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20 aprile 2017 4 20 /04 /aprile /2017 16:38
Afghanistan:militari italiani donano materiali a disabili e bambini dell'orfanotrofio
Afghanistan:militari italiani donano materiali a disabili e bambini dell'orfanotrofio

Il Direttore dell'orfanotrofio governativo di Herat, Mr.Abdul  Bari Jamshidi, e il Direttore dell'Associazione PHF, Mr. Abdul Ali Habibullah, hanno ringraziato i militari italiani che nei giorni scorsi hanno organizzato ed effettuato importanti donazioni di materiali ai disabili dell'Associazione Pir Herat Charity Fondation(PHF) e ai bambini dell'orfanotrofio. "Ponte della Solidarietà Italia-Afghanistan"questo il nome del progetto che ha reso possibile l'effettuazione di queste donazioni da parte dei militari italiani, un progetto promosso dalle Associazioni"Ampio Raggio"di Boscoreale in sinergia con Enti, Istituzioni e Gruppi di Protezione Civile della Regione Campania, e anche grazie anche al supporto del Corpo Internazionale di Soccorso"Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio".

Giochi, abbigliamento per bambini, un deambulatore, carrozzine per disabili, abiti e vestiario per adulti e ragazzi sono stati donati all'orfanotrofio"Khaje Abdullah Ansary"di Herat e all'associazione Pir Herat Charity Fondation(PHF). Alle cerimonie di donazione erano presenti il Comandante della Task Force "Arena", Colonnello. Stefano Cavaliere, il Comandante della FSB con il dipendente Plotone Tramat, il Cimic Chief, il Gender Advisor nonchè rappresentanze del contingente che hanno dato il loro contributo alla realizzazione di questo progetto. I militari italiani hanno riportato il sorriso sul viso di disabili e bambini. La pace di un paese si costruisce anche con questi piccoli grandi gesti di generosità e affetto.

 

Afghanistan:militari italiani donano materiali a disabili e bambini dell'orfanotrofio
Afghanistan:militari italiani donano materiali a disabili e bambini dell'orfanotrofio
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13 aprile 2017 4 13 /04 /aprile /2017 20:14

Una MOAB(Massive Ordinance Air Blast) nota anche come GBU-43,è stata sganciata dagli USA nella zona di Nangahar in Afghanistan, per colpire i tunnel costruiti dall' ISIS . La bomba  stata sganciata circa un'ora fa ed è la prima volta che gli USA la usano in combattimento.  La bomba nota anche come"madre di tutte le bombe"è stata realizzata ai tempi della guerra in Iraq nel 2003, pesa circa 10 tonnellate e distrugge tutto nel raggio di centinaia di chilometri. 

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11 aprile 2017 2 11 /04 /aprile /2017 17:20
Afghanistan:Carabinieri addestrano polizia afgana
Afghanistan:Carabinieri addestrano polizia afgana

"Personal Security Details":questa la denominazione del corso, strutturato in due fasi, una basica e un avanzata, con il quale i Carabinieri del PAT(Police Advisor Team) hanno portato  termine l'addestramento della scorta del Comandante provinciale dell'Afghan Uniform Police(PCoP).

Il PAT è formato da personale specializzato proveniente dal 1°Reggimento Paracdutisti "Tuscania", del 7°Reggimento"Trentino Alto Adige", e del 13°Reggimento"Friuli Venezi Giulia":il compito di questi militari è quello di assistere lo sviluppo delle forse di polizia. Le attività  di Train Advise and Assist del PAT sono principalmente attività di assistenza alla polizia locale, con lo studio delle loro operazioni, con l' attività di raccolta di informazioni a scopi investigativi, nella standardizzazione delle procedure in operazioni congiunte e anche di assistenza degli organi di staff nella pianificazione e risoluzione di eventi legati alla corruzione, e anche alla logistica. Hanno inoltre il compito importantissimo di facilitare l'integrazione delle donne all'interno delle forze di polizia.

