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4 ottobre 2013 5 04 /10 /ottobre /2013 18:04

afghanistan la brigata julia è rientrata in italiaSi è svolta stamattina in Piazza Primo Maggio a Udine, la cerimonia per il rientro in Italia della Brigata Julia dalla missione in Afghanistan. Una cerimonia molto sobria a causa del lutto per la tragedia di Lampedusa. "Servono più missioni di pace per impedire le tragedie di Lampedusa"ha detto Sebastiano Favero Presidente dell'A.N.A.(Associazione Nazionale Alpini)"Bisogna fare come ha fatto la Julia in Afghanistan, che ha portato democrazia e libertà in Afghanistan per permettere a quel popolo di vivere in pace. Bisognerebbe fare così anche in altri teatri per evitare tragedie come quelle di ieri a Lampedusa"ha proseguito nel suo discorso. L'operato dei mille alpini della Brigata Julia e delle loro unità di manovra, e cioè dell'8/vo Reggimento Alpini di Cividale del Friuli, del 7°Reggimento Alpini di Belluno e del 2°Reggimento Genio Guastatori di Trento assieme al 5°Reggimento Aves Rigel di Casarsa della Delizia, è stato elogiato dal Generale Ignazio Gamba, Comandante della Brigata Julia, che ha espresso soddisfazione per gli ottimi risultati consguiti:"La sicurezza in Afghanistan è ora nelle mani degli afgani stessi e i militari italiani sono lì a loro supporto. Secondo me, e ve lo dico per esperienza, in 4 anni ci sono stati grossi progressi da parte loro nella pianificazione e gestione anche nell'attuazione delle misure di sicurezza, stanno operando bene, e noi garantiremo le capacità che non sono ancora in grado di avere". Parole di elogio sono state espresse anche dal Generale Claudio Graziano, Capo di Stato Mggiore dell'Esercito, nei confronti della figura del soldato italiano che soprattutto in missione, dimostra di avere doti di umanità e grande capacità di sapere entrare in empatia con la popolazione locale durante la missione, qualità che ci sono invidiate dai contingenti stranieri:"C'è una via italiana alla missione di pace. La via italiana c'è stata additata all'estero, ed è un riconoscimento alla capacità del soldato italiano di essere fermo, quando è necessario impugnare l'arma e al tempo stesso di essere umano e di fare capire agli altri e alla popolazione che lui è lì nel loro interesse, non come truppa occupante ma come forza che serve a portare la sicurezza in quell'area"(...).

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30 settembre 2013 1 30 /09 /settembre /2013 16:18

amx heratSupporto aereo ravvicinato alle truppe ISAF e all'esercito afgano nel settore della sicurezza con l'utilizzo degli Amx:questo il compito principale dei"Black cats"(l'unità italiana che fornisce gli assetti aerei Amx al Rc-west). Gli Amx si trovano in Afghanistan dal 2009, sono dei velivoli affidabili e versatili che vengono utilizzati sia nelle missioni diurne che notturne, durante le quali utilizzano i visori notturni night vision goggles e i Pod Recelite e lighting. Questi velivoli vengono utilizzati in missioni di supporto aereo  e di ricognizione tattica. Dal 2009 ad oggi hanno effettuato più di 2.600 sortite ed hanno acquisito più di 6.500 targets fotografato migliaia di Km di strade afgane. In questo modo hanno garantito e continuano a garantire  la sicurezza alle truppe  dell'ISAF operative a terra, spesso in missioni ad alto rischio ed in zone molto pericolose. Presso Camp Arena c'è stato il passaggio di consegne al vertice dei"Black cats"con il Maggiore Alberto Faccini che ha ceduto il comando al Maggiore Antonio Vivolo. 

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28 settembre 2013 6 28 /09 /settembre /2013 17:05

"Ballpark"questo il nome in codice dell'operazione portata a termine pochi giorni fa, dagli assetti aerei del contingente italiano schierato a Herat. L'obiettivo dell'operazione era la messa in sicurezza della Highway One, la principale strada afgana sulla quale ogni giorno transitano mezzi civili e militari, dagli IED nonchè dalle azioni ostili degli"insurgents". Durante l'operazione sono entrati in azione i vari assetti del Rc-West, il contingente multinazione ora su base Brigata Meccanizzata"Aosta". L'operazione è stata condotta brillantemente e portata a termine con successo dagli uomini e dai mezzi della Joint Air Task Force dell'Aeronautica Militare Italiana. I velivoli AMX hanno portato a termine due azioni operative contro due postazioni di "insurgents"localizzate proprio lungo la Highway One. Le postazioni nemiche sono state individuate dai velivoli della Task Group"Black Cats"che hanno utilizzato le immagini loro inviate dai Predator assieme alle indicazioni degli uomini operativi sul campo. Le postazioni nemiche degli"insurgents"sono state distrutte. Questa operazione ha ancora una volta dimostrato la perfetta sinergia  tra varie Task Forces del contingente italiano:infatti l'UAV(Unmanned Aerial Vehicle) ha inviato le immagini dell'operazione alla sala comando dell'operazione, consentendo così alla Task Force dell'operazione di essere in costante aggiornamento su quanto accadeva. Gli Amx proprio grazie alle immagini  inviategli dagli Uav sono potuti entrare immediatamente in azione colpendo con la massima precisione gli obiettivi e  garantendo la sicurezza sia per i civili che per le truppe civili lungo la Highway One. Ancora una volta si può dire:missione compiuta!afghanistan-amx-italiani-portano-a-termine-operazione-bellp.jpg

