11 marzo 2022
5
11
/03
/marzo
/2022
17:38
E' stato inviato questa mattina il secondo carico di aiuti organizzato dal team Folgore protezione civile.Entro 72 ore, grazie anche al corriere Mondial Express di Parma, il bilico di aiuti (con 6 pallets di cibo per animali donato da ENPA, 1 pallet di sanitari e di cibo, 18 pallets di pasta, prodotti di protezione dal freddo, scatolame, e 3 pallets di giochi e vestiti per bambini) per la popolazione ucraina, giungerà velocemente a Lublino, dove i beni di prima necessità come ad esempio, generi alimentari, verranno poi scaricati nel magazzino della Caritas polacca e distribuiti. Sarà la Caritas polacca ad occuparsi sia dello smistamento che della consegna mediante dei furgoni giornalieri, come riferito dal giornale "congedatifolgore.it". Il team aveva inviato già una settimana fa, un furgone con 100 sacchi a pelo, e 50 brandine.
Published by Alessandra C.
-
in
Folgore
9 marzo 2022
3
09
/03
/marzo
/2022
17:36
"Woman, Peace and Security": é l' importante Risoluzione 1325 dellONU, che ieri é stata ricordata dai militari del contingente italiano disipiegato a Shama in Libano in occasione dell'8 marzo. La missione italiana in Libano é attualmente a guida Brigata di Cavalleria"Pozzuolo del Friuli", che ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL, dove sono operativi 3800 Caschi BLU di 1616 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani. Il compito dei militari italiani é quello di garantire la stabilità a ridosso della Blue Line, ovvero la linea di demarcazione con Israele, forniscono inoltre supporto alla popolazione formazione alle Forze di Sicurezza libanesi.
Il Tenente Sara Turato, Gender Advisor (Consulente di Genere) del Contingente Italiano, su mandato del Comandante del Sector WEst di UNIFIL, il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, ha riunito una rappresentanza del personale femminile delle unità costituenti l'intero Contingente, per sottolineare l'importanza che in ambito ONU ed internazionale ha avuto e tuttora ha la risoluzione 1325. L'ONU infatti, con questa risoluzione, auspica una maggiore partecipazione e rappresentanza delle donne a tutti i livelli del processo decisonale assieme ad una prospettiva di genere indispensabile nei processi postbellici e nelle operazioni di sostegno alla pace.
Il personale femminile del Contingente italiano in Libano, rappresenta il 5% della forza complessiva, ricopre incarichi di comando e di responsabilità in ogni settore, e fornisce inoltre un supporto fondamentale nei rapporti con le realtà femminili del Libano del Sud, soprattutto nell'ambito scolastico, sanitario e della piccola imprenditoria. Il Comando di UNIFIL e anche tutte le unità straniere del Sector West hanno voluto ricordare il ruolo delle donne nelle attività di peacekeeping, un ruolo davvero di primo piano anche nella Terra dei Cedri.
Published by Alessandra C.
-
in
Libano
7 marzo 2022
1
07
/03
/marzo
/2022
16:29
Le elites delle Forze Speciali italiane sono pronte all'impiego per la guerra in Ucraina, e a breve il Generale dell'Air Force Tod Walter, Comandante supremo delle forze NATO in Europa, deciderà luoghi e modi di impiego dei circa 500 militari italiani. Si é infatti aperta una fase di "deterrenza rafforzata"come affermato dal Ministro della Difesa Guerini:"L'Italia partecipa alle misure di deterrenza sul fianco Est dell'Alleanza. Noi abbiamo già forze di rassicurazione dei Paesi più esposti, abbiamo già nostri militari presenti. Abbiamo circa 250 militari in Lettonia ed in un battaglione a guida canadese, facciamo la sorveglianza aerea in Romania. Oltre a questo, in relazione agli eventi bellici e all'aggressione russa, il comandante supremo delle Forze Alleate in Europa ha attivato cinque piani di risposta graduale che hanno più fasi. Siamo nella fase della deterrenza rafforzata".
I militari italiani pronti ad essere dispiegati fanno parte del personale altamente addestrato e scelto dal Comando Operativo Forze Speciali ed appartengono alle elites delle Forze Speciali italiane, sarà il Generale Walters a renderli operativi proprio in questa fase di deterrenza assieme anche agli altri assetti e alle forze degli altri membri della NATO.
