Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
4 settembre 2023 1 04 /09 /settembre /2023 17:09
Roma:l'Alpino Francesco Rinaldelli morto per le troppe vaccinazioni, quanti come lui?

Non solo a causa dell'uranio impoverito, i militari italiani si ammalano e muoiono anche a causa delle troppe vaccinazioni. La storia dell'Alpino Francesco Rinaldelli e la battaglia di suo padre per avere giustizia, sono una testimonianza del dramma che vivono molti militari. Nessuno ne parla, anche se sono in molti a combattere una battaglia gia'persa in partenza, contro linfomi e tumori. Combattono per una vita che dopo quelle vaccinazioni non e'stata piu'la stessa.

Francesco aveva 26 anni era caporalmaggiore degli Alpini, la sua vita era una vita normale, dedicata al lavoro che svolgeva con passione, fino al giorno in cui e'stato sottoposto a vaccinazioni senza controllo e poi inviato a prestare servizio al Ptertolchimico di marghera, dove c'era anche un forte inquinamento da diossina. Francesco muore a 26 anni nel 2008 per un linfoma di Hodgkin.

Da allora suo padre ha sempre  lottato per avere giustizia e verità  per suo figlio, ma anche per cercare di salvare i militari a maliziosi gravemente dopo  le vaccinazioni. Contro  prove e documenti,  si e'rivolto alla Procura di Roma che ha aperto un'inchiesta. In un'intervista al "Messaggero", il padre parla del fatto che all'epoca,  non  venisse  effettuato nessun controllo  prima della somministrazione  dei vaccini, e di come inoltre, "nessuno viene realmente informato  delle controindicazioni   legate ai vaccini ed abbiamo le prove che non vengano rispettati i protocolli indicati dalle case farmaceutiche.  I militari sono bombardati  con molti vaccini fatti a pochissim i giorni di distanza.Mio figliola stato da poco sottoposto ad una lunga serie di vaccini. 

In seguito, con unaseriedi analisi, abbiamo scoperto che i livelli di mercurio e di alluminio nel suo sangue erano elevatissimi. Il suo sistema immunitario era fuori gioco,completamente impazzito ,non in grado di reagire alle aggressioni esterne." Il padre di Francesco ha sempre lottato con tenacia e coraggio,  alla fine la sua battaglia l'ha vinta, perchè nel 2014 il TAR di Trieste gli ha dato ragione.  Eppure il padre dell'Alpino,continua a lottare per fare in modo che venga emanata  una legge o un decreto che consenta ai militari di venire riconosciuti come vittime di malattie contratte dopo una errata pratica di somministrazione di vaccini.

Una lotta davvero ardua la sua, dato che, come riportato  da alcune fonti, il Ministero della Difesa per ben tre volte ha respinto la richiesta del padre di sapere la verità  sulla morte del figlio,  nonostante  lui avesse allegato tutti i documenti, le perizie e le analisi. Un giudice ha respinto i tre no del Ministero della Difesa e ha chiesto un riesame riguardante la somministrazione di vaccini senza prima effettuare accurate anmnesi e senza rispettare i tempi tra una dose di vaccino e l'altra, e poi anche il servizio di Francesco svolto in una zona altamente inquinata. Ma nel frattempo dal 2014 ad oggi sara' cambiato qualcosa riguardo alla sommistrazione dei vaccini tra le Forze Armate? 

Condividi post
Repost0
25 agosto 2023 5 25 /08 /agosto /2023 14:37
Roma:il Generale Vannacci e quell'esposto sull'uranio impoverito che fa tremare il governo?

il Generale Vannacci in questi giorni con il suo libro bestseller"Il mondo al contrario",sta facendo discutere tutta l'Italia o quasi.Un libro che da molti e'stato etichettato come ineggiante all'omofobia al razzismo, quando il Generale ha spiegato nell'introduzione, che lui nel libro esprime delle opinioni personali. Per le sue opinioni e'stato sollevato dall'incarico presso l'Istituto Geografico militare di Firenze, in attesa di procedimento disciplinare.

