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13 agosto 2020 4 13 /08 /agosto /2020 17:38
Taranto:cambio di incarico e rischio consegna di rigore per la tenente di vascello del balletto

"Ha promosso  e partecipato ad un evento deplorevole nei modi e nella forma, violando le consegne assegnate ed impiegando in maniera  impropria e armi assegnate al proprio reparto": si legge nel provvedimento disciplinare  a carico della tenente di vascello che ha fatto ballare gli allievi. Per il momento non é previsto nessun  trasferimento a La Spezia, ma un cambio di incarico sempre a Taranto nonché il rischio della consegna di rigore per la tenente di vascello dell'ormai famoso balletto del plotone di militari sulle note delle celebre hit "Jerusalema" dopo il giuramento.

L'avvocato dell'ufficiale, il Dott. Giorgio Carta, ha chiesto una proroga dei termini di difesa di 10 giorni. Alla richesta della proroga, come si apprende da"LaRepubblica" sono stati allegati tanti video finiti sul web nei  video nei quali si vedono militari della Marina che improvvisano canzoni e balletti anche sulle navi. Sono in tanti infatti che hanno voluto dimostrare solidarietà alla tenente segnalando al suo avvocato  questi video. "Nella mia istanza chiediamo di conoscere quali provvedimenti sono stati assunti nei confronti dei militari protagonisti di questi video in cui si balla e si canta in divisa durante lo svolgimento dei propri ruoli. Sono video che mi sono stati segnalati da tantissimi utenti  che pur non conoscendo la tenente hanno apprezzato il suo gesto ed hanno ritenuto che avesse solo fatto pubblicità positiva al corpo", queste le parole dell'avvocato.

"Non capiamo perché il video della tenente abbia potuto danneggiare l'immagine della Marina, visto che ci sono già questi altri video"conclude . Nel frattempo  il dibattito sul web è ancora aperto tra chi condanna la tenente e chi invece apprezza il balletto che voleva solo essere un momento di svago e relax  per allentare la tensione di un giuramento che a causa delle regole anti-Covid, era stato fatto a porte chiuse senza che gli allievi potessero incontrare  i loro  parenti. Tra qualche giorno di giorni  si verrà a conoscenza della decisione della Commissione disciplinare della Marina Militare nei confronti del tenente, ritenuta colpevole di ledere l'immagine della Forza della Armata,  cosi come allora, tutti i militari protagonisti di canzoni e balletti vari che circolano sul web. 

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8 agosto 2020 6 08 /08 /agosto /2020 16:21

"Non ho fatto nulla di male": si difende con queste parole tramite il suo avvocato, il Tenente di vascello resasi protagonista di un ballo di gruppo avvenuto in una caserma al termine della cerimonia di giuramento di un corso volontari in ferma annuale, presso la scuola sottufficiali della Marina Militare di Taranto. Qualche giorno fa i marinai in divisa sotto la guida dell'ufficiale donna si sono lanciati  in un balletto sulle note della ormai  celebre hit "Jerusalema" che sta avendo grande successo su Tik Tok.

Il  tenente di vascello guida il gruppo di marinai che alla fine si lasciano coinvolgere davvero e ballano anche se non proprio tutti a tempo con tanto di applauso finale.  Qualcuno ha girato un video del balletto a insaputa del coi tenente e senza il suo consenso, e cosi é diventato virale. U video che si  porta dietro i tanti commenti negativi e non e la solita scia di polemiche sui social.

Tra i vari utenti in rete che continuano a commentare il balletto, alcuni sostengono che il  tenente di vascello non abbia fatto nulla di male, altri invece la condannano senza appello perchè non avrebbe avuto nessun rispetto dell'uniforme che indossa. Secondo quanto riportato dal" Corriere della Sera", l'ufficiale é a rischio di sanzione e la Marina Militare "avrebbe avviato u procedimento disciplinare contestando alla tenente di vascello di aver tenuto un comportamento  non consono e lesivo dell'immagine sua e della Forza Armata, e di aver promosso e partecipato ad un evento "deplorevole"nella forma e nella sostanza". 

