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13 aprile 2012 5 13 /04 /aprile /2012 16:27

E' troppo presto? L'esercito afgano sarà in grado di cavarsela autonomamente nella gestione dei raid notturni contro i talebani? Queste le domande che molti si pongono  dopo la firma dell'accordo a Kabul dal Ministro della Difesa afgano, il Generale Abdul Rahim Wardack e dal Generale John R.Allen Comandante dell'Isaf. Grazie a questo accordo il contingente USA ha ceduto il controllo dei raid notturni all'esercito afgano. Le incursioni notturne contro i talebani, proprio perchè condotte di notte, nel momento nel quale i talebani sono più vulnerabili,afghanistan truppe NATO chiudono valico tra pakistan e afgh erano sempre state condotte dal contingente Isaf in colaborazione con l'esercito afgano conseguendo sempre risultati positivi.  E questo grazie alle sofisticate armi in dotazione al contingente Isaf, tra cui visori notturni  e  sistemi satellitari che consentivano di tenere sempre sotto controllo lo spostamento dei nemici. D'ora in poi quando si dovrà pianficare un raid notturno la decisione verrà presa sia dagli afgani che dai militari della NATO, anche se poi saranno sempre gli afgani ad avere la decisione finale. In pratica il contingente Isaf verrà comandato da una forza dell'esercito afgano durante i raid notturni,e però potranno sempre contare sulla consulenza dei militari USA. Ci si chiede se davvero l'esercito afgano sarà in grado di  gestire sempre più in modo auotnomo questi raid notturni senza più l'apporto dei migliori reparti speciali delle forze americane. Non sarà che anche in vista dell'imminente ritiro delle truppe USA questo fatto rappresenterà per gli "insurgents"la possibilità di una maggiore libertà di movimento sul campo? L'accordo"non indebolirà  la pressione contro i terroristi e i leader degli insorti". Queste le parole di rassicurazione del Generale John R.Allen.

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10 aprile 2012 2 10 /04 /aprile /2012 16:45

Non conosce limiti la generosità dei soldati italiani in missione in Afghanistan. Anche durante le festività pasquali sono state portate a termine numerose attività di Cimic per aiutare la popolazione  e soprattutto i più piccoli. Alcuni giorni fa c'è stata la consegna di un 'incubatrice che è stata donata dalla fondazione Foedus all'ospedale pediatrico di Herat. Un gesto che rappresenta anche la possibilità concreta di sconfiggere la mortalità infantile. L'ospedale di Herat è stato recentemente ristrutturato dal contingente italiano. L'incubatrice è stata consegnata dal Generale di Brigata Luigi Chiapperini, Comandante del Rc-West, su base Brigata Garibaldi, al Capo di Stato Maggiore del 297/mo Corpo d'Armata, il Generale Mahyoddin Ghovi, per poi essere trasportata direttamente all'ospedale di Herat."Con questa donazione, dimostrate come italiani di esere vicino a noi uomini del 207°/mo che lavoriamo per la sicurezza ed anche ai nostri figli e confermo ancora una volta la stima che proviamo nei vostri confronti". Con queste parole il Capo di Stato Maggiore afgano ha voluto ringraziare il Generale Chiapperini."Vogliamo che venga donato(l'incubatrice)al popolo tramite l'esercito afgano perchè ci fidiamo di loro. Abbiamo colaborato asieme in molte operazioni e ci hanno dimostrato di esere professionali e affidabili. Per questo anche attraverso questa donazione, voglio esprimere il ringraziamento per il loro lavoro.".Queste le parole delafghanistan militari italiani distribuiscono aiuti umanitar Generale Chiapperini. Parole cariche di speranza in un periodo davvero difficile per l'Afghanistan dove gli attentati kamikaze sono all'ordine del giorno, e dove i rapporti tra le truppe della coalizione e gli afgani sono tesi dopo il rogo del Corano avvenuto tempo fa. Per il contingente Isaf infatti ,spesso il nemico da temete di più è rappresenttao proprio dagli afgani che vengono addestrati anche dai militari italiani e tra i quali si infiltrano spesso i terroristi. La consegna di questa incubatrice all'ospedale di Herat è un grande gesto di generosità  e umanità dei militari italiani  che oltrepassa i confini dell'odio e della violenza talebana. Un gesto che riaccende la speranza in un futuro migliore  per il popolo di questo paese. La speranza in un futuro migliore anche per i bambini ricoverati in questo ospedale.

