Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
30 maggio 2011 1 30 /05 /maggio /2011 18:15

militari-italiani-afghanistan.jpgMilitari italiani sotto tiro in Afghanistan. Stamattina c'è stato un vero e proprio assedio al PRT(Team di Ricostruzione Provinciale) di Herat, dove operano sia civili che militari. L'attacco è durato diverse ore, il Ministro della Difesa La Russa durante una conferenza stampa a Palazzo Madama, ha spiegato la dinamica dell'attentato:"Il PRT di Herat ha subito un attacco molto complesso con un mezzo carico di esplosivo lanciato contro il muro di cinta, colpi di arma da fuoco anche da postazioni al di fuori e dall'alto dei tetti di case vicine che hanno prodotto danni seri. Si tratta di un attentato da mettere probabilmente in relazione con la conferenza regionale e provinciale afgane che si tiene in questi giorni. C'è ovviamente il tentativo di ostacolare la normalizazzione dell'area e provocare terrore nella popolazione. Infatti non hanno attaccato una base militare vera e propria, ma un centro di ricostruzione, a riprova che l'obiettivo è quello di sferrare attacchi ai luoghi e alle città vicine alla normalizzazione sociale".  Dopo un balletto di notizie tragiche che parlavano di caduti tra i nostri militari, di smentite e di conferme, forse c'è la certezza che il bilancio è di 5 feriti, dei quali uno grave, ma le cui condizioni starebbero migliorando, si tratterebbe di un Capitano colpito all'addome. Inoltre ci sarebbe un numero imprecisato di feriti e contusi. Secondo quanto riferito dal Ministro della Difesa La Russa, i feriti apparterrebbero al 132° Reggimento Artiglieria dela Brigata Ariete e "Sono ricoverati tutti a Camp Arena, nell'ospedale militare spagnolo Role 2.Al momento non li vorrei considerare tutti fuori pericolo,anche se le notizie sono incoraggianti, ma almeno per il Capitano credo che sia corretto parlare di prognosi riservata. E in questo caso la prudenza va estesa anche agli altri feriti, che pure mi si dice non versano in pericolo di vita." Alcuni "insurgents"hanno anche sparato dalle finestre e dai tetti delle case verso la base, ma sono stati prontamente neutralizzati dai tiratori scelti italiani. Un testimone dice di avere udito delle esplosioni e di avere visto a terra molti corpi di soldati con uniformi straniere, del fumo uscire dall'interno della base. Un altro testimone invece riferisce che un vero e proprio commando di "insurgents" che è penetrato all'interno di un edificio a sette piani nei pressi del PRT e da lì ha inziato a fare fuoco contro la base. I morti sarebbero tra le forze della polizia afgana. Drammatiche e cruente le immagini del video dell'attentato diffuse dal sito www.rainews24.it, a differenza di quelle "ufficiali"diffuse da una tv afgana.  Il PRT è una  struttura su base del 132° Reggimento Artiglieria Terrestre della Brigata Ariete, che ha sede a Maniago, Pordenone. Il PRT è sotto il comando del Colonnello Paolo Pomella, che ha il compito di realizzare e mandare avanti il processo di ricostruzione e di sviluppo anche con l'aiuto dei civili.  Civili e militari cooperano assieme proprio per favorire la ricostruzione del paese, con la realizzazione di infrastrutture:ponti, strade, scuole, incentivare l'occupazione locale e lo sviluppo economico, incrementare la fiducia della popolazione verso le istituzioni politiche del posto e collaborare con gli anziani dei vilaggi. E' evidente che la realizzazione di tutti questi progetti rappresenta una vera e propria azione di disturbo per gli "insurgents"sempre pronti a reagire. La domanda a questo punto è una sola: quando finirà tutto questo e se mai ci sarà una fine dato che la Missione del contingente militare italiano in Afghanistan, nonostante tutto deve continuare.

Condividi post
Repost0

commenti