L'ufficiale si difende tramite le parole del suo avvocato, Giorgio Carta che cerca di far comprendere in quale contesto sia avvenuto il balletto ovvero" alla conclusione di un giuramento collettivo di volontari in ferma prefissata che, a causa dell'emergenza sanitaria in atto, si era dovuto eccezionalmente  svolgere a porte chiuse, senza la consueta partecipazione di parenti e amici". E a questo si aggiunge il fatto che per tutto il corso da loro frequentato, sempre a causa del COVID-19,  gli allievi non avevano avuto diritto di passare con i parenti una giornata dopo il giuramento come di solito é consuetudine. 

Quindi l'obiettivo del tenente era semplicemente quello di "rinfrancare lo spirito di tanti giovani reclute" che non hanno comunque messo a rischio la sicurezza di nessuno dato che avevano ": armi scariche del tutto inidonee allo sparo".

Sulla vicenda é intervenuto anche il segretario generale del Nuovo Sindacato Carabinieri Massimiliano Zetti che riguardo alla eventuale sanzione per il tenente ha affermato:"provvedimenti abnormi e illogici: tali manifestazioni ci sono sempre state e oggi contribuiscono ad avvicinare le Forze Armate alla popolazione". Insomma si é trattato di un semplice balletto goliardico per allentare la tensione dopo un corso particolarmente duro e impegnativo, soprattutto ai tempi del Covid.

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4 agosto 2020 2 04 /08 /agosto /2020 22:05
Libano:un militare italiano di UNIFIL rimasto ferito in esplosione porto di Beirut

Un militare italiano del contingente UNIFIL in Libano, é rimasto lievemente ferito nell'esplosione avvenuta nel porto di Beirut. L'esplosione ha coinvolto un team della missione UNIFIL. Il militare ha riportato ferite lievi da quanto si apprende da un comunicato stampa dello Stato Maggiore della Difesa. E' stato lo stesso militare  ad informare direttamente i familiari  sul suo stato di salute.

 Sul posto, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza libanesi, sono intervenuti i soccorsi del Sector West di UNIFIL che stanno provvedendo all'evacuazione del personale. Sono in corso gli accertamenti da parte di UNIFIL e delle forze di sicurezza libanesi per accertare la dinamica dell'accaduto. "Lo stabile dove si trovavano i 12 militari italiani anche se non si trovava nelle imediate vicinanze, é stato danneggiato dall'onda d'urto. E' in corso il loro trasferimento da Beirut alla base di Shama. I militari hanno avvisato di persona le loro famiglie rassicurandole sulle loro condizioni" queste le parole del Ministro della Difesa Guerini che é stato informato sulle condizioni del militare italiano ferito.

L'esplosione é stata davvero devastante: sono oltre 70 i morti e 3700 i feriti, la possibile causa dell violentissima esplosione che ha distrutto il porto di Beirut  potrebbe essere stata causata da nitrato di ammonio immagazzinato proprio nel porto, questo il parere del Ministro dell'Interno libanese.

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30 luglio 2020 4 30 /07 /luglio /2020 18:57
Pistoia:parà della Folgore portano a termine addestramento aviolancistico con tecnica caduta libera
Pistoia:parà della Folgore portano a termine addestramento aviolancistico con tecnica caduta libera

Lanci da quote superiori ai 3000 metri effettuati utilizzando un C 27 J "Spartan"dell'Aeronautica Militare e un elicottero CH47 del 1°reggimento AVES "Antares": questo lo specifico addestramento aviolancistico con la tecnica della caduta libera portato a termine nei giorni scorsi dagli esploratori paracadutisti, provenienti dalle unità della Brigata "Folgore".  I plotoni esploratori paracadutisti della Brigata "Folgore"sono composti  da personale  selezionato e sottoposto a specifico  corso di formazione. Dopo un intenso iter formativo  acquisiscono le capacità di lancio con la tecnica  della caduta libera permettendo loro di di sfruttare appieno le inserzioni con aviolancio.

L'attività addestrativa è stata condotta nelle zone di lancio di Ampugnano (SI) e Lajatico (PI) ed é stata pianificata, coordinata e condotta dal nucleo istruttori TCL ( Tecnica Caduta Libera) del Centro Addestramento di Paracadutismo (CAPAR ) di Pisa.

