Una mostra di prodotti artigianali per ridare una speranza:è questo il senso dell'inaugurazione ieri mattina a Camp Arena, sede del contingente italiano, di un'esposizione di prodotti realizzati a mano da donne e uomini detenuti nel carcere di Herat dal titolo:"Herat Jail Handcraft Exibition".
Erano presenti il Generale di Brigata Gianpaolo Mirra, Comandante del Train Advise Assist Comand West(TAAC-W), la direttrice dell'ala femminile del carere, Col. Sima Pazhman, e un addetto dell'Ufficio Industriale che collabora per la gestione dei manufatti realizzati dagli ospiiti del carcere.
L'esposizione è stata sostenuta dalla cellula di Cooperazione Civile Militare Italiana(CIMIC)che ha permesso ai militari del TAAC-W di poter acquistare diversi oggetti come abiti scarpe e monili realizzati in differenti materiali nonché tappeti e accessori in lana. Il ricavato venduto verrà utilizzato per migliorare le condizioni dei detenuti e delle loro famiglie. E' un'iniziativa che oltrepassa il semplice significato economico pur di grande importanza per gli ospiti del carcere e contribuisce a ridare fiducia ad una parte della popolazione afgana molto povera.