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26 giugno 2013 3 26 /06 /giugno /2013 18:14

afghanistan gen.gambaParole di elogio e di grande soddisfazione per il lavoro svolto fino ad ora dai militari del contingente multinazionale  nel delicato processo di transizione in atto, sono state espresse dal Generale Shiiref, Vice Comandante dell'Allied Command Operations in visita al contingente italiano. Ieri ha visitato i piloti dell'Air Advisory Team schierati a Shindand, e i militari dell TSU, poi su un NH-90 della Task Force Fenice è giunto a Herat presso la base di Camp Arena. Qui ha ricevuto tutti gli aggiornamenti sulle operazioni che sono in corso e su quelle future. Oggi ha visitato invece l'area nord della regione ovest, presso la base Rui Gonzalez de Clavijo di Qala-e-Now e il PRT a guida del contingente spagnolo. Ha poi partecipato ad una conferenza organizzata dalla polizia afgana sulla"Rule of Law"prima di ritoranare a Camp Arena e terminare così la sua visita al Rc-west a guida Brigata Julia.

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25 giugno 2013 2 25 /06 /giugno /2013 17:21

 
 Il commando di talebani è riuscito a farsi strada superando ben 25 check-points della polizia e attaccando il palazzo Presidenziale di Kabul in una delle zone più sicure e prottette della città. E' accaduto stamattina alle 6.30 ora locale(le 04.00 in Italia),quando si sono udite delle esplosioni e delle raffiche di arma da fuoco, un commando di talebani ha assaltato il Palazzo Presidenziale di Kabul nella zona delle ambasciate, della CIA e di molti edifici dell'ISAF. Un talebano si è fatto esplodere consentendo l'assalto all'ingresso orientale del palazzo presidenziale. I talebani grazie  a documenti falsi che avevano con sè e alle uniformi che indossavano sono riusciti nell ardua'impresa di arrivare fino all'anello d'acciaio, la parte più protetta dell'edificio. C'è stata una vera e propria battaglia durata un'ora, che ha visto l'intervento dei militari americani a supporto degli agenti della polizia afgana che sono riusciti a respingere l'attacco uccidendo i quattro assalitori. Non ci sono state vittime altre vittime nell'attacco. (Nel video di "World News" su youtube il filmato di quanto accaduto)
 
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25 giugno 2013 2 25 /06 /giugno /2013 16:03

afghanistan carabinieri portano a termine addestramento scE' durato dieci giorni il corso"Close Protection" per  il personale della Afghan Uniform Police che fa da scorta al giudice Ghazawamand Alhay della Corte d'Appello di Herat.  Il giudice è in prima linea da molti anni a combattere la sua battaglia contro gli attentati terroristici dei talebani nella provincia e contro il narcotraffico. Il corso è stato svolto dai Carabinieri del Police Advisor Team di Herat, al comando del Tenente Colonnello Gianluca Feroce.  Si è articolato in lezioni teoriche e pratiche allo scopo di fornire un aggiornamento sulle tecniche e sulle procedure tattiche più moderne, utili all' organizazzione del servizio delle scorte in ambiente afgano. Durante le lezioni gli allievi hanno potuto migliorare le proprie capacità di maneggio e di ingaggio delle varie armi da fuoco in dotazione:corte, lunghe, riuscendo a migliorare le proprie capacità operative in un ambiente urbano e rurale allo stesso tempo, come quello afgano. Il corso è terminato con un'esercitazione pratica, durante la quale gli allievi hanno dovuto simulare un servizio di scorta piuttosto complesso allo scopo di verificare il livello di preparazione raggiunto. Il corso è terminato oggi presso Camp Arena con una cerimonia alla quale erano presenti il Generale di Divisione Vincenzo Coppola, Comandante della Divisione Unità Mobili dei Carabinieri, il Generale Ignazio Gamba, Comandante del Rc-West, e il Colonnello Allah Noor Mohammadi, Comandante del Regional Training Center di Herat che hanno consegnato agli uomini della scorta l'attestato di frequenza e un kit di equipaggiamento contenente stivaletti, cinturone con fondina, coltello multiuso,plate carrier, guanti ignifughi, per potere operare nella sicurezza più assoluta.

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24 giugno 2013 1 24 /06 /giugno /2013 15:12

afghanistan talebani sparano colpi di armi leggere contro uMilitari italiani nuovamente sotto il tiro dei talebani, in una delle zone più rischiose dell'Afghanistan, la zona più a sud dell'area di responsabilità del Rc-West a guida italiana, dove è schierata la Brigata Julia. E 'accaduto stamattina, erano le ore 8.30 italiane quando un C130 J dell'Aeronautica Militare Italiana stava svolgendo un volo tattico nella provncia di Farah, veniva fatto oggetto di alcuni colpi sparati con armi leggere. Nessun ferito, il velivolo ha potuto continuare la sua missione fino all'aeroporto militare di Herat. Sono in corso degli accertamenti per valutare eventuali danni riportati dal C130.