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10 aprile 2012 2 10 /04 /aprile /2012 16:36

Sono almeno 20 le vittime accertate dell'attentato kamikaze avvenuto nella provincia di Herat nel distretto di Guzara. La maggior parte delle vitime sono civili. Non ci sono italiani coinvolti nell'attentato. Herat infatti e precisamente la zona ovest, è la regione che si trova sotto il comando del contingente militare italiano. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, un kamikaze a bordo di un auto carica di esplosivo si è fatto saltare in aria  quando è stato fermato dalla polizia presso il Comando di Polizia di Guzara a sud di Herat.afghanistan attaccato convoglio nato sette feriti2

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10 aprile 2012 2 10 /04 /aprile /2012 16:22

Non si placa l'ondata di attentati in Afghanistan. Oggi 19 persone tra le quali dei poliziotti afgani sono rimasti uccisi in degli attentati sferrati in tutte le province afgane. Due kamikaze nascosti dal burka hanno fatto esplodere un'auto imbottita di esplosivo sula strada che porta all'aeroporto di Herat, causando la morte di 8 civili e di 3 polizioti afgani. Il bilancio di un altro attaco al confine con l'Iran invece di 23 feriti. Nell'Helmand l'obiettivo di 3 attentatori kamikaze è stato l'ufficio del governatore nel distretto di Musa Qala:qui 8 i poliziotti che sono rimasti uccisi. Anche se i due attenttaori sono stati poi neutralizzati uno dei due è riuscito lo stesso a pèortate a termine l'attacco.afghanistan attentato kamikaze a kandahar 5 morti-copia-2

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5 aprile 2012 4 05 /04 /aprile /2012 17:25

Missione compiuta per il 3°Reggimento Bersaglieri. Sono rientrati a Teulada alle 4 di notte all'aeroporto di Elmas-Cagliari, sullo stesso aereo c'era anche la bandiera di guerra, la più decorata dell'esercito italiano. Dopo sei mesi la loro missione in Afghanistan è terminata. Ad attenderli all'aeroporto dopo gli onori militari, c'erano le più importanti autorità militari e civili della Sardegna, e i sindaci di Teulada e di S.Anna Arresi.afghanistan attentato contro contingente italiano -copia-1Per sei lunghi mesi il 3°Reggimento Bersaglieri al comando del del Col. Giacinto Parrotta, è stato responsabile del PRT e  ha portato a termine la realizzazione di tanti progetti a favore della popolazine afgana.

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5 aprile 2012 4 05 /04 /aprile /2012 16:24