L'Italia é già operativa con 233 unità, due navi, e un velivolo, e ha come compito quello della sorveglianza navale e con un'attività di raccolta dei dati nella zona sud della NATO, ovvero il Mediterraneo orientale e il Mar Nero. Altre 1350 unità, 2 navi, 5 velivoli e 77 mezzi terrestri potrebbero essere pronti alla mobilitazione. In tutto, sarebbero 4 mila le unità come contributo alla forza NATO.
Missili antiaerei e anticarro Stinger e Spike, mitragliatrici pesanti e munizionamento Browning , mortai da 120, mitragliatrici pesanti e leggere, razioni K, robot per artificieri , sistemi antimine e giubbottti antiproiettili: queste le armi italiane a sostegno delle forze ucraine, che in questi giorni stanno raggiugendo la Polonia, grazie ad un ponte aereo le armi arrivano al confine con l'Ucraina per poi essere consegnate poi all'esercito ucraino.
Published by Alessandra C.
2 marzo 2022
3
02
/03
/marzo
/2022
16:27
Con la situazione in Ucraina che si fa sempre più drammatica, l'Aeronautica militare ha incrementato a 8 il numero di Eurofigter 2000 della" Task Force Black "dispiegati in Romania. Altri 2 velivoli del 4^ Stormo sono infatti arrivati dalla base di Grosseto con anche un C-130J della 46^Brigata Aerea di Pisa, secondo quanto stabilito nell'ambito del rafforzamento degli elementi di deterrenza sulla zona est dell'Alleanza.
Nei giorni scorsi dal 36° Stormo di Gioia del Colle erano giunti altri velivoli poi rischierati presso l'aeroporto di Mihail Kogalnivìceanu di Costanza in Romania. Il contingente italiano inoltre, é stato rafforzato con altre 40 unità a supporto dei velivoli. Dai primi di dicembre la Task Force Air "Black Storm" al comando del Colonello Morgan Lovisa, é impegnata a salvaguardare lo spazio aereo della Romania, dando il proprio contributo a rafforzare le attività di sorveglianza svolta dalla Fortele Aeriene Romane, l'aeronautica romena.
Da dicembre in questa base aerea romena, sono dispiegati i velivoli Eurofighter 2000 e gli equipaggi di volo provenienti dai 4 Stormi dell'Aeronautica Militare che normalmente, in Patria, assicurano senza soluzione di continuità, la difesa dello spazio aereo italiano (4° Stormo di Grosseto, il 36° di Gioia del Colle, il 37° di Trapani ed il 51° di Istriana). Numerose attività addestrative ed operative nell'ambito del servizio di QRA (Quick Reaction Allert) , sono state portate a termine in questi 3 mesi dagli Eurofighter 2000 della TFA"Black Storm". In ben 14 occasioni i velivoli in questi ultimi mesi, sono stati chiamati ad un decollo rapido per monitorare il traffico aereo nella zona di competenza delle autorità della Romania da traffico aereo non autorizzato.
La TFA Black Storm, che ricalca nelle sue funzioni uno Stormo, cioè l'unità caratteristica dell'Aeronautica MIlitare Italiana ha come obiettivo quello di rafforzare il sistema di difesa aerea rumeno, cosi come anche le altre unità dell'Aeronautica Miltitare , che hanno partecipato alle altre Air Policing. E' una struttura flessibile ed allo stesso tempo funzionale, i velivoli infatti verranno integrati all'interno del dispositivo NATO a supporto delle operazioni di sorveglianza dello spazio aereo dei Paesi dell'Alleanza ed opereranno in sinergia con gli assetti alleati presenti nell'area.
La TaskForce Air Black Storm sotto il comando del Colonnello Morgan Lovisa, ha l'importante obiettivo di garantire la sicurezza dello spazio aereo della Romania. Una Task Force che deve anche scoraggiare qualsiasi minaccia che possa rappresentare un rischio per le nazioni della NATO.
Published by Alessandra C.
15 febbraio 2022
2
15
/02
/febbraio
/2022
17:38
Addestrare le capacità di infiltrazione tramite l'aviolancio, un'abilità imprenscindibile per soddisfare il requisito di tempestività di impiego, rapidità di proiezione e profondità di penetrazione: questi gli obiettivi dell'esercitazione congunta "Dagger Guard"che ha visto protagonisti i Parà della Folgore assieme alla 173rd Infantry Brigade Combat Team- Airborne (IBCT-A) di stanza a Vicenza.