Oltre a suscitare accesi dibattiti e polemiche, il "scandaloso" libro del Generale ha avuto il merito di riaccendere i riflettori sulla drammatica questione dei militari italiani morti o gravemente malati a causa della contaminazione da uranio impoverito. Nel 2019 infatti, il Generale Vannacci aveva presentato un esposto contro il Capo di Stato Maggiore, l'Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, sui rischi derivanti dall'uranio impoverito, per i militari italiani dispiegati in Iraq. Uranio impoverito che veniva utilizzato anche da americani, francesi e inglesi nei teatri di guerra, e che causò un elevato numero di decessi tra i militari italiani: 382, e oltre 7.000 gravemente ammalati.

Il Generale nell'esposto alla Procura della Repubblica e dal Tribunale  militare di Roma, denunciava la correlazione tra l'esposizione all'uranio impoverito come causa di numerosissimi casi di tumori o leucemie fulminanti nei militari italiani di rientro dalle missioni in Iraq. L'uranio impoverito infatti, aveva contaminato con le sue 400 tonnellatedi proiettili sparate nelle Guerre del Golfo nel 1991 e nel 2003 i teatri operativi. Ed era stato contaminato anche il teatro operativo nel quale il Generale Vannacci ha guidato la missione in Iraq dal 2017. Vannacci aveva richiesto più volte un intervento per poi presentare un esposto contro il COI (Comando Operativo Interforze), contro l'Ammiraglio Dragone e il Generale Gaetano Zauner.

Nel suo esposto venivano ipotizzate "gravi e ripetute omissioni nella tutela della salute" e della sicurezza del contingente militare italiano. I militari infatti, non avevano ricevuto nessuna comunicazione sulla pericolosità della contaminazione derivante dal maneggiare armi all'uranio impoverito o comunque sull' operare in ambienti contaminati dalle particelle di uranio impoverito.

Come anche riportato da alcune fonti, il Generale, affermava di aver ricevuto documenti riservati da Generale di divisione aerea Roberto Boi, componente della squadra dell'Ammiraglio Dragone, che invece affermavano il contrario: in pratica nessuna traccia di uranio impoverito nè in Iraq né negli altri teari operativi. Ad ogni modo non si può non ricordare che  ci sono state ben 150 sentenze in seguito alle quali il Ministero della Difesa a pagare risarcimenti ed indennità ai militari ammalatisi di leucemie o linfomi proprio dopo essere stati contaminati dall'uranio impoverito.

Per il momento, il Generale ribelle é stato "punito" con la rimozione dal suo incarico attuale, il suo libro messo "al rogo", ma il libro ha ottenuto un importante risultato: adesso i riflettori  sono di nuovo puntati sullo scandalo delle morti e dei malati tra i soldati italiani: soldati che si sarebbero potuti salvare se solo li si fosse avvertiti del pericolo che correvano nel maneggiare a mani nude munizioni contaminate, e soprattutto se  fossero stati dotati di appositi dispositivi di protezione, da quel killer che uccide anche ad anni di distanza, e si chiama uranio impoverito. E' questo  il vero scandalo, non il libro del Generale.

Condividi post
Repost0
21 agosto 2023 1 21 /08 /agosto /2023 14:14

#Freccetricolori, #AeronauticaMilitare

Cagliari:le Frecce Tricolori affascinano il Poetto, ma il rientro a casa é da incubo

Le Frecce Tricolori hanno incantato la spiaggia del Poetto con le acrobazie spericolate dei piloti della PAN. C'è stato il tutto esaurito al Poetto per l'airshow organizzato dell'Aeronautica Militare. Qualche minuto dopo l'esibizione di altri velivoli, tra i quali un elicottero che ha simulato il salvataggio di un disperso in mare , tra gli applausi della folla, sulle note dell' inno di Mameli, un rombo potente ha annunciato l'arrivo delle Frecce Tricolori sul cielo del Poetto. Tutti con i telefoni ed il naso all'insu' ad ammirare ed immortalare le evoluzioni dei piloti. Piloti che che rappresentano l'eccellenza, la professionalita', la passione e l' l'orgoglio italiano.

