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4 giugno 2013 2 04 /06 /giugno /2013 17:45

 afghanistan alpini dell'8 vo rgt consegnano attrezzature osGli Alpini dell'8°Reggimento della Transition Support Unit South(TSU-S)nei giorni scorsi, hanno consegnato delle attrezzature diagnostiche e mediche all'ospedale di Farah. Durante la cerimonia di consegna, il Capo Dipartimento della Salute Pubblica provinciale, il Dottor Abdul Jabar ha voluto ringraziare personalmente i militari italiani e tutto il personale che ha dedicato il suo impegno per migliorare la struttura sanitaria principale della città, della quale usufruiscono più di cinquecentomila persone. L'obiettivo di questa iniziativa benefica era quello di migliorare le condizioni igienico-sanitarie e le capacità tecnico-strumentali dell'ospedale di Farah. La consegna delle attrezzature mediche è stata resa possibile grazie alla Prof.ssa Carmen La Rosa, supportata dalla Regione Lombardia, dal Corpo  della Croce Rossa e dal banco informatico tecnologico e biomedico di Milano grazie al quale si è potuto trovare il materiale per poi inviarlo in Afghanistan. Il materiale è stato donato dall'ospedale di Legnano. L'obiettivo di questa iniziativa benefica è stato pienamente centrato, e l'ospedale sarà in grado di curare al meglio i pazienti che ogni giorno si rivolgono a questa struttura.

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3 giugno 2013 1 03 /06 /giugno /2013 14:55

Erano appena usciti da scuola per l'ora di pranzo, ma hanno trovato la morte:dieci bambini sono rimasti uccisi nell'attentato kamikaze di stamattina  nel distretto di Paktia. Altri venti sono rimasti feriti, morto anche un agente di polizia e 2 militari statunitensi. Il vero obiettivo del kamikaze era una pattuglia  di  militari americani che stava passando nei pressi della scuola a Chamkani, nella provincia di Paktia. Il kamikaze si è fatto esplodere vicino ad un posto della polizia afgana non lontano dalla scuola. E' l'ennesimo attentato kamikaze dei talebani che in queste ultime settimane hanno alzato il tiro e stanno colpendo anche le sedi delle organizzazioni internazionali e politiche. Sotto tiro anche la Croce Rossa che nei giorni scorsi è stata costretta chiudere la sua sede, per salvaguardare l'incolumità del proprio personale, privando così del suo prezioso aiuto la popolazione afgana. I talebani hanno disseminato le strade di IED e a farne le spese sono sia i civili che i militari della coalizione. Le forze di sicurezza afgane non sembrano in grado di riuscire a contrastare questi attacchi anche causa dell'esiguità del loro numero. La situazione si fa ogni giorafghanistan1-copia-1.jpgno più drammatica. Cosa succederà nel 2014 quando le truppe della coalizione lasceranno in mano il paese agli afgani?

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30 maggio 2013 4 30 /05 /maggio /2013 16:02

afghanistan-militari-italiani-bonificano-territorio-da-ied-.jpgIn questi giorni i militari italiani del Genio della Rc-West di Herat, stanno continuando l'opera di bonifica delle principali strade dagli IED in modo da renderle più sicure.  Continua anche  la fase di addestramento delle forze di sicurezza afgane. Proprio nei giorni scorsi la componente Counter-IED del Comando multinazionale a guida italiana, ha terminato lo svolgimento del corso di formazione per gli istruttori delle Afghan National Security Forces(ANSF) nell'ambito del progetto "Train the Trainer". I militari italiani della Task Force Genio del Rc-West riescono a garantire la capacità di Route Clearance(RC) cioè assicurano la libertà di movimento sulle principali vie di comunicazione del paese che si trovano sotto la loro responsabilità in collaborazione con i militari statunitensi della Force Saw, la corrispettiva unità americana in supporto ai militari dell'ANSF. 

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28 maggio 2013 2 28 /05 /maggio /2013 16:58

Sono in discrete condizioni di salute i 2 Bersaglieri siciliani feriti nell'attentato dei talebani di ieri mattina a Farah. Il caporal maggiore scelto Marco Milocca di 34 anni di di Trapani, e il primo caporal maggiore Vincenzo Fontana di 25 annni di Villabate(Palermo), sono ricoverati all'ospedale della base di Camp Arena a Herat. Uno dei due ha riportato delle ferite al viso, mentre l'altro militare ha delle contusioni, hanno inoltre dei problemi all'udito causati dalla forte esplosione dell'autobomba. I due militari sono in forza al 6°Reggimento Bersaglieri della Brigata Aosta. Ieri mentre erano a bordo di un Lince che faceva parte di una colonna di mezzi militari che da Farah si stava dirigendo a Bala Balouk, c'è stata l'esplosione di un'autobomba avvenuta proprio al passaggio dei mezzi militari.  Il loro Lince ha retto all'esplosione, subito sono stati soccorsi e trasportatti all'ospedale di Farah per le prime cure, poi nel pomeriggio sono stati trasferiti all'ospedale di Camp afghanistan-i-2-bersaglieri-feriti-nell-attentato--copia-1.jpgArena a Herat dove si trovano tuttora.

