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19 febbraio 2015 4 19 /02 /febbraio /2015 18:57

foto-poliziotto.jpgUna lettera è stata postata sulla pagina Facebook"Movimento Poliziotti".E' la lettera di un poliziotto, Maurizio, indirizzata ai politici nella quale esprime le sue idee e la ribellione nei confronti dei terroristi dell'ISIS.

"Sig. RENZI, Sig, ALFANO, Sig. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA On. MATTARELLA, IO non aspetto Voi, IO non aspetto che mi vengano in casa ad assassinare la mia famiglia, IO sono qui , nella mia città e nella mia Nazione e pretendo sicurezza.
Sono pronto e ci metto nome e cognome. Ho paura, ma queste bestie assatanate di sangue bisogna fermarle. E’ finito il tempo della diplomazia e del dialogo , la gente muore e ce li troveremo sotto casa pronti a sgozzarci i nostri figli.
Gli Egiziani e i Giordani non hanno perso tempo, occhio per occhio e non si chiama vendetta ma difesa dei propri cittadini e del proprio territorio.
Queste bestie del califfato hanno detto che sono alle porte di Roma , posso solo dirvi che l’Italiano ha lottato e si è sacrificato in due guerre mondiali per difendere le proprie famiglie e per la difesa del territorio e anche questa volta nulla cambierà. Non aspetteremo che un ministro ci dica cosa dobbiamo o non dobbiamo fare, la vita è una sola e se chi ci comanda ha paura di esporsi si faccia da parte, il cittadino Italiano lotterà fino alla morte.
Bestia dell’ISIS , sono solo un poliziotto qualunque , non sono addestrato come te e non mi hanno insegnato ad uccidere, ma ti posso assicurare che i 15 colpi che ho nel mio caricatore ti aspettano e quando passerai da queste parti chiuderai gli occhi per sempre.
Una sola domanda finale: “ ma chi mi assicura che tra tutti i clandestini sbarcati negli ultimi mesi in Italia non ci siano le bestie dell’isis pronti a colpire in ogni angolo del nostro paese? “
A Voi le risposte".


Maurizio.

P.S. non è obbligatorio mettere mi piace o condividere, il rischio è grande e ci si espone.

Una lettera durissima che fa senza dubbio rilettere.

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commenti

M
<br /> Una lettera dai toni molto duri quella di Maurizio, agente della Polizia di Stato. Sono convinto anch'io che quello della sicurezza sia un diritto di ogni cittadino, dobbiamo pretenderla e ognuno<br /> di noi è necessario che faccia la propria parte nella vita di ogni giorno, ma per lo Stato, quello con la S maiuscola, garantirla è un dovere! Quando sento i nostri governanti perdersi in<br /> discorsi e invocare il coinvolgimento di quell'inefficace carrozzone che è l'Onu, di ciò tutti ne siamo consapevoli, mi sento realmente poco protetto e molto vulnerabile.<br /> <br /> <br /> E' il momento di decidere se i nostri confini debbano rimanere un colabrodo come oggi, oppure se vogliamo proteggerci e tutelarci. Molto tempo non ci sarà concesso!  <br />
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