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30 novembre 2014 7 30 /11 /novembre /2014 19:02

afghanistan-talebani-in-cura-dallo-psichiatra1.jpg"Ogni volta che vado al fronte, vorrei che qualcuno mi sparasse e mi uccidesse.Odio questo tipo di vita."Queste le parole di un talebano al Dottor Nader Alemi, lo psichiatra afgano che in un'intervista alla "BBC News Magazine"ha raccontato la sua storia.La storia di talebani che a migliaia sono andati da lui per farsi curare a causa dei traumi provocati dalla guerra.Una guerra che loro stavano vincendo. Nader li ha curati, nonostante le sue idee contro i talebani.La maggior parte di loro non era mai stato da un medico. Nader Ha curato migliaia di talebani come se fossero dei pazienti come tutti gli altri."Li trattavo come esseri umani, proprio come avrei trattato altri miei pazienti anche se sapevo cosa stavano facendo alla nostra società.A volte piangevano e io li confortavo".Era il 1998. l'Afghanistan si trovava sotto il potere dei talebani e avevano occupato la città di Mazar e Sharif dove viveva Nader.I talebani andavano da lui per farsi curare perchè Nader era l'unico a parlare il Pashto, la lingua dei talebani."Sentiva le voci e stava delirando le guardie del corpo mi dissero che potevano sentirlo farneticare durante la notte.Quell'uomo era stato in prima linea Dio sa per quanto tempo e Dio solo sa quante persone ha visto uccidere di fronte a lui.Tutte quelle esplosioni, tutte quelle urla".Quell'uomo che sentiva le voci era il vice del Mullah Omar, Aktar Osmani, lo psichiatra aveva in cura anche lui e avrebbe dovuto seguirlo ancora, ma le missioni del talebano duravano tre mesi.Nel 2006 Akatar Osami morì in un attacco aereo."Uno mi chiese di vederlo nel suo quartier generale, soffriva di depressione e dolore cronico.In tutto non ricordo quanti vennero da me, comunque nell'ordine delle migliaia.Li ho curati per quasi tre anni prima che Mazar venisse riconquistata nel novembre del 2001.Ma  quali erano i problemi psicologici dei talebani?"L'incertezza.Non avevano alcun controllo su ciò che stava accadendo loro.Erano depressi perchè non sapevano mai cosa sarebbe successo da un momento all'altro.La maggior parte di loro non vedeva le loro famiglie per mesi".Molti di questi talebani volevano suicidarsi.Nader ha curato anche le loro famiglie.Sono passati 15 anni, adesso nell'ospedale di Mazar e Sharif , Nader cura gli afgani traumatizzati da una guerra che pare senza fine.Perchè la guerra lascia cicatrici e le cicatrici dell'anima a volte sono indelebili.

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commenti

M
<br /> E non solo loro Ale cara. E' perlomeno dalla guerra in Vietnam che la psichiatria ha dovuto occuparsi dei militari di ritorno dal fronte, dando impulso anche alle terapie di gruppo, visto l'alto<br /> numero delle richieste di aiuto. La guerra è guerra, non è una passeggiata per nessuno, come ben sappiamo. <br />
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