I Carabinieri del PAT cioè dell'unità dell'arma dei Carabinieri operativa nell'ambito del contingente italiano all'interno della missione Resolute Support, hanno concluso l'addestramento della scorta del Comandante provinciale dell'Afghan Uniform Police nei giorni scorsi ad Herat. Durante il corso, i poliziotti afgani sono stati addestrati alla pianificazione e alla condotta di scorte in ambienti ostili, all'addestramento al tiro  e al  "Combat Life Support".

Il corso è stato condotto secondo gli standard nazionali, e dopo due settimne dei 20 candidti se ne sono qualificati 12. Un altro importante traguardo è stato così raggiunto dai Carabinieri della missione Resolute Support. Grazie all'addestramento impartito dai militari dell'Arma alla sua scorta,ora il Comandante della polizia provinciale afgana si può sentire più al sicuro.

Afghanistan:Carabinieri addestrano polizia afgana
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8 marzo 2017 3 08 /03 /marzo /2017 17:26

"Abbi cura di mamma e papa' "queste le parole di un'infermiera ad un parente dall'interno dell'ospedale militare di Kabul sotto attacco di un commando di talebani stamattina. Poi la comunicazione telefonica si interrompe.

Stamattina un commando di 4 o 5 kamikaze che indossavano camici di medici hanno attaccato l'ospedale militare di Kabul.Il primo kamikaze si è fatto saltare in aria all'ingresso della struttura mentre gli altri si sono fatti strada a colpi di armi di automatiche e granate. Secondo alcune fonti, durante l'assalto dei talebani alcuni pazienti hanno cercato disperatamente una via di fuga fuggendo dalle finestre.

L'attacco è durato tutta la mattina ed è terminato con l'intervento delle forze speciali afgane che si sono fatte calare da un elicottero sul tetto dell'ospedale per poi ingaggiare uno scontro a fuoco con i kamikaze che sono stati uccisi."Un attacco terroristico in n ospedale calpesta tutti i valori umani, in tutte le religioni un ospedale è considerato un sito intoccabile"ha detto il Presidente Ashraf Ghani durante un discorso per la festa internazionale della donna. Il bilancio dell'attacco è tragico, secondo il Ministero della Difesa sarebbero più di 30 i morti, molti dei quali medici e infermieri, e più di 50 i feriti che sono stati evacuati dall'ospedale in elicottero. L'ISIS ha rivendicato la strage affermando che i morti sarebbero più di 100. 

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6 marzo 2017 1 06 /03 /marzo /2017 18:57
Afghanistan:militari italiani che avevano creato"Radio Bayan" la cedono alla polizia afgana

"Radio Bayan"questo il nome della stazione radio creata dai militari italiani nell'ambito della missione ISAF e "Resolute Support", che nei giorni scorsi è stata ceduta a titolo gratuito alla polizia afgana, presso la sede del Provincial Headquarters dell'Afghan National Police di Herat. Erano presenti il Comandante del TAAC-W, il Generale Claudio Minghetti, e il Comandante della polizia afgana, il Brig. Gen. Mohammad Ayoub Ansari.

Il Comandante del TAAC-W ha inaugurato in modo simbolico l'emittente radiofonica creata dai militari italiani, il cui nome è stato cambiato in"Radio National Police in Herat", con un messaggio in diretta, sottolineando il fatto che la radio sarà uno strumento davvero utile per la popolazione afgana e ha voluto evidenziare l'impegno dei militari italiani del TAAC-W, con la loro missione di Train Advise and Assist nei confronti delle ANDSF per un Afghanistan libero e sicuro.

La radio è senza dubbio un mezzo di comunicazione davvero importante per l'Afghanistan:serve infatti a raccontare al popolo afgano il difficile e delicato lavoro delle Forze Armate e di Polizia nel tutelare l'ordine e la sicurezza in contesti difficili come le  grandi città come ad esempio Herat.