L'esibizione si e'conclusa sulle note della Turandot. Dopo aver regalato brividi, emozioni ed adrenalina ai tantissimi cagliaritani e ai turisti che hanno affollato la spaggia dei centomila, le Frecce hanno fatto rientro alla Base di Decimomannu. I brividi, l'emozione e l' adrenalina, ben presto però, hanno lasciato spazio al nervosismo e alle incazzature dei tanti automobilisti che si sino ritrovati imbottigliati per ore nel traffico del rientro. Un rientro funestato purtroppo anche da 2 incidenti. 

"Grazie sindaco" é stato il commento ironico di un signore che a piedi vedeva le tantissime auto incolonnate e perfettamente immobili nelle strade laterali del Poetto al termine dell' airshow. Ma alla fine, le emozioni e i brividi regalati dalla PAN riuscivano a far dimenticare anche il nervosismo e le incazzature da imbottigliamento per ore nel traffico. 

Cagliari:le Frecce Tricolori affascinano il Poetto, ma il rientro a casa é da incubo
Condividi post
Repost0
19 giugno 2023 1 19 /06 /giugno /2023 15:44
Pratica di Mare:le acrobazie Frecce Tricolori chiudono l'airshow per i 100 anni dell'Aeronautica Militare
Pratica di Mare:le acrobazie Frecce Tricolori chiudono l'airshow per i 100 anni dell'Aeronautica Militare
Pratica di Mare:le acrobazie Frecce Tricolori chiudono l'airshow per i 100 anni dell'Aeronautica Militare

E alla fine tutti ancora tutti ancora con il naso all'insù e l'adrenalina a mille per le seguire le spericolate acrobazie delle mitiche Frecce Tricolori: si é concluso ieri l'airshow di celebrazione per il centenario dell'Aeronautica Militare presso l'Aeroporto "M.De Bernardi"di Pratica di Mare. Oltre trecentomila  le persone presenti all'evento, tra i quali anche il Presidente della Repubblica Mattarella, vari esponenti dle governo del governo e delle istituzioni.

E' stato davvero "un evento per la gente  e con la gente"come ha affermato il Capo di Stato Maggiore Generale di Squadra Aerea Luca Goretti:"Questa grande partecipazione di pubblico é motivata dalla nostra voglia di trasferire continuamente la nostra passione, la nostra voglia di farci conoscere, soprattutto dai giovani. Siamo proiettati verso i prossimi cento anni, e siamo già pronti a sperimentare le nostre possibilità e potenzialità nello Spazio. "Ci aspetta un futuro bellissimo, almeno come il nostro passato"ha  poi concluso il Capo di Stato Maggiore Generale.

Le oltre trecentomila persone presenti all'evento hanno potuto ammirare un programma di volo unico nel suo genere ed assistere all'esibizione della replica del Caproni Ca.3 e del G.91R con la livrea della P.A.N., restaurato per l'occasione, come anche il volo dello storico caccia TF-104. Gli assetti più moderni sono stati invece rappresentati tra gli altri, dal C-27J Spartan, degli elicotteri HH-101A e HH-139-impiegati in dimostrazioni di soccorso SAR-, oltre che da Eurofighter Typhoon e F35, colonne portanti della difesa aerea nazionale.

Le persone che hanno affollato l'airshow, hanno potuto fare un viaggio indietro nella storia dell'A.M., nel "Campo 100"seguendo un percorso su una superficie di 4 ettari, tra velivoli originali o le loro perefette riproduzioni, allestimenti di materiale dell'epoca, e anche figuranti che hanno dato vita a rapparesnetazioni quanto mai realistiche per suoni, colori e immagini. E  poi alla fine l'inconfondibile rombo, le acrobazie dei loro piloti,i fumi delle Frecce Tricolori, le note della Turandot con la voce di Pavarotti hanno regalato ancora tantissime emozioni alle tante persone:  porteranno per sempre con loro, il  ricordo una giornata davvero indimenticabile e speciale.