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20 giugno 2013 4 20 /06 /giugno /2013 18:36

afghanistan contingentei isaf uccide leader taleba-copia-1Mentre i negoziati tra rappresentanti USA e i talebani previsti oggi a Doha, sono stati rinviati, proseguono le operazioni  del contingente ISAF. Oggi durante una di queste operazioni con le forze di scurezza afgane nella provincia di Kandahar, è stato ucciso un leader talebano. Si chiamava Lal Mohammad, fabbricava ordigni esplosivi da utilizzare in attacchi contro le forze della coalizione e quelle afgane. Inoltre facilitava la circolazione di armi nella zona, armi che poi venivano fornite agli "insurgents". Sempre oggi, nella provincia di Paktiya, nel distretto di Zurmat, durante un'altra operazione congiunta,  sono stati fermati tre estremisti, mentre i militari erano alla ricerca di un leader della rete di Haqqani, responsabile dell'organizzazione di attacchi ai danni del contingente ISAF e dell'esercito afgano nella provincia di Paktiya. Il leader rifornisce di armi e di equipaggiamento militare le cellule locali di Haqqani. Durante l'operazione sono state sequestrate sei mine, una granata, giubbotti antiproiettile e delle munizioni. 

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18 giugno 2013 2 18 /06 /giugno /2013 18:56

gradi esercito3Di certo non si può fare di tutta l'erba un fascio, come dice il proverbio. In ogni categoria lavorativa ci sono le mele marce e questo a quanto pare vale anche per gli ambienti miltari. Molti alti ufficiali sarebbero riusciti a scalare le gerarchie facendo carriera grazie alla loro attività di"promotori" all'estero dei prodotti della grande azienda italiana produttrice di armi, la Finmeccanica. La rivelazione arriva dal Generale Fabio Mini, ex Comandante delle missioni militari in Kosovo  in un'intervista a Enrico Pavesana, sul "Fatto Quotidiano"di oggi. Il Generale fa le sue rivelazioni in vista della possibile approvazione prevista per domani, al Consiglio dei Ministri, di un provvedimento del pacchetto di norme per la semplificazione. Se il provvedimento passerà, verrà apportata una modifica al codice dell'Ordinamento Militare, e "La Difesa potrà svolgere per conto di stati esteri attività di supporto tecnico-amministrativo ovvero contrattuale per l'acquisizione di materiali d'armarmento prodotti dall'industria nazionale". Ma come dice il Generale Mini nell'intervista:"L'approvazione di questa norma ufficializzerebbe una prassi consolidata, ma sottaciuta, che ha sempre visto i nostri Generali, in missioni all'estero, come rappresentanti militari o comandanti di operazioni, attivamente impegnati in attività di promozione". Il Generale parla anche della sua esperienza personale raccontando come in qualità di rappresentante militare italiano a Pechino, gli fosse stato chiesto di  fare attività di promozione della tecnologia militare al governo cinese, ma forse  non aveva buone doti di promotore, dato che l'esperienza non andò a buon fine. Racconta però dei suoi colleghi che grazie a questa attività sono riusciti ad ottenere risultati davvero eccellenti:"Non conosco colleghi che non l'abbiano fatto, e molti, quelli che io chiamo"piazzisti"hanno costruito così le loro carriere e le loro ricchezze. Ovviamente quest'attività di promozione viene premiata da Finmeccanica. Questi servigi vengono ricompensati con importanti avanzamenti di carriera oppure con un pagamento sottoforma di importanti incarichi aziendali e ricchi contratti di consulenza una volta in pensione". Ma c'è di più"Tutti i Capi di Stato Maggiore sono"nominati"da Finmeccanica, e a volte persino i Ministri della Difesa, come dimostra il caso di Di Paola. Ma penso anche al suo amico Venturoni ex Capo di Stato Maggiore ai vertici di Finmeccanica, per aggirare il divieto di consulenza durante i cinque anni di servizio ausiliario molti ex Capi di Stao Maggiore diventano improvvisamente inabili, passando subito alla riserva che non prevede divieti di sorta". Insomma il classico sistema all'italiana del "tu fai un favore a me, e poi io faccio un favore a te. 

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18 giugno 2013 2 18 /06 /giugno /2013 15:34

afghanistan operazione hot summer2"Hot Summer":questo il nome in codice dell'operazione che è stata portata brillantemente a termine di recente, dai militari italiani della Transition Support Unit- South di Farah con le forze di sicurezza afgane. L'operazione è durata tre giorni e il suo obiettivo era quello di garantire sicurezza e libertà di movimento lungo la 517, la strada che mette in comunicazione Farah con l'Highway 1, che è la principale strada afgana, nonchè portare avanti incontri con i rappresentanti dei vari villaggi. Obiettivo centrato. Durante l'operazione sono entrati in azione più di 150 uomini, tra i quali gli Alpini dell'8°Reggimento di Cividale del Friuli(Ud) e i Guastatori del 2°Reggimento Genio Guastatori di Trento. Lungo i 300 km della strada sulla quale transitano ogni giorno veicoli civili, i militari hanno rinvenuto 4 IED, che erano stati posizionati dagli "insurgents"e pronti ad essere fatti esplodere.  Gli IED sono stati fatti brillare e in questo modo la stada è stata resa di nuovo percorribile perchè più sicura.