L'esercitazione si é svolta nei giorni scorsi presso l'area addestrativa del Dandolo (PN). Un plotone di Paracadutisti della Permanent Training Company del 186° reggimento Paracadutisti "Folgore", é stato inquadrato in un complesso del 54th BEB della 173 IBCT (A) con il compito di eseguire una Joint Forcible Entry Operation (JFEO) sulla zona lancio FRIDA di Maniago.
L'esercitazione é stata orientata principalmente al mantenimento delle potenzialità peculiari delle aviotruppe ed alla condotta di attività addestrative disposte dal Comando Forze Operative Nord, con lo scopo di fare conseguire e mantenere alle Unità dipendenti, la massima capacità operativa per essere prontamente impiegabili in ambienti operativi ad alta intensità e sviluppare i livelli di interoperabilità e di integrazione degli assetti Combat e Combat Support con assetti analoghi dei principali Paesi dell' Alleanza Atlantica e dei Paesi Partner (c.d. "Airborne Community").
La Brigata Paracadutisti "Folgore", per le sue caratteristiche di dinamicità e prontezza operativa, é tra gli strumenti a disposizione dell'Esercito per assicurare la capacità di risposta immediata della Difesa in modo da far fronte, con tempestività, a situazioni di crisi e ad esigenze che richiedono di impiegare forze anche in località difficilmente raggiungibili. L'esercitazione é stata condotta in un'area addestrativa differente da quelle normalmente utilizzate, ha consentito di fornire all'attività il massimo realismo e di far accrescere e mantenere i livelli di prontezza operativa delle minori unità, verificando ed implementando le procedure tecnico-tattiche e di impiego della Brigata"Folgore".
Published by Alessandra C.
-
in
Folgore
14 febbraio 2022
1
14
/02
/febbraio
/2022
18:08
Aspettano l'ok dell'approvazione delle Camere: i militari italiani sono pronti ad intervenire nella crisi ucraina, e fanno parte del contingente di 1.000 soldati che la NATO schiererà nel sud-est europeo. In Lettonia sono già dispiegati 250 militari italiani con un battaglione di Alpini dotati di blindati pesanti Centauro, in Romania invece sono dispiegati gli Eurofighter italiani, il cui obiettivo é quello di proteggere e difendere lo spazio aereo nei pressi del Mar Nero, le navi italiane pattugliano il Mediterraneo orientale. In totale ad essere dispegati potrebbero essere circa duemila militari italiani, il numero deve essere ancora stanìbilito con precisione.
Su richiesta della NATO la nostra Difesa ha già aumentato il livello di prontezza dei reparti di rinforzo, cioè le truppe dovranno prenderanno posizione con estrema rapidità. Sono mille i militari italiani ad essere in stato di preallerta, tra di loro anche soldati che hanno portato a termine la missione in Afghanistan e anche alcuni della missione NATO in Kosovo. Sono Alpini e Bersaglieri che verranno dispiegati per svolgere delle esercitazioni nelle aree strategiche del confine sud orientale. Entreranno in azione dopo la decisione che verrà presa il 16 febbraio, al termine della riunione della NATO, che vedrà anche la partecipazione del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini. La missione militare italiana dovrà poi avere l'approvazione delle Camere ed essere approvata dal Parlamento.
Published by Alessandra C.
-
in
Attualità
9 febbraio 2022
3
09
/02
/febbraio
/2022
17:14
"Wrangler 22":questa la denominazione dell'attività addestrativa portata a termine da oltre 400 Paracadutisti della Folgore, impegnati nelle scorse settimane, presso l'area addestrativa di Monte Romano (VT). L'esercitazione ha interessato un "complesso minore pluriarma a seguito di aviolancio", su base compagnia addestrativa (Permanent Trainining Company) del 183°Reggimento Paracadutisti "Nembo", rafforzato da un plotone blindo pesanti del reggimento Savoia Cavalleria (3°)assetti dell'8° reggimento genio guastatori paracadutisti ed una sezionedel 185°reggimento artiglieria paracadutisti.
L' esercitazione ha come obiettivo l'addestramento dei paracadutisti alla condotta di operazioni avioportate, anche alla luce dell'aggiornamento dottrinale di riferimento, in particolare delle cosidette operazioni di ingresso forzato (Joint Forcible Entry Operations), eseguite anche in territorio ostile per la conquista e successiva occupazione di una di una posizione solida e sicura (lodgement), al fine di condurre una o più operazioni successive. In queste operazioni l'aliquota di ingresso iniziale (Initial Entry Forces), ha il compito di favorire e di proteggere l'arrivo dell'aliquota successiva (Follow-on Forces), la quale interviene per sostituire e/o espandere le posizioni occupate dall'aliquota di ingresso iniziale e/o proseguire le operazioni.