Pratica di Mare:le acrobazie Frecce Tricolori chiudono l'airshow per i 100 anni dell'Aeronautica Militare
Pratica di Mare:le acrobazie Frecce Tricolori chiudono l'airshow per i 100 anni dell'Aeronautica Militare
Condividi post
Repost0
11 maggio 2023 4 11 /05 /maggio /2023 14:50
Decimonannu:inaugurata la nuova scuola di volo per i "Top gun"da tutto il mondo
Decimonannu:inaugurata la nuova scuola di volo per i "Top gun"da tutto il mondo

L'International Flight Training School (FTS) da oggi é un sogno diventato realtà: é stata infatti inaugurata oggi. Estesa su una superficie di 35 mila metri quadrati coperti su una vasta zona di oltre 130 ospiterà  i piloti di caccia provenienti da tutto il mondo, che dopo un duro addestramento diventeranno dei "Top Gun". 

Erano presenti all'inaugurazione di stamattina, il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, il neo amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ed alcuni dei rappresentanti  delle Forze Armate dei principali Paesi tra Giappone, Regno Unito,  Canada, Svezia, , i vertici delle autorità militari,  e l'assessore regionale Agli Affari Generali e Personale, Andreina Farris, dei sindaci del territorioQuesta scuola di volo sarà il punto di riferimento per l'addestramento di tipo avanzato dei piloti militari che volano sui caccia, come ad esempio gli F-35 o gli Eurofighter Typhoon. Un'inaugurazione importante quella di oggi, la scuola di volo che addestrerà l'eccellenza dei piloti militari, avrà anche importanti ricadute sul territorio, com e anche sottolineato dall'assessore Farris:"Oggi possiamo finalmente dire, con orgoglio, che la Sardegna, con Decimomannu, ospita il più moderno ed evoluto sistema di addestramento integrato tra quelli presenti negli altri paesi occidentali, realizzato grazie alla positiva sinergia tra il mondo della Difesa, quello dell'industria e la nostra Regione, un progetto innovativo e rivoluzionario".

La nuova scuola di volo ha 22 velivoli M346 Advanced Jet Trainers, 40 istruttori, 2 simultori Full mission, fino a 8 mila ore di volo all'anno, oltre 400 all'anno persone tra dipendenti militari, civili e studenti frequenteranno la La Flight Training School. Una scuola che ha come obiettivo quello di poter diventare il punto di riferimento internazionale per l'addestramento dei piloti militari, soprattutto per quello relativo all'addestramento per pilotare i caccia di ultima generazione. Un obiettivo, che  date le le brillanti premesse, verrà centrato sicuramente.

Decimonannu:inaugurata la nuova scuola di volo per i "Top gun"da tutto il mondo
Decimonannu:inaugurata la nuova scuola di volo per i "Top gun"da tutto il mondo
Condividi post
Repost0
5 maggio 2023 5 05 /05 /maggio /2023 16:51
Cagliari: "Joint Stars":al via l'esercitazione interforze in Sardegna con attenzione all'ambiente
Cagliari: "Joint Stars":al via l'esercitazione interforze in Sardegna con attenzione all'ambiente

"Joint Stars 2023": questa la denominazione dell'imponente esercitazione interforze  e inter agenzia che si svolgerà in Sardegna  dall'8 maggio, presso l'aeroporto  di Decimomannu, nei poligoni di Capo Teulada e Salto di Quirra nonchè nelle zone marittime antistanti. L'esercitazione più importante della Difesa, é pianificata e condotta dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COV). Corpi Armati dello Stato come Guardia di Finanza, Capitanerie di Porto, Protezione Civile, Croce Rossa, Vigili del Fuoco saranno in prima linea nella "Joint Stars" assieme ad istituzioni e rappresentanti del mondo accademico. Gli oltre 4.000 militari delle Forze Armate Italiane  con circa 900 mezzi terrestri, aerei e navali, si addestreranno nella difesa degli spazi aerei, terrestri e marittimi, nella sicurezza cibernetica e spaziale, nella difesa da contaminazione chimica, biologica, radiologica o nucleare e nel contrasto alle minacce determinate  dalle tecnologie emergenti, sempre più utilizzate nella fabbricazione di droni sotomarini o aerei. Obiettivo dell'esercitazione sarà quello di addestrare unità ed assetti delle Forze Armate nazionali per operazioni di difesa del territorio nazionale e dell'Alleanza, ma non solo.

