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8 maggio 2011 7 08 /05 /maggio /2011 16:07

Chi l'avrebbe mai immaginato che Facebook e Twitter i due più importanti social netwiork del pianeta avrebbero avuto un ruolo da protagonistitwitter-guerra-libia-1.jpg nella guerra in Libia? Potrebbe sembrare strano invece è proprio così. La NATO utilizza Facebook e Twitter per controllare il territorio libico che è molto vasto. Lo ha spiegato nei dettagli un alto ufficiale della NATO in un'intervista rilasciata ad un quotidiano:"Un territorio operativo come quello libico deve essere tenuto sotto controllo in ogni modo. Per fare ciò alcuni dei nostri uomini più preparati hanno il compito di  monitorare costantemente i messaggi inviati sui social network come Facebook e Twitter. Per noi sarebbe impossibile sapere in ogni momento cosa succede, dove e perchè. Analizzando invece la massa di informazioni pubblicate sui social network, in particolar modo Twitter, possiamo avere un'idea molto più precisa di cosa accade e dove, ma altrettanto ovviamente non possiamo essere presenti ovunque. L'alto ufficiale infatti afferma che:"Per questo motivo alcuni dei nostri militari che parlano arabo sono incaricati  anche di tenere costantemente d'occhio ciò che si dice sul web. Faccio un esempio:nel momento in cui parliamo, sia Bengasi che Ajdabia sono relativamente tranquille  e questo lo possiamo sapere soprattutto grazie a questi social network che ci forniscono costantemente la radiografia della situazione. Ogni informazione relativa sia al teatro operativo che alla sicurezza dei singoli stati aderenti alla coalizione militare operativa in Libia, viene raccolta e condivisa  con le agenzie di intelligence dei singoli stati". In questo periodo, per ciò che riguarda la Libia, la quantità di informazioni è notevole, e l'ufficiale afferma:" Senza dubbio il lavoro più complicato e delicato da portare avanti è quello di discernere quali siano le informazioni veramente significative da quelle meno importanti. Un lavoro questo di grande responsabilità, svolto nell'ombra dal personale della NATO e dall'intelligence di ogni paese." Il lavoro viene diviso in 2 fasi, infatti continua l'ufficiale:" In un primo momento si procede a raccogliere le notizie, che vengono selezionate accuratamente e poi si procede alla verifica delle informazioni che possono sembrare più utili. Questo significa che anche le agenzie dei singoli paesi condividono con i nostri comandi le notizie in loro possesso e che possono essere ritenute interessanti anche dalla nostra prospettiva." Insomma una vera e propria funzione di intelligence svolta dai due famosi social network Facebook e Twitter. Già qualche mese fa , d'altronde un radioamatore olandese aveva intercettato le conversazioni dei piloti NATO durante le loro missioni in Libia e aveva pensato bene di renderle pubbliche "twittandole" su Twitter in modo che tutto il mondo sapesse. A dimostrazione di come a volte le "twittate"  e gli aggiornamenti di stato su Facebook, nel caso della guerra in Libia, non siano poi  così banali come sembrano.

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