L'alta quota di lancio, con apertura del paracadute  subito dopo aver lasciato  l'aeromobile, consente agli esploratori paracadutisti , con l'utilizzo di sistemi di navigazione  GPS, di "coprire" fino a 15 km di distanza orizzontale.

Dal punto di vista tattico la capacità acquisita dalle unità esploranti consente una maggiore efficacia nella delicata fase  di inserzione nell'area dell'operazione e nell'avvicinamento all'obiettivo, semplificando le successive fasi di osservazione e riporto di dati informativi.

Pistoia:parà della Folgore portano a termine addestramento aviolancistico con tecnica caduta libera
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26 luglio 2020 7 26 /07 /luglio /2020 18:17
Libano:passaggio di consegne tra i Granatieri di Sardegna e la Brigata Sassari
Libano:passaggio di consegne tra i Granatieri di Sardegna e la Brigata Sassari
Libano:passaggio di consegne tra i Granatieri di Sardegna e la Brigata Sassari
Libano:passaggio di consegne tra i Granatieri di Sardegna e la Brigata Sassari

254: sono i giorni della missione UNIFIL portata a termine brillantemente dai militari della Brigata dei Granatieri di Sardegna nella terra dei cedro. 254 giorni di lavoro intenso in una zona di operazione di 650 kmq nella sono operativi 5 battaglioni che lavorano giorno e notte assieme ai colleghi delle 15 nazioni che formano la Joinìt Task Force-Lebanon Sector West. 254 giorni del mandato continuativo più ungo per un contingente italiano in UNIFILin quarant'anni di storia di partecipazione italiana alla missione di pace. Il passaggio di mano della Bandiera delle Nazioni Unite ha sancito il cambio del contingente italiano in UNIFIL: il Generale B.Diego Filippo Fulco, Comandante della Brigata "Granatieri di Sardegna" ha ceduto il comando al Generale B. Andrea Di Stasio. Comandante della Brigata "Sassari".

A sancire il trasferimento di autorità il Generale D.Stefano Del Col. Force Commander e Head of Mission della missione UNIFIL nel Sud del Libano. Era presente alla cerimonia l'Ambasciatrice in Libano S.E. Nicoletta Bombardiere.Si é chiusa con oltre 60.000 attività svolte la Leonte XXVII, di cui 29.000 attività notturne scaturite dalla volontà di incrementare  la presenza sul territorio anche in quell'arco temporale. In oltre 8 mei di lavoro, 12.500 pattuglie circa hanno presenziato e controllato la Blue Line, la linea di demarcazione tra Israele e Libano che percorre per 55 km l'area di operazioni sotto guida italiana.

Un impegno che non ha subito flessioni ed é stato riarticolato  dopo il 21 febbraio, data del primo caso ufficiale di COVID in Libano. I peacekeepers infatti hanno adottato una serie di misure precauzionali  necessarie per salvaguardare se stessi e la popolazione locale dal contagio, continuando però ad assolvere al proprio compito. e cosi 3.800 soldati al comando del Generale B.Diego Filippo Fulco,  hanno proseguito le loro attività operative con uan media di 250 attività al giorno.  L'operato del Sector West, della Brigata Granatieri di Sardegna e del suo Comandante é stato riconosciuto  all'unanimità ed il Presidente del Libano Michel Aoun ha concesso al Generale Fulco la medaglia d'argento al merito dell'Esercito Libanese.

La cerimonia si é svolta in tono minore a causa delle restrizioni legate alla pandemia, all'interno della base "Millevoi", ne hanno seguito lo svolgimento da lontano, anche gli oltre  400 militari da poco arrivati che, seguendo i dettami internazionali,  sono stati sottoposti ad un periodo di quarantena.