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27 settembre 2013 5 27 /09 /settembre /2013 15:38

Una pattuglia di militari del contingente italiano su base 6°Reggimento Bersaglieri di Trapani, che si trovava tra Bala Balouk e Farah in un'attività di pattugliamento, è stata colpita da una raffica di colpi di arma da fuoco esplosi da una vettura. Il fatto è accaduto questa mattina. I militari hanno risposto al fuoco, e messo l'area in sicurezza,afghanistan spari contro pattuglia di militari italiani la vettura si è poi dileguata velocemente facendo perdere le tracce. Non si sono registrati feriti nè danni alle cose.

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25 settembre 2013 3 25 /09 /settembre /2013 17:40

afghanistan-militari-italiani-task-force-genio-por-copia-1.pngContinua l'impegno quitidiano di bonifica dagli"IED" dei militari italiani della Task Force "Genio"su base 4°Reggimento Genio Guastatori di Palermo, per garantire la sicurezza e la libertà di movimento sulle principali vie di comunicazione afgane. Ma oltre a questo impegno, i militari italiani continuano anche la loro opera di supporto ai militari afgani. Nei giorni scorsi infatti a Farah, i militari italiani della componente Counter-IED della Task Force "Genio" hanno portato a termine il corso di formazione per istruttori delle ANSF(Afghan National Security Forces)nel settore degli IED. Obiettivo del corso:rendere le forze di sicurezza afgane sempre più autonome nella gestione della minaccia rappresentata dagli IED, i micidiali ordigni esplosivi che gli"insurgents"piazzano ai bordi delle strade e che fanno vittime sia tra i civili che tra le truppe dell'ISAF. E' anche per questo, che i militari italiani specializzati del Rc-West, il comando multinazionale a guida italiana operativi nella regione occidentale dell'Afghanistan, ogni giorno assieme agli assetti della Task Force"Genio"garantiscono la capacità di route clearance assicurando la libertà di movimento lungo le strade più importanti dell'Afghanistan. 

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23 settembre 2013 1 23 /09 /settembre /2013 16:35

afghanistan parto skypeMigliaia di chilometri tra loro due. Lui Colton Romney,  soldato in missione in Afghanistan, lei la moglie, incinta in Arizona. Eppure il soldato è riuscito ad assistere lo stesso al parto, grazie ad un infermiere che in collegamento via Skype, è riuscito a far vedere al soldato la nascita in diretta delle sue due figlie:due gemelline. In Afghanistan invece qualcuno ha pensato di immortalare la commozione del neo papà, mentre sullo schermo del  suo smartphone assiste commosso al lieto evento. Una foto davvero commovente che sta facendo il giro del web.

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19 settembre 2013 4 19 /09 /settembre /2013 17:01

Ha voluto ringraziare il Generale Michele Pellegrino, da pochissimo alla guida del Rc-West per il supporto fornitogli dal contingente italiano durante l'attacco al Consolato USA del 13 settembre. L'Ambasciatore USA James Cunningham, ha visitato ieri il contingente italiano e ha sottolineato il grande ruolo svolto dal RC-West nel fornire supporto alle forze di sicurezza afgane ed alle istituzioni civili della regione ovest, forze di sicurezza afgane che ormai operano quasi in modo del tutto autonomo. Il Comandante del Rc-West, ha sottolineato Afghhanistan ambasciatore USA visita contingente italiano che il successo della missione sta tutto nella grande collaborazione tra autorità afgane e la comunità internazionale. L'Ambasciatore USA ha visitato la sede del Rc-West, il comando del contingente multinazionale a guida italiana su base Brigata Meccanizzata"Aosta"con sede a Camp Arena a Herat. L'Ambasciatore è stato accolto dal Generale Pellegrino che l'ha aggiornato sulle operazioni condotte con le forze d di sicurezza afgane e sui vari progetti a favore della popolazione afgana in corso di realizzazione e su quelli futuri che verranno portati a termine dal PRT. Il PRT è l'unità italiana che fornisce assistenza alle istituzioni della provincia di Herat per potenziare lo sviluppo locale.

