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8 ottobre 2018 1 08 /10 /ottobre /2018 17:49

"Trident Juncture 2018":questa la denominazione della più imponente esercitazione della NATO degli ultimi vent'anni che inizierà ufficialmente il 25 ottobre e si concluderà a fine novembre. Al comando della "Trident Juncture"ci sarà il Comandante NATO del Joint Force Command di Napoli.

L'esercitazione vedrà entrare in azione oltre 40 mila militari  di tutti i Paesi NATO e di alcuni paesi partner(30) e prevedendo l'utilizzo di 150 aerei, 70 navi, ed oltre 10.000 veicoli. Obiettivo dell'esercitazione è quello di fornire e permettere alle varie unità militari di addestrarsi per mantenere nonchè incrementare l'interoperabilità tra i 28 paesi membri dell'Alleanza Atlantica ed è un'occasione unica "per rafforzare la coesione e la solidarietà, nonchè per dimostrare l'alto livello di preparazione, la prontezza di reazione ad eventuali minacce di tipo convenzionale"come riporta il sito ufficiale della Trident Juncture 2018.

L'importantissima esercitazione che si terrà in Norvegia, vede come protagoniste anche le Forze Armate Italiane, dato che esse hanno la responsabilità per tutto il 2018, attraverso il Comando del Corpo d'Armata  di Reazione Rapida di Solbiate Olona,  della NATO Response Force, complesso di forze in prontezza operativa e formato da differenti componenti(marittima, terrestre,  aerea e di Forze Speciali).

I protagonisti principali saranno 1.200 militari su base 132° Brigata" Ariete"assieme ai Paracadutisti del 187°Reggimento Paracadutisti della "Folgore"che compongono la Very Readness Joint Task Force(VJTF):unità a elevatissima ed eccellente prontezza operativa della NATO,"la cui è responsabilità è a rotazione annuale tra i Paesi Membri "come riporta il sito"Report Difesa.it".

La Brigata Ariete continua infatti il suo addestramento presso la caserma "Mittica"di Pordenone, sede del Comando  della 132a  Brigata Corazzata"Ariete" in vista della Trident Juncture 2018.

I militari della"Ariete"durante il loro addestramento in vista dell'imponente esercitazione, hanno cosi potuto perfezionare la loro preparazione approfondendo la conoscenza dello scenario operativo in cui si troveranno ad operare, ed hanno potuto rivedere le procedure standardizzate nella conduzione di operazioni militari ad alta intensità. 

Roma:Brigata "Ariete"e" Folgore"in prima linea in "Trident Juncture 18"la più imponente esercitazione della NATO
Roma:Brigata "Ariete"e" Folgore"in prima linea in "Trident Juncture 18"la più imponente esercitazione della NATO
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27 settembre 2018 4 27 /09 /settembre /2018 17:23
Palestina:Carabinieri istruttori avviano corsi addestramento per le forze di sicurezza palestinesi
Palestina:Carabinieri istruttori avviano corsi addestramento per le forze di sicurezza palestinesi

MIADIT 9 (Missione Addestrativa Italiana):questo il nome dato alla missione che vede come protagonista l'Arma dei Carabinieri in Palestina. Nella base che ospita la missione, sono presenti anche  istruttori delle Forze Speciali e della Guardia Reale del Regno di Giordania che hanno assistito dall'esterno alle varie attività addestrative e hanno molto apprezzato la dedizione e  la professionalità dei Carabinieri istruttori effettivi alle organizzazioni Speciale Mobile-Territoriale dell'Arma, che caratterizzano la struttura  della MIADIT. 

In seguito ad un accordo bilaterale  stabilito nel 2014, tra le autorità palestinesi  e l'Arma dei Carabinieri, gli istruttori dell'Arma hanno come obiettivo principale quello di addestrare le Forze di Polizia del paese ospitante e concorrere alla creazione delle condizioni per la stabilizzazione dei territori palestinesi. 

La nona  missione addestrativa è  iniziata ufficialmente il 9 settembre. Nei giorni scorsi sono iniziati i primi 5 corsi formativi per 93 allievi delle tre diverse forze di sicurezza palestinesi.

Guida in sicurezza, operazioni speciali di polizia, servizi di protezione VIP:queste le attività della durata di 3 settimane. Questi corsi hanno incrementato la motivazione dei partecipanti e sono state determinanti per la futura efficienza delle unità di provenienza. Una professionalità quella dei Carabinieri riconosciuta in tutto il mondo nei vari teatri operativi e adesso anche in Palestina.