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16 giugno 2013 7 16 /06 /giugno /2013 18:10

Si trovava a bordo di un Lince che stava facendo rientro alla base di Farah dopo avere supportato l'esercito afgano in un'operazione congiunta, il Maresciallo capo dell'esercito Giovanni Siero, 44 anni. Era l'8 giugno e un attentatore talebano di 20 anni, poi arrestato, lanciava una granata all'interno del Lince causando la morte del Maggiore La Rosa, che si frapponeva tra l'ordigno e i suoi compagni salvandoli dalla morte certa. Il Maresciallo Siero, che fa parte del Military Advisor Team,il MAT, ovvero la Task Force del contingente italiano che ha come incarico l'addestramento dell'esercito afgano, riportava ferite da scheggia e veniva sottoposto ad un intervento chirurgico presso l'ospedale di Farah per rimuovere le schegge. Ha potuto fare rientro in Italia giovedì su un velivolo dell'Aeronautica Militare atterrato a Ciampino, e riabbracciare i familiari. Adesso si trova ricoverato presso l'ospedale militare  del Celio.afghanistan maresciallo ferito in attentato farah è rientr

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14 giugno 2013 5 14 /06 /giugno /2013 19:17

afghanistan-esplode-ordigno-a-funerale-8-civili-morti.jpgSi stava celebrando un funerale in una provincia dell'est, quando all'improvviso c'è stata una forte esplosione:otto civili sono morti. L'ordigno era stato piazzato prima che iniziasse la cerimonia, tra i morti pure il mullah  che stava celebrando il funerale. Sembra non ci sia davvero pace per questo paese. Nelle ultime 24 ore in diverse operazioni congiunte dell'ISAF e dell'esercito afgano sono uccisi degli"insurgents"e uno IED è stato neutralizzato, nell'Helmand sei agenti di polizia e due ufficiali sono stati uccisi da un talebano che si era infiltrato tra di loro. La pace per questo popolo sembra davvero un miraggio.

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12 giugno 2013 3 12 /06 /giugno /2013 17:37

afghanistan arrestato l'assassino del capitano la rosaSi chiama Walick Ahmad, ha 20 anni è stato riconosciuto grazie alla testimonianza di due militari rimasti feriti nell'attentato di Farah, nel quale ha perso la vita il Capitano dei Bersaglieri Giuseppe La Rosa. I due militari sono stati sentiti come persone informate dei fatti dal PM Francesco Scavo. E' stato Walick Ahmad  a lanciare la granata all'interno del Lince per poi dileguarsi tra la folla. Ed è stato sempre lui a lanciare un'altra granata contro un Lince ieri, più o meno nella stessa zona dell'attentato di sabato, stavolta i militari sono rimasti illesi. La dinamica dell'attentato contro i militari italiani a Farah di sabato scorso è stata ricostruita dal Ministro della Difesa Mauro in un'informativa alla Camera, in aula pressochè deserta. Il convoglio dei Lince stava rientrando alla base, quando nei pressi del centro abitato è stato costretto ad un rallentamento causato da due Toyota e da una cisterna che procedeva in senso contrario. L'attentatore che vestiva abiti civili, stava parlando con un agente delle forze di sicurezza afgane, quando ad un certo punto è riuscito a salire velocemente su uno dei Lince e a lanciarvi una granata all'interno. "Granata"ha gridato per tre volte il Capitano La Rosa, che si è reso subito conto del fatto che non era possibile evacuare il blindato, così si è frapposto tra la granata e i suoi colleghi salvando loro la vita. Dopo l'esplosione il conduttore del Lince ha cercato di inseguire l'assalitore non riuscendo però a raggiungerlo. Il Lince ha fatto rientro alla Fob"Dimonios"di Farah. Subito apparivano gravi le condizioni del Capitano La Rosa che moriva poco dopo, meno gravi invece le condizioni degli altri tre militari. Tra questi, il Maresciallo ordinario Dario Chiaviello che ha riportato un trauma acustico con ipoacusia, il Maresciallo Capo Giovanni Siero, che è stato ferito da schegge agli arti inferiori, e il Capitano Michele Buccelli, che ha riportato delle escoriazioni in viso ma è che già rientrato in servizio. Riguardo alla questione del ritiro del contingente italiano il Ministro della Difesa Mauro ha affermato che:"Non è possibile accelerare i tempi del ritiro del nostro contingente in Afghanistan, come da più parti si chiede, non abbassiamo di certo la guardia, voglio assicurare che la difesa continua e continuerà ad attribuire la massima priorità al tempestivo aggiornamento delle procedure operative, dei mezzi e degli equipaggiamenti impiegati in teatro operativo". In poche parole:nonostante tutto si deve restare.

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