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27 maggio 2013 1 27 /05 /maggio /2013 17:32

Sono il caporal maggiore Marco Millocca, 34 anni di Trapani, e il primo caporal maggiore Vincenzo Fontana, 25 anni di Villabate e sono Bersaglieri effettivi al 6°Reggimento di Trapani e in organico all'8°Reggimento Alpini, i 2 militari italiani rimasti feriti nell'attentato di stamattina a Farah. Un'autobomba è esplosa al passaggio di una colonna di mezzi militari della TSU e dell'esercito afgano. Nell'esplosione i due militari, che erano a bordo di un Lince, hanno riportato delle lesioni causate dalle schegge dell'ordigno. Non sono in gravi condizioni e sono ricoverati presso l'ospedale di Farah. L'attentato è stato poi rivendicato dai talebani.afghanistan-sono-2-bersaglieri-i--feriti-nell-atte-copia-1.jpg

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27 maggio 2013 1 27 /05 /maggio /2013 11:30

afghanistan-attentato-contro-militrai-italiani-2-f-copia-1.jpgLa colonna del convoglio di mezzi militari della Transition Support Unit(TSU)e dell'esercito afgano(ANA)stava procedendo da Farah verso Bala Balouk quando all'improvviso c'stata un'esplosione. Erano le ore 08.50 locali il convoglio si trovava a circa 29 km da Farah, l'esplosione dell' autobomba è avvenuta al passaggio dei mezzi militari, e ha danneggiato un auto civile e il ferimento di due militari italiani che si trovavano a bordo di un Lince. I feriti non sono gravi e sono stati immediatamente trasportati all'ospedale di Farah. I loro nomi non sono stati ancora resi noti, si sa che sono in forza al 6°Reggimento Bersaglieri, uno di loro è di Trapani e l'altro di Villabate. Hanno riportato lesioni da schegge. 

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24 maggio 2013 5 24 /05 /maggio /2013 19:13

Kabul sotto il tiro dei talebani: poche ore fa un gruppo di guerriglieri talebani ha assaltato con granate e colpi di arma da fuoco una guesthouse dell'Onu al centro di Kabul, sede di ambasciate e ministeri. Si sono udite prima delle forti esplosioni e poi sono state lanciate delle granate:una di queste ha ferito gravemente una funzionaria italiana dell'Onu, Barbara De Anna, che dopo essere stata  ricoverata presso l'ospedale di Emergency e poi presso quello militare della base di Bagrha, è stata trasferita all'ospedale di Ramstein in Germania. Le sue condizioni sono critiche. In tutto sono sei i feriti, tra i quali tre sono impiegati delle Nazioni Unite, e  due guardie nepalesi dello staff di sicurezza. Si è trattato di un vero e proprio assalto al cuore di Kabul, durante il combattimento le forze di sicurezza afgane hanno ucciso due talebani che stavano lanciando le granate contro gueafghanistan assalto dei talebani all'Onu di kabul,grave unasthouse del'Onu.

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23 maggio 2013 4 23 /05 /maggio /2013 17:46

afghanistan-contingente-isaf-sequestra-armi-e-uccide-isnurg.jpg Continuano le operazioni congiunte del contingente ISAF.Ieri durante un'operazione congiunta delle forze della coalizione e dell'esercito afgano alla ricerca di un leader talebano che rifornisce di armi gli"insurgents"della zona e organizza attacchi ai danni dei militari italiani e afgani, nella provincia di Paktya, sono rimasti uccisi tre"insurgents". Nella provincia di Baghlan invece, oggi sono stati arrestati altri"insurgents" durante un'operazione di ricerca di un facilitatore talebano che coordina e comanda gruppi di "insurgents"per organizzare attacchi contro i militari della coalizione e delle forze di sicurezza afgane. Il facilitatore talebano inoltre, utilizza la sua abitazione per occultarvi equippaggiamento di tipo militare e armi da fornire poi ai gruppi di ribelli.  Martedì invece, nell'Helmand, è stato arrestato un"insurgent"e sono stati distrutti venti IED, durante l'operazione i militari afgani hanno costruito un check-point nei pressi del villaggio di Qadir Qalay, che verrà utilizzato per garantire la sicurezza della zona a nord della valle di Gereshk. Nella zona est invece, durante un'operazione congiunta è stata confermata la morte di due leader di Haqqani:Qari Azzam e Mukhlis, nel distretto di Zurmat, nella provincia di Paktya. Azzam forniva informazioni ai leader di Haqqani su attacchi per colpire le forze della coalizione e quelle afgane, coordinava inoltre il piazzamento di IED e di mine , forniva equipaggiamento militare agli"insurgents", e organizzava rapimenti per estorcere denaro. Mukhlis invece, pianificava attacchi contro i militari ISAF e coordinava l'operato di gruppi di"insurgents". Sempre durante un'operazione congiunta nel distretto di Pul-E-Alam, è stata rinvenuta e sequestrata una cache con del materiale per la fabbricazione di esplosivi, uno IED, 174 kg di nitrato di ammonio, 50 kg di fertilizzante:tutto il materiale sequestrato è stato distrutto sul posto.