"Non posso che essere orgoglioso del lavoro che avete svolto con attenzione , dedizione,  e professionalità in condizioni di crescente difficoltà-ha sottolineato il Generale Del Col, quarto italiano a comandare UNIFIL, uan delle missioni  Un più grandi con i suoi oltre 10.000 uomini sul terreno. ai colleghi della Sassari ed al loro Comandante non posso che augurare un altrettanto importante impegno, sicuro che la loro esperienza anche nell'operare in Libano ne farà da subito degli ottimi peacekeepers": con queste parole il Generale ha sancito il  definitivo passaggio di consegne tra i militari della Brigata dei"Granatieri di Sardegna e la gloriosa Brigata "Sassari.

Libano:passaggio di consegne tra i Granatieri di Sardegna e la Brigata Sassari
Libano:passaggio di consegne tra i Granatieri di Sardegna e la Brigata Sassari
Libano:passaggio di consegne tra i Granatieri di Sardegna e la Brigata Sassari
Libano:passaggio di consegne tra i Granatieri di Sardegna e la Brigata Sassari
Libano:passaggio di consegne tra i Granatieri di Sardegna e la Brigata Sassari
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21 luglio 2020 2 21 /07 /luglio /2020 11:10
Libano:inaugurato un cippo in memoria dei peacekeepers italiani caduti missione UNIFIL
Libano:inaugurato un cippo in memoria dei peacekeepers italiani caduti missione UNIFIL
Libano:inaugurato un cippo in memoria dei peacekeepers italiani caduti missione UNIFIL
Libano:inaugurato un cippo in memoria dei peacekeepers italiani caduti missione UNIFIL

A scoprire il cippo é stato il Generale D. Stefano Del Col, quarto italiano a ricoprire il ruolo di Force Commander e capo missione, accanto a lui a ricordare lo sforzo dei tanti soldati  impegnati il  Generale B.Diego Filippo Fulco, Comandante del Sector West e del contingente italiano, il cippo é stato eretto in memoria dei peacekeepers italiani caduti nelle missioni UNIFIL.

L'Italia infatti é impegnata in Libano per mantenere la pace la pace dal 1979. Negli anno ottanta  ci fu un ulteriore  sforzo nazionale a supporto della stabilizzazione  dell'area con Italcon. Nel 2006 con la risoluzione 1701 la missione UN veniva ampliata con l'Italia tra i primi contributori per ciò che riguardava il personale e i mezzi. Da oltre quarant'anni i peacekeepers italiani sono presenti  e contribuiscono con dedizione a garantire la pace e la stabilità nel paese mediorentale.

Un impegno gravoso che negli anni ha avuto i suoi caduti. Caduti in memoria dei quali a Naqoura, sede del Comando UNIFIL, qualche giorno fa, é stato inaugurato un cippo in ricordo dei peacekeepers italiani che hanno perso la vita in servizio. Il cippo in granito del Libano, ricorda in maniera semplice e composta , chi ha offerto l'estremo sacrificio ma anche le decine di migliaia di peacekeepers che con il loro lavoro, hanno contribuito e contribuiscono ogni giorno ad assicurare la pace in quest'area del Medio Oriente.

L'impegno italiano, cresciuto negli anni, ora vede 1200 militari impegnati nel comando della missione, all'interno del Sector West (una unità multinazionale su base Brigata Granatieri di Sardegna con 15 nazioni partecipanti), in ITALAIR (la componente elicotteristica ) e in ITALBATT, il battaglione operativo  ora su framework Lancieri di Montebello 8°.

" Esercito Italiano, Marina Militare, Arma dei Carabinieri... in queste occasioni non c'è alcuna distinzione, siamo un'unica famiglia, quella della Difesa Italiana, che si stringe attorno ai propri uomini caduti in onore al giuramento prestato" con queste parole il Generale ha voluto onorare il ricordo dei paecekeepers italiani caduti. Caduti  in servizio per portare la pace e la stabilità.