Dopo un'accurata fase di pianificazione, sono seguite le prove parziali ed il ROC Drill (Rehearsal Of Concept- terrain model) a cura dei Comandanti del dispositivo pluriarma, al fine di raggiungere la massima sicronizzazione e capacità di coordinamento, a premessa della fase condotta finalizzata alla creazione di una testa di aviosbarco.
Il sostegno logistico alla Forza di aviosbarcodurante la fase di condotta é stato assicurato con aviolanci di "carichi" da parte della componente di aviorifornimento della Brigata "Folgore", che costituisce una pedina operativa fondamentale dall'alto valore strategico, oltre che assetto essenziale per la sostenibilità di un'operazione avioportata. Il complesso minore pluriarma, inoltre, ha integrato al suo interno capacità specifiche quali tiratori scwlti, JTAC, JST e soccorritori militari, con l'obiettivo di massimizzare l'opportunità addestrativa in un'ottica combined arms.
Le componenti a tiro curvo, seppur impiegate "in bianco", hanno sfruttato l'evento addestrativo per impelementare le procedure di cooperazione Arma base e Artiglieria, in preparazione di uno specifico evento addestrativo che nel futuro prossimo coinvolgerà tutte le componenti di supporto alla manovra della Grande Unità da combattimento.
Published by Alessandra C.
-
in
Folgore
2 febbraio 2022
3
02
/02
/febbraio
/2022
18:48
Aviolancio di carichi con sistema JPADS: e' questa l'attività di di addestramento nella quale si trova impegnata della compagnia aviorifornimenti della Brigata Paracadutisti "Folgore"dell'Esercito Italiano. Questo tipo di addestramento è svolto nell'ambito delle attività addestrati di specialità disposte dal Comando Forze Operative Nord, volte a far conseguire e mantenere alle Unità dipendenti la massima capacità operativa per essere prontamente impiegabili in ambienti operativi anche ad alta intensità. L'aviorifornimento e' un elemento imprescindibile per le operazioni delle aviotruppe ed assume una fondamentale importanza nell'ambito della logistica terrestre ed interforze, in ogni scenario in cui si operi in un quadro di sicurezza areale scarsamente garantito .Inoltre, l'aviorifornimento puo'rappresentare l'unica via percorribile a favore di aree e popolazioni colpite da disastri naturali. La compagnia aviorifornimenti della"Folgore", in cooperazione con la 46a Brigata Aerea di Pisa ha effettuato queste attività di aviolancio di materiali, avvalendosi del Joint Precise Airdrop (JPADS) . E' un sistema che permetterà di aviolanciare un carico di materiali a quote comprese fra i 5.000 e i 24.500 ft di navigazione per raggiungere le zone di atterraggio, fino ad una distanza di 25 km dal punto di lancio, con una accuratezza di meno 150 metri di errore dal punto di impatto desiderato, impiegando un sistema autonomo di guida GPS ed un paracadute a profilo alare di circa 1.020 ft2.
Il sistema JPADS e' stato impiegato, dopo i primi test nel 2010, in Afganistan, per rifornire, via aerea, le basi dislocate nei siti piu'avanzati ed isolati. La compagnia aviorifornimenti inquadrata nella Brigata Paracadutisti "Fogore", e' in grado di fornire supporto il supporto per il condizionamento di materiali e mezzi in appositi contenitori e/o specifiche piattaforme, per essere successivamente aviolanciati da un vettore ad ala fissa e/o rotante. Gli aviorifornitori dell"'Esercito sono una pedina davvero fondamentale delle capacita'della Difesa, in grado di esprimere un supporto tecnico di alta valenza operativa interforze.
Published by Alessandra C.