Mentre il Generale Minghetti ha tenuto a sottolineare proprio questo aspetto importante della radio, il Generale Ansari durante la sua visita ha ringraziato i militari del Contingente Italiano per il supporto fornito alle Forze di Sicurezza Afgane e ha voluto visitare i locali adibiti alle trasmissioni radiofoniche. Il Generale afgano ha invece evidenziato l'importanza della radio come mezzo per diffondere messaggi socialmente utili alla popolazione. Perchè anche la creazione di un'emittente radiofonica  può contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il popolo afgano.

Afghanistan:militari italiani che avevano creato"Radio Bayan" la cedono alla polizia afgana
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14 febbraio 2017 2 14 /02 /febbraio /2017 18:27
Il Colonnello Capasso e Il Ten.Col Russo

Il Colonnello Capasso e Il Ten.Col Russo

Il personale del MAT IX del MAT X

Il personale del MAT IX del MAT X

Passaggio di consegne ieri presso Camp Zafar,  al vertice del  Military Advisor Team (MAT), l'unità dell'esercito italiano composta da militari a cui è affidato il compito di supportare il 207°Corpo d'Armata Afgano nel suo processo di crescita. Alla cerimonia erano presenti il Generle di Brigata Amanullah Mobin, comandante del 207°Corpo d'Armata, il Generale Farook, Comandante della 606 zona di polizia di Herat e il Generale di Brigata Claudio Minghetti, Comandante del TAAC-W.

 I militari italiani del MAT hanno come compito primario, quello di assistere l'esercito afgano nel conseguire la sua autonomia mediante attività di train advise and assist, e rappresentando così un anello di congiunzione tra le forze della coalizione internazionale e l'esercito afgano. I militari italiani aiutano e supportano l'esercito afgano nelle pianificazioni delle operazioni di contrasto all'insorgenza locale e partecipando attivamente a professionalizzarlo con attività come corsi specialistici in comunicazioni radio, informatica, identificazione, e disattivazione  degli ordigni esplosivi improvvisati (IED), e anche attività di formazione di "Ground Medevac" allo scopo di migliorare la capacità di evacuare i militari feriti via terra, attività di supporto indirizzate al personale femminile afgano e i programmi"Train the Trainer"indirizzati alla formazione degli istruttori militari afgani. In questi ultimi giorni è stato messo a punto un sistema di video conferenze con i Comandi Brigata dislocati a Farah, Herat, e Bagdish che sono le sedi principali del 207°Corpo d'Armata, con lo scopo di addestrare i Comandanti anche a distanza, a seconda delle necessità del momento. Ancora una volta l'elevata professionalità dei militari italiani viene messa al sevizio dell'esercito afgano i cui uomini sono riconoscenti nei loro confronti per l'ottimo l'addestramento che stanno ricevendo.

Importantissime sono anche le attività di start up delle operazioni di sicurezza dell'esercito afgano come quella della diga di Salma Dam, l'Expeditionary Advisory Package (EAP)organizzata lo scorso gennaio dal Comando del TAAC-West, per supportare  pianificare e condurre un'operazione risolutiva per il controllo del territorio dalle attività criminali e l'insorgenza locale,   con la partecipazione del MAT  favore della 2 Brigata dell'ANA dispiegata a Farah, situata a circa 210 km da Herat. 

Il passaggio di consegne

Il passaggio di consegne

Un momento della cerimonia

Un momento della cerimonia

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13 febbraio 2017 1 13 /02 /febbraio /2017 17:55
Il Generale Minghetti e il Generale di Brigata Mobine durante l'ispezione alla diga

Il Generale Minghetti e il Generale di Brigata Mobine durante l'ispezione alla diga

La diga di Salma Dam

La diga di Salma Dam

Nei giorni scorsi i militari italiani del Train Advise and Assist Command West hanno portato a termine un'importante attività di assistenza ai militari afgani del 207°Corpo d'Armata dell'Afghan National Army(ANA), per ciò che riguarda il coordinamento della sicurezza della diga Salma Dam.