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19 maggio 2013 7 19 /05 /maggio /2013 18:26

afghanistan-militari-italiani-portano-atermine-operazione-b.jpgE' stata portata a termine con successo nei giorni scorsi, dai militari italiani dislocati a Herat, l'operazione  "Big Dam"in collaborazione con l'esercito afgano. L'obiettivo dell'operazione era garantire la sicurezza della zona nord ed est, che si trovano sotto la loro responsabilità. L'operazione è stata condotta dai militari italiani della TSU-C(Transition Support Unit Center) e rappresenta un passo davvero importante per il raggiungimento della sicurezza dell'esercito afgano che sta ormai acquisendo un ruolo di sempre maggiore responsabilità per garantire la sicurezza del proprio paese. Durante l'operazione, è entrata in azione una AQRF(Air Quick Reaction Force)della 1a Brigata del 207°Corpo dell'esercito afgano supportata dai militari italiani della TSU-C che a bordo di un elicottero è stata trasportata nel sito dove si trova la diga di Salm Dam,  tuttora in costruzione allo scopo di  monitorare le condizioni di sicurezza assieme al personale. L'operazione è stata davvero di grande importanza, in quanto il Dam, costruito nel 1976 è stato da sempre un obiettivo degli attacchi dei talebani, che dopo averlo distrutto ne hanno sempre impedito la ricostruzione allo scopo di destabilizzare la zona del distretto di Chrisht-Sharif e di danneggiare la reputazione delle forze di sicurezza locali. Ora grazie al lavoro svolto dai militari italiani nell'operazione congiunta"Dam"la sicurezza è garantita.  Altre due operazioni congiunte dei militari italiani della TSU-C e degli ingegneri dell'esercito afgano sono state inoltre portate a termine per garantire li bertà di movimento e  sicurezza , si sono svolte presso la "Ring Road"la principale via di comunicazione afgana che collega tutte le altre strade da Camp Zafar al passo di Sabfak, la seconda operazione invece, si è svolta nel distretto di Obeh in supporto ad un'unità della polizia nazionale afgana. Senza dubbio dei risultati molto positivi nonostante l'ondata di attentati dei talebani di questa settimana.

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16 maggio 2013 4 16 /05 /maggio /2013 17:40

afganistan-attacco-kamikaze-contro-convoglio-isaf-15-morti-.pngGli edifici di Kabul hanno tremato e i vetri delle finestre sono andati in frantumi mentre si è alzata una densa colonna di fumo. I talebani hanno colpito di nuovo, con un attentato dalle conseguenze drammatiche:il bilancio ancora provvisorio è di 37 feriti e di 15 morti, tra di questi 2 militari americani del contingente ISAF  e quattro contractors civili che lavoravano per la missione ISAF. Subito è scattato l'allarme anche nelle varie ambasciate e nel quartiere residenziale di Shah Shaheed sempre a Kabul.  Secondo la ricostruzione della  dinamica dell'attacco, unaToyota Corolla imbottita di esplosivo è stata parcheggiata nei pressi del mercato nel distretto di Karta e Naw, l'autista si è fatto esplodere al passaggio di un convoglio dellte truppe ISAF. Erano le 8.00 del mattino ora locale. L'obiettivo era proprio quel convoglio. La zona era affollata, tra le vittime anche dei bambini. Il bilancio resta provvisorio anche a causa della violenza dell'esplosione che ha reso i corpi irriconoscibili,  tra i superstiti molti hanno riportato gravissime ustioni. Alcuni testimoni hanno riferito di scene aghiaccianti con brandelli di corpi sparsi ovunque. L'attentato è stato rivendicato dal gruppo ribelle di Hizb-e-Islami, alleato con i talebani.

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