-
in
Folgore
5 dicembre 2021
7
05
/12
/dicembre
/2021
18:51
Passaggio di consenne nell'Operazione Strade Sicure nel ragruppameno Pulia e Basilicata, infatti l'11mo Reggimento genio Guastatori di Foggia al comando del Colonnello Simone Gatto cede il comando del Raruppameno Srade Sicure al 7mo Reggimento Bersaglieri di Altamura al comando del Colonnello Andrea Fraticelli , unità alle dipendenze della Brigata Pinerolo. Durante una videoconferenza il Colonnello Gatto ha presentato al Comandante delle Forze Operative Sud, Generale, di Corpo d'Armata Giuseppenicola Tota, un resoconto delle attività svolte dagli oltre 400 uomini e donne del Raruppamento che, con il loro lavoro, hanno garantito quotidianmente , la sicurezza delle principali piazze di Bari, dell'aeroporto, e del porto, assicurando anche il servizio di sorveglianza presso i centri di Accoglienza e Richiedenti Asilo CARA ed i Centri per il rimpario CPR pugliesi e lucani. Mediante l'attività congiunta con le Forze dell'Ordine, i miliari hanno contribuito al controllo del terriorio, al contrasto alla crimininalià ed alla esione dei centri di accoglienza per i migranti. Inolre il Ragruppameno Puglia e Basilicata, nell'ulimo mandato, parricolarmene impegnativo nel potenziare i controlli presso i siti frontalieri terrestri, marittimi ed aerei, in modo da garanire la sicurezza in occasione dell'ultimo G 20, tenuosi nel mese di ottobre.
Il Generale Tota ha evidenziao la professionalià del lavoro svolto che ha contribuito ad innalzare il livello di sicurezza del terriorio e dei cittadini pugliesi ed ha augurato buon lavoro al Colonello Fraricelli, confermando che il ragruppamento Puglia e Basilicata potrà sempre contare sul supporto e sul sostegno del COMFOP Sud.
Published by Alessandra C.
-
in
Brigata "Pinerolo"
28 novembre 2021
7
28
/11
/novembre
/2021
17:56
Un Carabiniere con le lacrime agli occhi esprime tutta la sua disperazione per la situazione che sta vivendo. Lui come tanti altri suoi colleghi delle Forze Armate ogni giorno va a svolgere il suo lavoro sapendo che il 15 dicembre potrebbe essere il suo ultimo giorno di servizio se non si farà vaccinare. Il Decreto legge approvato il 24 novembre e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, parla chiaro: chi tra forze armate, insegnanti e personale della scuola non si vaccinerà entro il 15 dicembre, verrà sospeso dal servizio e resterà senza stipendio. Tempo fa si diceva che il 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza sarebbe finito, che ad ottobre i vaccini sarebbero decaduti per fare spazio alle cure, dato che di virus si può guarire anche con le cure e non solo grazie al vaccino. Invece a quasi un mese da Natale si riparla di lockdown a causa della nuova variante Omicron, e si impone un obbligo vaccinale alle categorie lavorative di Forze Armate e insegnanti. L'Italia dopo quasi 2 anni si ritrova divisa in 2 fazioni opposte ovvero vaccinati e non vaccinati , intere famiglie contrapposte, e la cosa peggiore sono l'odio e la discriminazione nei confronti di chi ha deciso di non sottoporsi alla vaccinazione.
Ad oggi in Italia non c'è obbligo vaccinale per tutte le categorie lavorative, c'è inoltre lo scudo penale per medici vaccinatori e case farmaceutiche che cosi sono al riparo da ogni responsabilità per eventuali danni collaterali e morti da vaccino, chi si vaccina inoltre, deve firmare il consenso informato con il quale si fa ricadere sul cittadino stesso tutta la responsabilità per gli eventuali danni da vaccino. Se succedesse qualcosa lo Stato non darà nessun risarcimento. E' più che leggitimo quindi avere dei dubbi o qualche timore nei confronti della vaccinazione.
Il Carabiniere con le lacrime agli occhi come tanti altri lavoratori onesti, la cui unica colpa è la libera scelta di non vaccinarsi, sarà punito privandolo del lavoro, punito per manifestare qualche dubbio e timori nei confronti di un vaccino che forse tanto sicuro ed efficace non è. Anche gli altri suoi colleghi saranno puniti, avrebbero potuto continuare a sottoporsi al tampone a pagamento un giorno si e un giorno no, ma lo Stato ha deciso di sottoporli a questo vero e proprio ricatto.
Forse coloro che non si sono vaccinati sono una minoranza, ma non per questo non meritano il rispetto per avere fatto una scelta diversa e controcorrente, e non per questo meritano di essere puniti privandoli del lavoro e della loro dignità. Sono uomini e donne che hanno giurato fedeltà alla Patria e alla Costituzione e che adesso si vedono traditi dallo Stato, uno Stato nel quale avevano creduto. Quel Carabiniere in lacrime rappresenta tutti gli italiani onesti. Gli italiani onesti che un giorno qualcuno all'improvviso ha deciso di punire solo perchè la pensano diversamente.
Published by Alessandra C.
-
in
Attualità