La diga si trova a circa 190 km ad est di Herat, e ha notevolmente migliorato  le condizioni di vita di 560 villaggi e di circa 260.000 famiglie, grazie alla produzione di 42 megawatt di energia e irrigando 75000 ettari di terre coltivabili. E' stata inaugurata il 4 giugno 2017 dal presidente afgano Ghani e dal premier indiano Modi, la sua costruzione è stata portata  termine dopo 40 anni con il lavoro congiunto di imprese afgane e indiane. Il Comandante del TAAC-West, il Generale di Brigata Claudio Minghetti ,alla guida di una delegazione e accompagnato dal nuovo Comandante del 207°, il Generale di Brigata Mobine e dal Comandante della 606 zona di polizia di Herat, il Maggiore Generale Farook, ha effettuato un'ispezione alla diga di Salma. Obiettivo dell'ispezione:incontrare i responsabili del funzionamento della sicurezza dell'installazione, in modo da fare il punto della situazione sui lavori di rifinitura dell'opera ,e della sicurezza della zona considerando anche l'ultima integrazione delle Forze di Polizia nell'Esercito.

Nel corso dell'ispezione il Comandante del TAAC-West, ha evidenziato come la diga potrà aiutare l'agricoltura di molte zone della regione grazie alla notevole produzione di energia, e ha inoltre evidenziato come sia importante garantire la sicurezza dell'area dove si trova la diga. Una diga che è anche il simbolo di una speranza in un futuro migliore per il popolo afgano.

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5 febbraio 2017 7 05 /02 /febbraio /2017 16:12
Afghanistan:ufficiale medico italiano salva 2 afgani feriti in attentato

Erano a bordo di un veicolo durante un'operazione di controllo contro gli"insurgents", quando all'improvviso c'è stata l'esplosione di uno IED(ordigno improvvisato).  Due militari afgani  dell'Afghan National Army(ANA), erano stati feriti gravemente nell'esplosione. Subito sono stati trasportati da Farah, durante un'attività di addestramento svolta dagli ufficiali medici del TAAC West di Herat all'ospedale militare di Camp Zafar.  

Le loro condizioni una volta  giunti all'ospedale militare con un elicottero delle forze armate afgane, sono apparse subito molto gravi. Uno dei due militari era già in arresto cardiaco e veniva sottoposto così ad un intervento chirurgico di urgenza.

Un ufficiale medico italiano, cardiochirurgo presso l'ospedale militare del Celio, appena ha ricevuto la notizia, ha guidato l'equipe chirurgica che ha operato il militare, Dopo un complicato intervento chirurgico, il militare è stato rianimato. "Eccezionale e provvidenziale, quasi un miracolo": così è stato definito dai colleghi afgani l'intervento dell'ufficiale medico italiano che ha slavato la vita ai due militari dell'esercito afgano.

"Role 2":questo il nome dell'ospedale da campo del Train Advise Assist Command West di Herat, che vanta un team di professionisti che provengono quasi tutti dal Policlinico Militare Celio di Roma. Di questo team fanno parte non solo medici, ma anche infermieri e tecnici che consentono alla struttura sanitaria di esprimere capacità di terapia intensiva e assistenza post-chirurgica in attesa di sgombero presso il livello sanitario superiore, chirurgia di urgenza ed emergenza per la stabilizzazione dei parametri vitali , degenza chirurgica e internistica, diagnostica clinica, banca del sangue, diagnostica per immagini,(radiologia, digitale, ed ecografia), servizi di odontoiatria, farmacia, medicina preventiva, e telemedicina. Di questa equipe fa parte anche l'ufficiale medico italiano che ha compiuto quasi un miracolo, salvando la vita ai due militari afgani gravemente feriti. 

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31 gennaio 2017 2 31 /01 /gennaio /2017 18:18
Afghanistan:il Generale Castellano ha assunto incarico di Vice Comandante missione"Resolute Support"
Afghanistan:il Generale Castellano ha assunto incarico di Vice Comandante missione"Resolute Support"

Il Generale di Divisione Rosario Castellano ha assunto l'incarico di Vice Comandante della missione"Resolute Support". Il passaggio di consegne tra il cedente Generale di Corpo d'Armata del Regno Unito Alexander Storrie e il Generale di Divisione Castellano, è avvenuto oggi a Kabul, presso il Quartier Generale della missione NATO"Resolute Support".

