18 dicembre 2020
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Passaggio di consegne nei giorni scorsi, nell'incarico di Sottufficiale di Corpo della Brigata Paracadutisti "Folgore": il 1° Luogotenente Davide Campisi, che lascerà a fine anno il servizio attivo, cede l'incarico dopo 6 anni al 1° Luogotenente Alessandro Pellegrino. I
Il Sottufficiale di Corpo, in qualità di advisor per questioni attinenti all'etica, alla morale, allo spirito di corpo, alla motivazione ed al clima organizzativo del personale appartenente alle categorie dei Sottufficiali, dei Graduati e Militari di Truppa, viene scelto direttamente dal Comandante sulla base di diversi fattori fra i quali il profilo di carriera, i requisiti culturali, fisici e professionali.
Il Comandante della Brigata Paracadutisti "Folgore" il Generale B. Beniamino Vergori ha espresso al 1°Luogotenente Davide Campisi profonda gratitudine per l'eccezionale servizio svolto, sempre a servizio della" Folgore"e dell'Esercito Italiano.
Published by Alessandra C.
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Folgore
16 dicembre 2020
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Passaggio di consegne al comando dell'Operazione"Strade Sicure"in Toscana:i paracadutisti del 183°Reggimento"Nembo"hanno assunto il comando dell'Operazione subentrando al 3° Reggimento "Savoia Cavalleria". I militari agli ordine del Colonnello Domenico Leotta, cedono la responsabilità del raggruppamento"Toscana"ai colleghi paracadutisti in del Colonnello Vincenzo Zampella, dopo 6 mesi di attività sul territorio e in particolare nelle città di Firenze, Livorno, Pisa.
Durante il periodo in cui il reggimento "Savoia-Cavalleria"ha guidato l'operazione, i soldati dell'Esercito Italiano, oltre a presidiare luoghi di particolare interesse storico-culturale, hanno contribuito all'identificazione di numerosi sospetti ed al sequestro di sostanze stupefacenti.
Sono più di 400 i paracadutisti dispiegati per l'operazione in Toscana, ed hanno collaborato con le forze dell'ordine mettendosi in evidenza soprattutto per l'attività di controllo presso lo scalo aeroportuale di Firenze. Uno sforzo sinergico con le autorità di Pubblica Sicurezza che nella attuale situazione di emergenza dovuta al COVID-19, ha comportato un particolare coordinamento per il controllo delle misure di sicurezza dettate dalla normativa governativa durante gli ultimi sei mesi.
L'operato dell'Esercito, impiegato ininterrottamemte dal 2008 ad oggi nell'Operazione"Strade Sicure" su tutto il territorio nazionale, ha come obiettivo quello di innalzare la percezione di sicurezza nei cittadini mediante una presenza attenta e costante nelle maggiori città, in piena aderenza ai motti #NoiCiSiamoSempre e #DiPiùInsieme.
Alle dirette dipendenze delle Forze Operative Nord, le unità della Brigata paracadutisti "Folgore"continuano ad essere impiegate nell'ambito dell'Operazione "Strade Sicure"in Toscana vigilando in collaborazione con le forze dell'ordine siti e obiettivi particolarmente sensibili, alcuni dei quali inseriti dall'UNESCO fra i patrimoni mondiali dell'umanità.
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Folgore
24 novembre 2020
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I parà del 183° Reggimento Nembo della Folgore gli hanno reso onore facendogli gli auguri in video conferenza: il paracadutista Luigi Tosti ha infatti compiuto 100 anni proprio ieri. Il parà ha soffiato sulle 100 candeline nella sua casa di Cisterna di Latina. Una vita davvero avventurosa la sua, Classe 1920, Luigi Tosti parte per il servizio militare e chiede di essere ammesso nella nuova specialità del Regio Esercito: i Paracadutisti.