Libano:inaugurato un cippo in memoria dei peacekeepers italiani caduti missione UNIFIL
Libano:inaugurato un cippo in memoria dei peacekeepers italiani caduti missione UNIFIL
Libano:inaugurato un cippo in memoria dei peacekeepers italiani caduti missione UNIFIL
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Libano:inaugurato un cippo in memoria dei peacekeepers italiani caduti missione UNIFIL
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16 luglio 2020 4 16 /07 /luglio /2020 18:16
Foggia:i militari del 21°Reggimento Artiglieria sanificano la Casa Circondariale di Lucera
Foggia:i militari del 21°Reggimento Artiglieria sanificano la Casa Circondariale di Lucera
Foggia:i militari del 21°Reggimento Artiglieria sanificano la Casa Circondariale di Lucera
Foggia:i militari del 21°Reggimento Artiglieria sanificano la Casa Circondariale di Lucera

I militari del 21°Reggimento Artiglieria di Foggia , unità dell'Esercito inquadrata nella Brigata Meccanizzata "Pinerolo"di Bari, hanno svolto un'attività di sanificazione all'interno della struttura della locale Casa Circondariale- su richiesta della Direttrice della Casa, la Dott.ssa Patrizia Andraniello- con l'obiettivo di contenere i rischi collegati alla diffusione del COVID-19.

I militari continuano cosi il loro impegno sul territorio in piena sinergia con le istituzioni locali. Il nucleo disinfettori in forza al reggimento ha igienizzato i locali dell' infrastruttura nonchè gli automezzi in dotazione alla Polizia Penitenziaria. La Direttrice ha voluto ringraziare i militari del 21°Reggimento "per la professionalità, celerità e solerzia  dimostrata nell'intervenire in supporto all'Istituto Penitenziario, esempio di collaborazione e sinergia tra le Istituzioni dello Stato".

Questa attività di sanificazione è la conferma del supporto costante che l'Esercito sta assicurando alla collettività in questo momento cosi delicato, per combattere la diffusione dell'epidemia con azioni concrete e in collaborazione con la Protezione Civile. 

Foggia:i militari del 21°Reggimento Artiglieria sanificano la Casa Circondariale di Lucera
Foggia:i militari del 21°Reggimento Artiglieria sanificano la Casa Circondariale di Lucera
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10 luglio 2020 5 10 /07 /luglio /2020 14:51
Libano:i militari della Brigata Sassari sono partiti in missione UNIFIL

"Sono certo che assolverete nel migliore dei modi il vostro mandato e che adotterete tutte le misure previste per garantire il rispetto della risoluzione  1701 dell'11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU" queste le parole del sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi,  stamattina ai militari della Brigata Sassari  in  partenza per  la missione UNIFIL in Libano.

La loro missione durerà 6 mesi, tra qualche giorno infatti, nella terra dei cedri la gloriosa Brigata prenderà il comando del contingente italiano e del Sector West della missione UNIFIL con 3.800 militari provenienti da 16 nazioni. Una partenza "movimentata" Sassari rinviata di 48 ore a causa di un guasto all'aereo. I militari sono partiti stamattina dall'Aeroporto di Cagliari-Elmas dopo aver ricevuto il saluto del Presidente del consiglio regionale, Michele Pais, a nome dell'intera Sardegna, presenti anche il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Cristian Solinas, e il Prefetto di Cagliari Bruno Corda. La missione UNIFIL è un incarico di grande prestigio per i militari della Sassari e di grande importanza per assicurare la pace e la stabilità al paese. (...)"Al Generale Di Stasio, prossimo Comandante del Settore Ovest di UNIFIL e della Joint Task Force Italiana in Libano,  e a tutto il personale dipendente, in particolare agli uomini e alle donne della Brigata Sassari che, costituiscono l'asse portante della Task Force, va fin da oggi il più sentito ringraziamento di tutto il Paese per il contributo che daranno alla causa della pace, della sicurezza e della stabilità di questo Paese che attraversa ancora oggi una fase complessa" ha a affermato nel suo saluto ai militari in partenza. E non ci sono dubbi che anche questa volta i "Dimonios"sapranno distinguersi per la loro professionalità e impegno.