"Appalti e lavori non sicuri. Stare qui è una trappola. Ormai la missione è divisa in 2:Herat, con i ristoranti, le massagiatrici, bar, palestre e feste private. E le FOB(Forwardafghanistan militari isaf catturano leader talebano e arres Operative Base)vere:Bakwa, Bala Mourghab, e Gulistan per l'appunto, dove non arriva neanche la nafta per i generatori, dove abbiamo l'acqua razionata. E dove non c'è sicurezza". Queste le parole di un militare italiano in missione postate in un articolo del sito www.metronews.it e poi riportato su www.forzearmate.org. Parole che denunciano una situazione della quale forse non tutti sono a conoscenza. Parole che descrivono una situazione ad alto rischio per i militari dislocati nelle Fob. Per un militare un missione, la morte è sempre da mettere in conto, specie in una missione rischiosa come quella afgana. Dopo l'attenatato alla Fob"Ice"costato la vita al Sergente Michele Silvestri, e il ferimento di altri militari ci si chiede:si adottano tutte le misure necessarie per dotare le Fob dei necessari dispositivi di sicurezza?(Vedi anche articolo su questo blog). Secondo il militare che ha rilasciato queste dichiarazioni, a quanto pare non si fa tutto il necessario per garantire la sicurezza. "Sono stati spesi milioni di euro per la messa in sicurezza, mai realizzati. Qui a Bala, ad esempio, mancano i main gate, i bunker e i soldi per realizarli sono stati spesi. Il Gulistan è una delle zone più pericolose e meno sicure. Proprio sabato mattina hanno tirato verso le Fob delle granate e gli elicotteri si sono alzati in volo solo unìora dopo".Sempre secondo il racconto del militare, ci sarebbe qualcosa di strano nelle varie gare d'appalto per garantire la sicurezza di questi avamposti in prima linea."In genere vengono appaltati alucni lavori a ditte locali per tenere buoni lavori e far muovere l'economia. Piccoli importi da 100 mila e  e 300 mila euro, soprattutto per lavori e forniture che non rchiedono particolari teconlogie. Ma da un annetto a questa parte delle ditte capaggiata da un libanese con passaporto brasiliano ha in mano tutti i nostri dati circa la sicurezza e ha ricevuto appalti per lavori a volte non eseguiti. A lui è stato concesso di partecipare ad ogni genere di gare per importi milionari.Lavori non fatti e pagati,lavori fatti senza i requisiti miminimi di sicureza,senza progettazione, che invece è sempre richiesta. Milioni e milioni di euro buttati via. (...) A Bakawa stanno facendo le gare per le forniture di vetri antiproiettile dopo che da anni vengono pagate le comesse di ordinaria manutenzione, e nelle voci di spese sono comparsi anche i veicoli blindati, che ovviamente non ci sono". C'è poi la questione della fuga dei dati sensibili:"Ad esempio il CAI, l'organismo che gestirsce i soldi, ha messo a gara un sietema di video sorveglianza ad Herat, interfaccoato con l'aeroporto, e per farlo ha mandato all'esterno le mappe della base con tutte le caratteristiche del campo. Sono state inviare per mail a tutte le ditte afgane. Ecco ci sentiamo come carne da macello. La situazione, è più crtica di quanto viene raccontato in Italia, e lo dico andando contro i miei interessi, da lì dobbiamo andare via". Su questa grave situazione è stata fatta un'interrogazione alla Camera ,al Ministro della Difesa:perchè se a denunciare questo stato di cose, è un militare, allora vuol dire  la situazione è davvero ad alto rischio.  Si restai n attesa di un'adeguata risposta da pare del Ministro della Difesa.

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2 aprile 2012 1 02 /04 /aprile /2012 17:02

Sono almeno 24 i feriti nell'esplosione di due ordigni al mercato di Baghlan nella zona nord dell'Afghanistanafghanistan dieci militari NATO uccisi in attentato a kabul. La metà dei feriti sono bambini, ma anche agenti della polizia afgana e dei soccorritori intervenuti sul luogo dell'esplosione per prestare le prime cure ai feriti e a loro volta investiti da una seconda esplosione. Gli ordigni sono di fabbricazione artigianale seconso quanto riferito dal Capo dell'Amministrazione locale. E' l'ennesimo attentato che ancora una volta evidenzia una situazione sempre più ad alta tensione in tutto l'Afghanistan e la situazione non accenna a migliorare. Infatti con l'arrivo della primavera gli "insurgents"intensificano gl attacchi e adesso l'ostilità da parte loro è anche maggiore soprattutto nei confront del contingente ISAF, dopo il rogo del Corano e la strage di civili afgani ad opera del militare USA  avvenuta tempo fa.  Ci si chiede se ci sa una via d'uscita a questo conflitto che pare infinito.