La "Joint Stars 2023" si baserà su una prima risposta civile ad una crisi umanitaria e di sicurezza pubblica e in seguito su una risposta militare interforze e multinazionale in aderenza all'articolo 5 del Trattato NATO, che stabilisce il principio di difesa collettiva in caso di aggressione ad uno dei Paesi Alleati. Ci sarà la simulazione di scenari legati al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, all'antiterrorismo,  al contrasto dei traffici illeciti, al soccorso di profughi, e anche alle azioni di risposta in situazioni emergenziali. Ci sarà una particolare attenzione al tema della tutela ambientale: saranno infatti coinvolti esperti e consulenti ambientali  delle autorità preposte degli enti locali della Sardegna, che vigileranno, con gli Enti della Difesa, sul rispetto della normativa nazionale e delle disposzioni contenute nei Piani di Tutela Ambientale di ciascuna area addestrativa interessata. Durante tutte le fasi dell'imponente esercitazione,  squadre specifiche elle Difesa, effettueranno una bonifica approfondita  e operazioni di pulizia e di ripristino ambientale, anche al termine delle esercitazioni.

  Assetti navali specializzati si uniranno alle squadre della Difesa che scandaglieranno i fondali marini per localizzare oggetti sui fondali in modo da essere rimossi. Un'esercitazione militare con un occhio di riguardo agli splendidi paesaggi naturali sardi che  ormai da anni fanno da sfondo alle innumerevoli esercitazioni e che  da lunedi faranno da scenario anche  alla "Joint Stars 2023" . 

Cagliari: "Joint Stars":al via l'esercitazione interforze in Sardegna con attenzione all'ambiente
Condividi post
Repost0
18 gennaio 2023 3 18 /01 /gennaio /2023 17:02
Roma:GIS e ROS:i reparti di eccellenza dell'Arma che hanno catturato Messina Denaro

ROS e i GIS:  sono i reparti di eccellenza dell'Arma, a questi reparti appartengono gli uomini che hanno scovato e catturato il latitante Matteo Messina Denaro dopo una fuga durata 30 anni. Il Ragruppamento Operativo Speciale é l'unico reparto investigativo dell'Arma dei Carabinieri specializzato  nel combattere la criminalità organizzata ed il terrorismo, questo raggruppamento dipende generalmente dal Comando Generale sotto il profilo tecnico-operativo. I Carabinieri del ROS sono specializzati in indagini di polizia gudiziaria per i reati di di sequestro di persona, lotta alla criminalità organizzata e traffico di armi e di droga. Il ROS nasce nel 1990 dalle ceneri del Nucleo Speciale Antiterrorismo creato nel 1974 a Torino dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa come contrasto al terrorismo. Per un quarto é formato da agenti di polizia giudiziaria, mentre i rimanenti sono ufficiali e sottufficiali dell'Arma, che sono ufficiali Polizia Giudiziaria. I ROS supportano informativamente gli altri reparti speciali dell'Arma e frequentano spesso corsi di aggiornamento professionale con altri militari con l'obiettivo di incrementare la collaborazione con i reparti territoriali.

I GIS (Gruppo di Intervento Speciale) istituito nel 1978, é il Reparto di Forze Speciali dei Carabinieri, dislocati a Livorno, e che dipende dal Comando Generale dell'Arma, e inquadrato nella Seconda Brigata Mobile, nel 2004 i GIS sono stati promossi a Forza Speciale, inquadrata nel COFS (Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali. Il loro compito principale é la liberazione di ostaggi, la protezione di obiettivi sensibili da attacchi terroristici o criminali  e garantire la sicurezza  in occasione di eventi ad alto rischio. Adifferenza delle altre Forze Speciali italiane. Il GIS, oltre a conferire al suo personale la qualifica di incursore, dà anche quella di agente di Pubblica Sicurezza, dato che é inquadrato nella Seconda Brigata Mobile dei Carabinieri.