Palestina:Carabinieri istruttori avviano corsi addestramento per le forze di sicurezza palestinesi
Palestina:Carabinieri istruttori avviano corsi addestramento per le forze di sicurezza palestinesi
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25 settembre 2018 2 25 /09 /settembre /2018 17:17
Gibuti:militari italiani donano materiale scolastico ad istituto suore missioniarie
Gibuti:militari italiani donano materiale scolastico ad istituto suore missioniarie

Del materiale scolastico è stato donato nei giorni scorsi ad un istituto religioso  presso la Missione cattolica di Ali Sabieh, una località a sud-est della Repubblica di Gibuti. L'Istituto si trova ad una decina di chilometri  di distanza dal confine etiope e dal Campo Profughi  di Alì Adde. Lo scopo della Missione, retta da tre suore cattoliche della "Consolata" è quello di dare assistenza alla popolazione  locale nonchè a 250 studenti che frequentano  il ciclo d'istruzione di base(LEC:Lire Ecrire et Compter)previsto dai programmi ministeriali del governo Gibutiano. 

Nella struttura religiosa è presente anche una classe di 14 bambini  con disturbi di apprendimento e disabilità varie. Docenti locali provvedono all'insegnamento nelle diverse classi.  La Missione Cattolica ha un ruolo molto importante, è ben integrata nel tessuto sociale locale  e contribuisce   all'alfabetizzazione  della fascia più giovane  della popolazione ed è anche molto attiva nei confronti delle giovani donne  attraverso lezioni di cucito che vengono svolte  in un laboratorio presente all'interno della struttura stessa.

Sono circa 90 i militari italiani a connotazione interforze, dispiegati a Gibuti che formano il nucleo permanente della Missione. La Base(costruita nel 2012) fornisce supporto logistico ai Contingenti nazionali operativi nell'area del Corno d'Africa e nell'Oceano Indiano contrasta il terrorismo e si occupa di antipirateria.  

Il materiale scolastico è stato consegnato dal Comandante della BMIS(Base Militare Italiana di Supporto), il Colonnello Lorenzo Guani. Il materiale  è stato ricevuto in dono dal Lions Club Genova Sant'Agata Alta Val Bisagno.  L'attività è stata pianificata e condotta dagli specialisti della Cellula di Cooperazione Civile Militare(CIMIC)unità dell'Esercito Italiano proveniente dal Multinational CIMIC Group e si inserisce in un piano di generale a sostegno del comparto istruzione.

Il Comandante della BIMIS ha sottolineato come sia importante condurre iniziative  finalizzate allo sviluppo delle condizioni sociali della comunità  locale, con particolare riferimento ai giovani, alle donne  ed ai più deboli. Il Colonnello Guani inoltre  ha voluto ringraziare  le suore della Missione Cattolica  per il costante ed incessante lavoro che ha l'obiettivo di rafforzare  i legami con la popolazione locale e creare momenti di integrazione sociale e religiosa. Grazie al materiale scolastico donato dai militari italiani i ragazzi di questo istituto religioso retto dalle suore potranno proseguire nei loro studi, migliorare le loro vite: anche in questo stato sperduto  del Corno d' Africa, troppo spesso dimenticato dalle prime pagine dei giornali e dai mass-media.

Gibuti:militari italiani donano materiale scolastico ad istituto suore missioniarie
Gibuti:militari italiani donano materiale scolastico ad istituto suore missioniarie
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19 settembre 2018 3 19 /09 /settembre /2018 17:31
Genova:gli Alpini della Taurinense presidiano zona rossa Ponte Morandi
Genova:gli Alpini della Taurinense presidiano zona rossa Ponte Morandi

Unità della Brigata Alipna"Taurinense" a presidio della "zona rossa"del Ponte Morandi:l'Esercito ha completato l'altro ieri lo schieramento dei militari di "Strade Sicure". D'ora in poi saranno gli Alpini a presidiare questa zona a rischio crolli nonchè a controllare i varchi d'accesso a quest'area, operazione questa, svolta fino a qualche giorno fa dal personale della Polizia di Genova.

I militari agiranno assieme alle Forze dell'Ordine. Ma perchè lo schieramento degli Alpini in questa zona?L' obiettivo è quello di incrementare ulteriormente la sicurezza della popolazione in modo da impedire anche gli episodi di sciacallaggio. Il presidio degli Alpini in questa zona consentirà inoltre alle Forze di Polizia di poter riprendere le consuete attività istituzionali di prevenzione e di contrasto alla criminalità cittadina.

Il personale dell'Esercito è stato schierato in tempi brevissimi  e rappresenta la capacità delle Forze Armate di essere professionalmente preparate  a fronteggiare situazioni di emergenza improvvise  ed inaspettate per contribuire ad alleviare difficoltà e sofferenze alla popolazione. Questo intervento a Genova degli Alpini dimostra anche la capacità duale di tutte le Forze Armate che sono in grado di mettere a disposizione della collettività nazionale professionalità, materiali e mezzi  inizialmente concepiti per impegni strettamente militari. Una professionalità quella degli Alpini posta a difesa e protezione dei cittadini di Genova più sfortunati, una presenza la loro che senza dubbio rassicura.