Alla cerimonia erano presenti le rappresentanze del Comando NATO. Durante il suo discorso il Generale Castellano ha sottolineato come il ruolo dell'Italia ,"Sia sempre più centrale nel delicato scacchiere afgano, dove il contingente italiano, che costituisce attualmente, per numero, il secondo Paese contributore, partecipa con gli altri membri della coalizione al processo di stabilizzazione dell'area".

L'Italia fin dal 2001 contribuisce all'impegno internazionale in Afghanistan, prima con la missione ISAF e adesso con la"Resolute Support":il contingente italiano è operativo nella zona Ovest del Paese presso il Train Advise Assist Command(TAAC)West con sede ad Herat, di cui ha il comando e anche incarichi di staff presso il Comando RS di Kabul.

aImportanti i risultati che sono stati raggiunti nell'incarico precedente  di Vice Comandante della missione"Resolute Support" per ciò che riguarda la parte civile(Civil Outreach)mandato con l'obiettivo di acquisire e consolidare quei contatti con le componenti afgane(Ministri, Governatori e rappresentanti della società)e con i diplomatici e le Organizzazioni Governative sul territorio. In questo modo è stato rafforzato il legame tra la missione NATO e il sistema governativo afgano nonchè di "mettere in sistema"la componente militare con quella civile, per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla comunità internazionale.

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22 gennaio 2017 7 22 /01 /gennaio /2017 19:11
Onori al Comandante dello schieramento

Onori al Comandante dello schieramento

Onori alla bandiera

Onori alla bandiera

Dopo 7 mesi la loro missione in Afghanistan è terminata:loro sono i militari della Brigata"Pinerolo"e nei giorni scorsi a Bari, presso la Caserma"Briescese"si è svolta la cerimonia di saluto per il loro rientro. Davanti alla bandiera di guerra del 7°Reggimento erano presenti il Comandante del Comando delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d'Armata Luigi Francesco De Leverano, e il Comandante della Divsione"Acqui" il Generale di Divisione  Antonio Vitiglio e numerose autorità civili militari e religiose della Puglia. La "Pinerolo"unica grande unità dell'Esercito italiano già digitalizzata e dotata dell'innovativo automezzo"Freccia"in Afghanistan ha guidato il Train Assist Command West (TAAC-W), il Comando NATO con base a Herat. Il TAAC- esprime un nuovo concetto operativo non più incentrato sulla funzione da combattimento ma basato essenzialmente sul supporto e l'addestramento delle Forze Armate Afgane.

Il Comandante del Comando delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d'Armata Luigi Francesco de Leverano, ha espresso grande soddisfazione per l'impegno e gli eccellenti risultati conseguiti dalla Brigata"Pinerolo"sul territorio afgano in un periodo davvero molto delicato per la stabilizzazione dell'intera area asiatica e per l'impegno nell'ambito della cooperazione civile-militare per migliorare le condizioni di vita della popolazione locale. 

Durante i 7 mesi di missione i militari della"Pinerolo"agli ordini del Generale di Brigata Giampaolo Mirra, hanno condotto numerose attività di addestramento, assistenza e consulenza a favore dei colleghi delle Forze di Sicurezza Afgane ottenendo importanti risultati e riconoscimenti anche in ambito internazionale. Tra le numerose attività  svolte di particolare rilevanza  è stata l'attività di pianificazione per la realizzazione del Progetto Expeditionary Advisor Team (EAT) che prevede l'invio periodico  a domicilio di team di Advisor per l'addestramento e la formazione delle Brigate dell'Afghan National Army e dei comandi provinciali della polizia dislocati in tutta l'area di responsabilità del TAAC-W.

Adesso per i militaria della"Pinerolo"dopo 7 mesi si può davvero dire:missione compiuta e con grande successo.

Rassegna

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Bandiera di Guerra del 7°Rgt

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