E' grazie all'impegno dei GIS  e del ROS , ai loro pedinamenti ,osservazioni e intercettazioni  che il boss mafioso Messina Denaro é stato individuato e catturato, é grazie al loro duro  addestramento, alla loro elevatissima professionalità che l'importante obiettivo é stato centrato, come ha affermato il Comandante Generale dell'Arma Teo Luzi:"Io posso dire che l'abbiamo preso, ma c'è stato un gioco di squadra con la polizia e con i magistrati che alla fine si é rivelato vncente. E' il metodo Dalla Chiesa. Abbiamo indagato per anni e anni e abbiamo lavorato per fargli terra bruciata intorno. Fino a questo risultato straordinario che deve essere dedicato a tutte le vittime di mafia".

Roma:GIS e ROS:i reparti di eccellenza dell'Arma che hanno catturato Messina Denaro
Condividi post
Repost0
6 settembre 2022 2 06 /09 /settembre /2022 16:57
Roma:Carabinieri si ribellano a Draghi:"Non accettiamo di controllare gas e luce a casa degli italiani"

Crisi energetica e  possibili relativi controlli in arrivo per quei cittadini italiani che oseranno mettere il termostato a palla, o di qualche grado sopra la media richiesta dal governo,  per riscaldarsi d'inverno. Ma come verranno individuati i cittadini che non rispettano le regole: sempilice,  mandandogli a casa polizia e carabinieri per i controlli, il governo prenderà una decisione a giorni.

 Il Sindacato dei Carabinieri UNARMA, non ci sta e si ribella facendo sentire la sua voce:"La storia si  ripete:dopo il Green Pass, apprendiamo che il Governo vorrebbe affidare alle Forze di poliziaanche i controlli sul caro energia luce e gas, con verifiche a campione nelle utenze condominiali e negli uffici professionali" afferma Antonio NIcolosi, segretario generale di UNARMA, riguardo alla proposta del governo per razionalizzare i consumi di energia.

"E' ormai prassi, per non dire vizio, affidare alle Forze dell'Ordine mansioni che spetterebbero ad altre categorie di lavoratori, dimenticando che siamo già sottororganico per svolgere il nostro lavoro. Ormai siamo equiparati al Grande Fratello, se la proposta del governo Draghi fosse realmente inserita nel decreto ministeriale che verrà approvato a giorni, il prossimo passo quale sarà? Affidarci anche il controllo sui consumi dell'acqua? Chi andrà a fronteggiare la criminalità e a salvaguardare l'ordine pubblico se la polizia municipale e le Forze  dell'Ordine saranno utilizzate per questi servizi? A chi verrà demandato il controllo sul territorio nazionale? Come UNARMA non possiamo accettare demansionamenti di questo tipo". E come dargli torto.

Condividi post
Repost0
5 settembre 2022 1 05 /09 /settembre /2022 14:57
Roma:militari italiani malati a causa dei vaccini, a quando commissione d'inchiesta anche per i civili?

Non é una novità che molti militari italiani si siano ammalati di Linfoma di Hodgkin dopo aver prestato servizio nelle missioni in Bosnia e nel Kosovo. Si é sempre pensato che ci fosse un nesso tra l'incremento di questo patologie e l'utilizzo di armi all'uranio impoverito, ma a quanto pare cosi non é. Come anche riportato da alcune fonti, la IV  Commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito, ha scoperto che in realtà a far ammalare di linfoma i miltari che prestavano servizio in quei teatri, non erano le particelle di uranio impoverito che si disperdevano nell'aria sottoforma di aerosol, bensi i numerosi vaccini erano sottoposti i soldati.

La Commissione Mandelli che ha portato a termine il suo lavoro nel 2004 infatti, non riuscì a stabilire il nesso tra l'aumento del linfomi nei militari e l'uranio impoverito, ma fu invece il progetto SIGNUM (Studio di Impatto Genotossico Nelle Unità MIlitari), a scoprire il nesso tra i linfomi e i vaccini somminitsrati ai militari. Lo studio coinvolgeva su base volontaria 982 militari dispiegati nella missione"Antica Babilonia"in Iraq, e dove tra l'altro, i militari USA avevano utilizzato armi con uranio impoverito. Durante lo studio venivano prelevati campioni biologici, sia prima che dopo la missione e per un periodo di 8 anni. L'obiettivo era quello di mettere in atto  un controllo clinico ed epidemiologico in un arco di tempo molto lungo, in modo da poter Accertare l'insorgenza di patologie.