Fa l'addestramento a Tarquinia e poi viene inviato in Africa, ma avendo riportato delle ferite in uno scontro a fuoco proprio qualche tempo prima della Battaglia di El Alamein , é costretto a rientrare in Italia. Combatte per la liberazione d'Italia nelle più gloriose battaglie della Nembo: Filottrano e Case Grizzano. Luigi è davvero un esempio di tenacia e dedizione alla Patria per tutti i soldati. Il 183°Reggimento paracadutisti Nembo ha voluto ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto e che rappresenta.
Auguri Luigi!Ora e Sempre...Nembo!
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Folgore
23 ottobre 2020
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"Per la nostra Patria , i Paracadutisti hanno dato tantissimo e continuano a dare ancora oggi con la stessa forza, intensità e tenacia, con lo stesso coraggio e per gli stessi valori caratteristici del soldato di sempre che ci ha indicato la "Via del Dovere". Tutto ciò é ancora oggi la Folgore, ovvero ciò che é stato, ciò che rappresenta ai nostri giorni e ciò che sarà sempre.": con queste parole il Comandante della Folgore, il Generale di Brigata Beniamino Vergori, ha voluto evidenziare come nonostante il distanziamento fisico imposto dalle misure di contrasto all"emergenza pandemica, i paracadutisti dell'esercito restano indissolubilmente uniti nel ricordo della Patria. I Paracadutisti della Folgore sono una grande unità dell'Esercito Italiano, che manovrando nella terza dimensione, é in grado anche con breve preavviso, di pianificare preparare e condurre ogni tipo di operazione militare schierando, con aviotrasporto o aviolancio le proprie unità anche a distanze strategiche. Il personale della Folgore é costantemente impegnato anche con piccoli nuclei o singoli specialisti, in quasi tutte le operazioni nazionali ed internazionali, dove sono impiegate le Forze Armate Italiane.
Oggi i Paracadutisti della Folgore hanno commemorato il 78° Anniversario della battaglia di El Alamein, con la deposizione di una corona d'alloro presso i monumenti dedicati al ricordo dei caduti nelle proprie Unità. La commemorazione si é svolta in forma ridotta e nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e contenimento del contagio dal COVID-19. I Paracadutisti della Folgore , 78 anni fa, si trovavano schierati a difesa di El Alamein, lungo un fronte di 15 chilometri con un rapporto di forze impari, seppero resistere oltre l'immaginabile , con incredibile determinazione ed energia, ai ripetuti attacchi avversari, respingendo ogni tentativo di sfondamento e infliggendo al nemico gravi perdite.
Al prezzo di grandi sacrifici, circa 1.100 tra morti , feriti e dispersi l'inaspettata resistenza, protrattasi per una settimana, costrinse i comandi inglesi a sospendere ogni ulteriore iniziativa su quel fronte. "Noi tutti dobbiamo inchinarci dinanzi ai resti di quelli che furono i Leoni della Folgore" con queste parole il Primo Ministro inglese Winston Churchill, parole ormai scolpite nella storia, volle rendere omaggio all'incredibile eroismo dei Paracadutisti della Folgore.
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Folgore
9 ottobre 2020
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Più di 200 Paracadutisti del 183°Nembo hanno portato a termine nei giorni scorsi presso il poligono militare di Carpegna, (PU) la seconda di una serie di esercitazioni denominate "Steel Forge". La "Steel Forge 2^-2020 é stata inserita nell'esercitazione federata "Dagger Resolve 2020"al fine di addestrare il personale nell' ambito più vasto del Battlespace Mangement (BSM) perché addestrarsi in un contesto realistico permette di consolidare competenze, flessibilità, rapidità decisionale nonchè spirito d'iniziativa. Addestrare unità di manovra del battaglione verificando l'efficacia delle procedure tecnico-tattiche questo é stato lo scopo principale dell'esercitazione.
La fase esercitativa è stata in primo piano ed ha riguardato il plotone morati pesanti "Pegaso"della 12^compagnia "Leopardi"che ha sparato con mortai Thomson da 120 millimetri. Queste attività di addestramento hanno l'obiettivo principale di consolidare le capacità del reparto e di portare a termine l'approntamento dell'unità in previsione dell'impiego quale LRF (Land Reserve Force).