Libano:i militari della Brigata Sassari sono partiti in missione UNIFIL
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2 luglio 2020 4 02 /07 /luglio /2020 16:06
Libano:militari italiani concludono importante esercitazione multinazionale "Blue Storm"
Libano:militari italiani concludono importante esercitazione multinazionale "Blue Storm"
Libano:militari italiani concludono importante esercitazione multinazionale "Blue Storm"

Verificare l'efficacia delle procedure per il supporto di fuoco dei mezzi blindati e migliorare il coordinamento e la cooperazione tra le pedine operative che ogni giorno sono impegnate sotto le insegne UN: questi gli obiettivi dell'esercitazione multinazionale "Blue Storm 2020" pianificata e condotta dai caschi blu della Brigata meccanizzata "Granatieri di Sardegna"( che attualmente compongono  la Joint Task Force  Lebanon -Sector West )  e terminata qualche giorno fa nel poligono di Naqoura nel sud del Libano.

L'esercitazione ha coinvolto  tutte le unità del Settore Ovest: ItalBatt (Italia), GhanBatt (Ghana),  MalBatt (Malesia), RakBatt (Repubblica di Corea), oltre ad assetti della Sector Mobile Reserve e della 5a Brigata delle Lebanese Armed Forces (LAF). Protagonisti in primo piano il VTLM (Veicolo Tattico Leggero Multiruolo) "Lince" con sistema HTROLE (Higly Integrated Turret Remoted Operated Light Electrical ) equipaggiato con lanciagranate da 40 mm e blindo "Centauro"  con cannone da 105 mm assieme agli APC (Armoured Personnel Carrier ) malesi, ghanesi e coreani ai carri M48 Patton dell'Esercito libanese. I mezzi pesanti sono una componente fondamentale delle forze dispiegate  a sud del Litani e la possibilità di disporre di questi assetti assicura la deterrenza, elemento davvero prezioso per l'implementazione  della UNSCR (United Nation Security Council Resolution 1701).

Mantenere la stabilità, la pace e la sicurezza dell'area é una delle colonne portanti del mandato di UNIFIL e per raggiungere questo obiettivo é importante  che i paesi contribuenti, ben 44 di cui 14 alle dipendenze della  Task Force a guida italiana, siano preparati e in grado di operare  in maniera integrata.

La "Blue Storm"ha visto impegnati 350 uomini, 30 blindati, oltre 5000 munizioni di vario calibro, ed é stata visitata dal Generale Stefano Del Col, il Comandante della missione, e dal Generale Edgar Lawandos, Comandante della 5a Brigata dispiegata a nord della Blue Line.

E' stata un' esercitazione che ha rappresentato un importante momento addestrativo in modo da  incrementare l'interoperabilità, ovvero la capacità di lavorare assieme con procedure tecnico-tattiche.  Un modo di lavorare congiunto tra UNIFIL e le LAF che rappresenta un notevole potenziamento professionale per i peacekeeper di UNIFIL, secondo quanto sancito dalle risoluzioni delle UN che fin dal 1978 portarono al dispiegamento di una forza militare multinazionale nell'area. 

Libano:militari italiani concludono importante esercitazione multinazionale "Blue Storm"
Libano:militari italiani concludono importante esercitazione multinazionale "Blue Storm"
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Libano:militari italiani concludono importante esercitazione multinazionale "Blue Storm"
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2 luglio 2020 4 02 /07 /luglio /2020 13:22
Roma: caso marò:il tribunale arbitrale internazionale dà ragione all'Italia ma"dovrà risarcire l'india per le perdite di vite"

Dopo 8 lunghissimi anni, alla fine il Tribunale arbitrale ha dato ragione all'Italia sul caso dei 2 fucilieri del S.Marco Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, lo ha reso noto la Farnesina.  All'India viene preclusa la giurisdizione che é invece dell'Italia, il Tribunale ha infatti riconosciuto quel 15 febbraio del 2012, i due fucilieri  erano funzionari dello Stato Italiano nell'esercizio delle loro funzioni, ma che allo stesso tempo "l'Italia ha violato la libertà di navigazione e dovrà pertanto compensare l'india per la perdita di vite umane, i danni fisici  il danno marò sofferto dal comandante e altri membri dell'equipaggio del peschereccio indiano Saint Anthony a bordo del quale morirono i due pescatori del Kerala"afferma il Tribunale arbitrale, secondo il quale Italia e India devono raggiungere un accordo. Dopo 8 anni fatti di attese e di continui rinvii per i due fucilieri del S.Marco finisce un'incubo.

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