Lo studio analizzava anche altri elementi come gli stili di vita, il fumo, la dieta seguita, le condizioni ambientali e del clima, e pe la prima volta in assoluto anche il fatto di somministrare vaccini ai militari. Nel 2010 i 14 esperti ( medici delle Univeristà di Roma, Pisa e Genova ) redigono  la relazione finale del Progetto, e le scoperte sono sconvolgenti. Nei militari che erano stati sottoposti ai controlli, non risultava un incremento di quantità di uranio impoverito nel sangue e nelle urine, ma era invece diminuita.

Al contrario si osservava un aumento dei livelli di nichel, cadmio, (elementi cancerogeni) e danno ossidativo nel DNA dei linfociti ovvero del sistema immunitario, soprattutto nei militari che avevano ricevuto 5 dosi di vaccino. E' cosi che gli esperti del Comitato Scientifico si Signum, notavano una correlazione tra le alterazioni del DNA e i vaaccini somministrati dal 2003. Pe r i militari che avevano ricevuto 8 vaccinazioni, le alterazioni ossidative del DNA erano state anche maggiori, rispetto ai soldati ai quali erano state somministrate 4 dosi di vaccino. 

Il Professor Franco Nobile, oncologo direttore del Centro prevenzione della lega contro i tumori di Siena, diffuse i risultati  di uno studio che erano stato portato avanti su 600 militari della Folgore, e che avevano portato a termine delle missioni all'estero. I risultati confermarono quanto emerso dalle ricerche del Progetto SIGNUM: c'era la possibilità che le vaccinazioni cosi massicce e ravvicinate potevano danneggiare il sistema immunitario e determinare patologie autoimmuni come sclerosi multipla, tirodoite, eritema nodoso, linfomi e leucemie.

A finire sotto accusa furono anche le sostenze contenute nei vaccini: metalli pesanti come alluminio e mercurio, che erano stati usati come eccipienti. La IV Commissione d'inchiesta raccomandava quindi che non si superasse il limite di somministrazione di 5 dosi di vaccino e raccomandava inoltre di effettuare esami prima di essere sottoposti alla somministrazione, in modo da individuare i soggetti con eventuali gravi patologie per i quali la vaccinazione sarebbe da evitare. A quando una Commissione di inchiesta anche per fare luce sui troppi effetti avversi dei vaccini nei civili?

Condividi post
Repost0
1 agosto 2022 1 01 /08 /agosto /2022 14:52
Bulgaria:i militari italiani hanno iniziato il dispiegamento
Bulgaria:i militari italiani hanno iniziato il dispiegamento
Bulgaria:i militari italiani hanno iniziato il dispiegamento

 I primi autoveicoli tattici e logistici e materiali logistici, 55 containers, 49 veicoli tattico-logistici e materiali con il supporto  del Reggimento RSOM (Reception Staging and Onward Movement) di Bari, sono stati imbarcati al porto di Bari con destinazione la Bulgaria. E' infatti iniziato il dispiegamento del contingente italiano che sarà impiegato  nella missione NATO in Bulgaria nell'ambito del Battle Group  e VA (Enhanced Vigilance Activity)a guida 82° Reggimento Fanteria "Torino dell'Esercito Italiano. E' la prima volta che il contngente italiano viene dispiegato in Bulgaria, e ciò é stato reso possibile grazie ad una complessa attività di redazione di accordi tecnico-logistico-amministrativi tra gli Alleati e la Bulgaria, Nazione ospitante.

L'Italia, dopo una prima fase prettamente logistica fondamentale per l'avvio della missione con l'impiego di circa 750 uomini e donne dell'ESercito, assumerà il ruolo di Framework Nation ovvero la leadership della missione che vedrà impegnati  anche altri contingenti dell'Alleanza. L'Italia, avendo aderito all'iniziativa, si conferma tra le principali nazioni che contribuiscono al rafforzamento della postura di deterrenza e difesa della NATO sul fianco Est. Le attività operative relative alla missione in Bulgaria saranno condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).

Bulgaria:i militari italiani hanno iniziato il dispiegamento
Bulgaria:i militari italiani hanno iniziato il dispiegamento
Condividi post
Repost0