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Folgore
23 settembre 2020
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E' durato tre settimane e si é concluso a Pisa presso il Centro Addestramento di Paracadutismo della Brigata"Folgore"il corso di abilitazione all'aviolancio con la tecnica dell'apertura automatica svolto on favore degli ufficiali del Corpo Ingegneri del 200° corso "Dovere" e degli Allievi Ufficiali del 201° corso "Esempio"dell'Accademia Militare di Modena.
Gli allievi per tre settimane hanno seguito attività addestrative con lezioni teorico-pratiche, con l'obiettivo di apprendere tutte le fasi del lancio con il paracadute a calotta semisferica. Durante il corso gli allievi hanno appreso ad utilizzare i materiali, il comportamento da tenere a bordo del velivolo, la corretta tecnica di uscita dall'aereo, la discesa a paracadute aperto e in ultimo l'atterraggio, fasi che consentono ad ogni paracadutista militare di raggiungere il suolo in sicurezza, pronto per compiere la proprio missione.
La Brigata Paracadutisti"Folgore"Unità da combattimento dell'Esercito Italiano, é da sempre attenta alla formazione del personale, e impiega le sue migliori risorse per fornire il massimo dell'esperienza e della competenza ai frequentatori. L'aviolancio, é inserito all'interno di un'operazione militare, ed é un'attività complessa in cui la cooperazione e l'interoperabilità tra diverse unità consentono di condurre l'azione secondo quanto pianificato.
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Folgore
20 settembre 2020
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18:10
"Engagement Skill Trainer"(E.S.T.): questa la denominazione del corso di simulazione seguito dai Paracadutisti del 183°Reggimento "Nembo" tenutosi a Vicenza dal 14 al 17 settembre presso la Caserma Del Din e in coordinamento con la 173d Airborne Brigade. L'E.S.T. nel suo impiego più semplice appare come un simulatore di tiro computerizzato che sfrutta una tecnologia a raggi laser sui bersagli visualizzati su uno schrmo. Le potenzialità del sistema in realtà sono molteplici: circa dieci piazzole di tiro, diverse armi impiegabili, diverse distanze le distanze dei bersagli. La parte più interessante é rappresentata dal meccanismo ad aria compressa che riproduce sparo e rinculo rendendo l'azione di fuoco molto realistica e vicina al 90% della sensazione di sparo reale. La parte più complessa del sistema prevede la proiezione di scenari che immergono la squadra nei vari contesti operativi in cui i militari si sono trovati ad operare.
Moltissime le situazioni in cui la squadra viene immersa dal simulatore: imboscate, pattugliamenti, check point, centri abitati. L'interazione con lo scenario consente di migliorare le capacità di coordinamento dell'unità e di addestrare le capacità decisionali di ogni paracadutista che si addestra reagire con alla situazione che viene proposta in tempi rapidi e con efficacia. Il computer registra colpi e traiettorie ee al termine dell'operazione viene proiettato il replay dell'azione evidenziando con precisione le modalità con le quali il personale ha sparato.
Questo consente un controllo rapido sulle procedure sugli aspetti positivi e sui punti da migliorare riguardo l'azione che é stata appena eseguita. Al termine di questo corso gli istruttori del 183°"Nembo" hanno conseguito la certificazione che li abilita all'utilizzo di questo sistema di simulazione e che entra a far parte delle possibilità addestrative dei paracadutisti della Folgore.
Il Comando Forze Operative Nord, Alto Comando dell'Esercito che ha alle proprie dipendenze la Brigata"Folgore", favorisce da tempo l'utilizzo di simulatori diventati sempre più importanti nella formazione, nel mantenimento e nel miglioramento delle capacità del personale.
Strumenti tecnologici come l'E.S.T. , consentono infatti di istruire velocemente personale nei vari esercizi da svolgere, portando ad un sostanziale risparmio di risorse e di economiche, di tempo nonchè salvaguardando l'ambiente. Il simulatore utilizzato dai militari statunitensi della 173°d Airborne Brigade, rappresenta la volontà da parte delle aviotruppe di eserciti diversi, di creare un legame addestrativo, oltre che operativo , all'interno della più ampia Aiborne Comminity.