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2 aprile 2012 1 02 /04 /aprile /2012 16:45

E' quasi Pasqua anche per i soldati del contingente italiano in missione. Ieri presso la base di Camp Arena ad Herat, i soldati hanno partecipato alla messa della domenica delle Palme che è stata celebrata da Don Roberto, il Cappellano militare della base. Nei prossimi giorni è prevista anche la Via Crucis, che verrà recitata in italiano, inglese e spagnolo:le lingue parlate dai militari del contingente ISAF. Le vari stazioni della Via Crucis si fermeranno lunghe le vie che collegano una base all'altra. Domenica saranno numerosi i soldati che parteciparanno alla messa di Pasqua. La messa verrà celebrata nell'aula briefing situata all'interno della base. L'atmosfera di Pasqua si sente anche in Afghanistan con i ramoscelli d'ulivo e il cero pasquale che sono arrivati a Camp Arena su un velivolo militare assieme a materiale di vario tipo. Un cero e tanti ramoscelli d'ulivo:é anche così che si cerca di annullare la distanza tra l'Afghanistan e l'Italia, e la lontananza da casa:perchè anche per questi soldati domenica sarà Pasqua. Una Pasqua in missione.afghanistan il contingente italiano ricorda l'11 settembre

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2 aprile 2012 1 02 /04 /aprile /2012 16:21

La loro missione è finita in un lungo abbraccio:quello delle fidanzate,  delle mogli, dei parenti e degli  amici all' aeroporto Fertilia di Alghero. Tra notte di sabtao e domenica infatti a bordo di in aereo Meridiana assieme alle bandiere di guerra sono rientrati anche gli ultimi militari del 151°Reggimento Fanteria della Brigata Sassari e del 5° Genio Guastatori. Ora il settore occidentale dell'Afghanistan passa sotto la responsabilità dei Bersaglieri dela Brigata Garibaldi."Il popolo sardo riabbraccia i figli, i ragazzi, gli eori. Bentornati a casa".Queste le parole del Presidente Ugo Cappellacci ai militari rientrati in Sardegna,il quale ha voluto porgere il suo saluto anch al Generale Luciano Portolano" Con profondo senso di gratitudine la Sardegna riaccoglie i soldati della Brigara Sassari, che si sono fatti onore per la sensibilità, la professionalità e l'eroismo." Una missione durata circa 6 mesi durante i quali i sassarini sono stati impegnati a contrastare la minacca talebana con varie operazioni,  anche in collaborazione con le forze di sicurezza afgane. Hanno realizzato impianti idrici per portare l'acqua potabile nei villaggi più remoti, hanno dostribuito aiuti umanitari, e fornito assistenza medica, hanno costruito scuole. Con la loro umanità inoltre sono riusciti a costruire un buon rapporto con le popolazioni locali, anche se non sono mancati i momenti difficili e ad alta tensione a causa degli attacchi da parte degli"insurgents".afghanistan partito l'ultimo contingente del 151° Rgt Brig

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30 marzo 2012 5 30 /03 /marzo /2012 17:00

Il primo caporalmaggiore Monica Contraffatto e il Maresciallo Carmine Pedata due dei 5 feriti nell'attentato alla fob "ICE" sabato scorso nel quale ha perso la vita il sergente Michele Silvestri,  sono stati trasportati all'ospedale militare del Celio a Roma, dopo esere stati assistiti presso l'ospedale di Reimstein in Germania.afghanistan contingente isaf uccid talebano in operzione co Sono ricoverati presso il reparto di terapia intensiva ma sono fuori pericolo. Ieri hanno ricevuto la visita del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito,il Generale Abrate che si è intrattenuto anche con i familiari. I familiari hano voluto esprimere parole di apprezzamento per l'operato dei medici italiani e stranieri che hanno curato e che stanno curando con grande dedizione i 2 militari feriti.

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