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10 settembre 2013 2 10 /09 /settembre /2013 17:40

E' durata sei mesi la missione degli Alpini della Brigata Julia al comando del Generale di Brigata Ignazio Gamba. Ora che la loro missione è stata portata a termine con successo, agli Alpini della "Julia" subentrano i militari della Brigata meccanizzata"Aosta"al comando del Generale Michele Pellegrino. La cerimonia del passaggio di consegne si è svolta stamattina, alla base di Camp Arena a Herat. Erano presenti il Generale di Corpo d'Armata Marco Bertolini, il Comandante dell'ISAF Joint Command, Generale Mark A. Milley, il Comandante del 204°Corpo d'Armata afgano e le principali autorità civili e militari della regione ovest del paese. Durante il suo discorso ai militari il Generale Bertolini ha sottolineato i tanti obiettivi portati a termine dagli Alpini della"Julia"e ha affermato che sicuramente la Brigata"Aosta"saprà portare degnamente a termine la sua missione."Come recentemente dimostrato dal nostro governo, contnueremo a supportare l'Afghanistan e faremo del nostro meglio per aiutare il popolo afgano anche nel futuro"ha affermato il il Generale Bertolini. Dal canto suo il Generale Milley, nel suo discorso ai militari schierati, ha tenuto in modo particolare ad evidenziare il ruolo fondamentale svolto dai militari del Rc-West, ruolo di supporto alle istituzioni civili e militari afgane nella regione ovest. Ora i militari afgani sono in grado di agire sempre più autonomamente nelle attività operative, grazie all'addestramento ricevuto daafghanistan passaggio di consegne tra julia e brigata aostal contingente italiano.

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9 settembre 2013 1 09 /09 /settembre /2013 17:35

nembo shindandHanno lasciato Shindand e con loro la bandiera di guerra. Rientreranno in Italia nei prossimi giorni gli Alpini del 7° Reggimento di Belluno. Per loro la missione è terminata. Si è svolta infatti oggi una breve cerimonia, che ha sancito il passaggio di consegne tra i parà del 183°Reggimento "Nembo"di Pistoia al comando del Colonnello Franco Merlino, e gli Alpini del 7°Reggimento di Belluno al comando del Colonnello Stefano Mega. Molte le operazioni portate a termine dagli Alpini in questi mesi, come la rimozione e la bonifica du numerosi IED durante ben 47 operazioni, 550 pattugliamenti, 300 dei quali hanno avuto l'obiettivo di garantire la sicurezza della Highway 1, la principale strada afgana che mette in comunicazione tutte le altre. Gli Alpini hanno inoltre svolto alcuni incontri con gli"elder"dei villaggi per supportare le forze afgane allo scopo di garantire la sicurezza nella provincia di Herat. Le operazioni sono state condotte in collaborazione con i militari afgani e tutti gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti brillantemente. Tra le operazioni da ricordare la"Guardian Knot"che ha portato un migliormento della sicurezza per gli abitanti del distretto di Adsrakan, l'operazione"Deep Impact"per controllare il sistema idrico di Turfin, località nella quale erano stati rinvenuti dei razzi degli"insurgents"pronti ad essere lanciati sull'aeroporto di Shindand. C'è stata poi l'operazione"Piadarow Darost"nel distretto di Obeh in provincia di Herat, che ha assicurato la libertà di movimento sulle strade principali. Numerose anche le attività che sono state portate a termine nell'ambito della cooperazione civile-militare(CIMIC),come l'apertura della clinica a Shindand, e del campo sportivo di Mongolan-e-Now. Ora tocca ai parà del 183°Reggimento"Nembo"portare a termine la loro di missione.

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4 settembre 2013 3 04 /09 /settembre /2013 16:43

afghanistan-il-183-nembo-e-giunto-a-camp-arena.jpgI Parà del 183°Reggimento "Nembo" al comando del Colonnello Franco Merlino, sono pronti per affrontare la loro terza missione in Afghanistan, dopo quelle del 2009 e del 2011. Tra pochi giorni infatti ci sarà il passaggio di consegne tra il 183°Reggimento"Nembo" e gli Alpini del 7°Reggimento di Belluno al comando della TSU-C di stanza a Shindand. Oggi è giunta a Herat, presso Camp Arena, la bandiera di guerra del 183°"Nembo". Bandiera di guerra che è decorata di una medaglia d'argento e una di bronzo al valor militare, una medaglia d'argento e due di bronzo  al valore dell'esercito e una medaglia d'argento al valore civile nonchè una croce di guerra al valore militare. Ieri intanto si è concluso il trasferimento della Brigata Aosta al comando del Generale Michele Pellegrino, che a giorni assumerà il comando della missione ISAF dopo un'intensa attività addestrativa in Sardegna. La Brigata Aosta è alla sua prima missione in terra afgana e subentrerà alla Brigata Alpina"Julia"

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