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Folgore
11 settembre 2020
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17:55
"L'emozione con cui lascio il comando é intensa. Comandare il 183° Reggimento Paracadutisti é stato un grandissimo onore e spero di essere stato all'altezza degli uomini e delle donne che ogni giorno con impegno e sacrificio si dedicano ad accrescere il prestigio dell'unità, della Brigata Folgore e dell'Esercito Italiano. Ora e Sempre...Nembo!":queste le parole con le quali il Colonnello Massimiliano Mongillo ha voluto saluto salutare i paracadutisti del "Nembo", cedendo il comando al Colonnello Vincenzo Zampella al 183°Nembo.
Si é svolta oggi infatti presso la Caserma Marini di Pistoia, la cerimonia di avvicendamento al comando del 183° Reggimento "Paracadutisti "Nembo". Alla presenza del Comandante della Brigata Paracadutisti "Folgore", il Generale Beniamino Vergori, e delle autorità civili e religiose della città di Pistoia, il Colonnello Massimiliano Mongillo ha ceduto il Comando al Colonnello Vincenzo Zampella. La cerimonia é stata davvero molto emozionante soprattutto nel momento del tradizionale passaggio della bandiera di guerra che ha sancito il trasferimento della responsabilità del comando e si é svolta in forma ridotta e nel rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti per l'emergenza COVID-19.
Il Comandante della Folgore, il Generale di Brigata Beniamino Virgori, durante il suo intervento ha elogiato i Paracadutisti del Nembo ed il Colonnello Mongillo per"lo straordinario, costante e elevatissimo impegno profuso in ogni circostanza e per gli eccezionali risultati raggiunti". Il Colonnello Mongillo in più di 2 anni ha guidato i suoi Paracadutisti in moltissime attività addestrative ed operative. Durante questi anni sono stati inoltre approntati e dispiegati assetti del 183° Reggimento "Nembo"anche nelle varie operazioni che vedono impegnato l'Esercito Italiano.
La cerimonia di del passaggio di consegne al comando del "Nembo" é stata anche l'occasione per inaugurare il nuovo monumento sul piazzale della caserma Marini. Il monumento verso il quale si rivolgono i Pracadutisti del ""Nembo ogni mattina per l'alzabandiera, é stato infatti restaurato nei mesi scorsi ed oggi ha ricvuto la benedizione del Vescovo di Pistoia, Monsignor Fausto Tardelli.
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Folgore
30 luglio 2020
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18:57
Lanci da quote superiori ai 3000 metri effettuati utilizzando un C 27 J "Spartan"dell'Aeronautica Militare e un elicottero CH47 del 1°reggimento AVES "Antares": questo lo specifico addestramento aviolancistico con la tecnica della caduta libera portato a termine nei giorni scorsi dagli esploratori paracadutisti, provenienti dalle unità della Brigata "Folgore". I plotoni esploratori paracadutisti della Brigata "Folgore"sono composti da personale selezionato e sottoposto a specifico corso di formazione. Dopo un intenso iter formativo acquisiscono le capacità di lancio con la tecnica della caduta libera permettendo loro di di sfruttare appieno le inserzioni con aviolancio.
L'attività addestrativa è stata condotta nelle zone di lancio di Ampugnano (SI) e Lajatico (PI) ed é stata pianificata, coordinata e condotta dal nucleo istruttori TCL ( Tecnica Caduta Libera) del Centro Addestramento di Paracadutismo (CAPAR ) di Pisa.
L'alta quota di lancio, con apertura del paracadute subito dopo aver lasciato l'aeromobile, consente agli esploratori paracadutisti , con l'utilizzo di sistemi di navigazione GPS, di "coprire" fino a 15 km di distanza orizzontale.
Dal punto di vista tattico la capacità acquisita dalle unità esploranti consente una maggiore efficacia nella delicata fase di inserzione nell'area dell'operazione e nell'avvicinamento all'obiettivo, semplificando le successive fasi di osservazione e riporto di dati informativi.
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