Genova:gli Alpini della Taurinense presidiano zona rossa Ponte Morandi
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17 settembre 2018 1 17 /09 /settembre /2018 18:35
Bari:il Generale Castellano in visita alla Brigata Pinerolo e al C.A.R.A di  Bari
Bari:il Generale Castellano in visita alla Brigata Pinerolo e al C.A.R.A di  Bari

Il Generale di Corpo d'Armata delle Forze Operative Sud, Rosario Castellano ha fatto visita  ai reparti  dipendenti di stanza a Bari, e al C.A.R.A.  nonchè al personale militare impegnato presso la 82esima edizione della  Fiera del Levante.  La visita è avvenuta nei giorni scorsi e come prima tappa c'è stato il Distaccamento della Brigata "Pinerolo"attualmente impiegata fuori area , qui il Generale Castellano è stato ricevuto dal Colonnello Antonio Camerino, Comandante del Distaccamento, che nel corso di briefing ha illustrato le attività in corso e quelle programmate da parte della Brigata e dei reparti  dipendenti.

Al termine della visita, il Generale ha ringraziato il personale presente "per quello che fate  e per come lo fate per la Brigata, per il COMFOP SUD e per l'Esercito italiano. Avete dimostrato di sapervi adattare  al cambiamento che la Brigata Pinerolo ha subito nell'ambito del processo di trasformazione".

Successivamente il Comandante del COMFOP SUD, si è recato  al C.A.R.A. di Bari dove è stato ricevuto dal Colonnello Giancarlo Coretto, Comandante  del Ragruppamento "Puglia"che opera nell'ambito dell'operazione"Strade Sicure", ha salutato i militari in servizio al centro, ed ha inoltre effettuato una visita alla struttura. 

La visita è poi proseguita al Comando Militare Esercito"Puglia", dove dopo un office call con il Generale di Brigata Mauro Prezioso, il Generale di Corpo d'Armata Castellano ha salutato tutto il personale del comando territoriale al quale ha rivolto parole di plauso per il loro operato.

Al termine il Generale Castellano ha colto l'occasione per far visita ai militari dell'Esercito presenti alla Fiera Campionaria del Levante, aperta fino a domenica 16 settembre,. Il percorso all'interno dello spazio esposotivo è iniziato  con la visita ai mezzi e ai materiali in mostra statica ed è proseguito nell'area interattiva, dove giovani  e meno asi stanno cimentando direttamente in attività dinamiche e dimostrative. Per l'occasione sono state allestite una parete  artificiale di roccia, che i visitatori  possono scalare con l'aiuto di istruttori alpini ed il percorso "Military fitness", organizzato dai paracadutisti del  186° Reggimento in cui provare varie attività sportive derivanti dall'addestramento militare.

Bari:il Generale Castellano in visita alla Brigata Pinerolo e al C.A.R.A di  Bari
Bari:il Generale Castellano in visita alla Brigata Pinerolo e al C.A.R.A di  Bari
Bari:il Generale Castellano in visita alla Brigata Pinerolo e al C.A.R.A di  Bari
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6 settembre 2018 4 06 /09 /settembre /2018 17:23

Mentre la magistratura continua le indagini per individuare i responsabili del crollo del Ponte Morandi nonchè le modalità con cui il crollo è avvenuto causando la morte di 43 persone, qualcuno ipotizza che il ponte Morandi potrebbe essere stato fatto saltare. Demolizione controllata? Attentato? E perchè poi?Sul web le ipotesi si sprecano, anche in ambito internazionale , dove qualche fonte ipotizza un attentato.

L'utente di youtube Rosario Marcianò analizzando minuziosamente i video delle riprese delle telecamere che erano posizionate sul ponte ha notato che prima del passaggio del camion verde della"Basko"(il camion che poco dopo sarebbe rimasto miracolosamente in bilico senza precipitare nel vuoto) si vede chiaramente un'esplosione con la conseguente nube dei detriti. Oltre a questa esplosione, l'utente Rosario Marcianò fa notare come ad un certo punto il video delle riprese sul ponte potrebbe essere stato rimaneggiato da qualcuno, dato che guardandolo bene, ad un certo punto un'autocisterna sparisce nel nulla come anche alcune macchine. Segue poi la dissolvenza, e il brusco cambio dell'angolazione della ripresa.

Ma si sa quel giorno pioveva tantissimo e non si vedeva niente, la pioggia torrenziale e il crollo del ponte hanno causato un black out delle telecamere sul ponte. Oltre a questo c'è il mistero dei lavori  eseguiti la notte precedente al crollo, un ragazzo con il suo smartphone ha immortalato uomini e mezzi febbrilmente al lavoro:perchè? Cosa stavano facendo? Gli inquirenti li hanno sentiti come testimoni?  C'è poi la testimonianza oculare di Paola Camillo Herrera, che afferma in un video sempre su youtube, di come il rumore del crollo del ponte Morandi a lei sia sembrata proprio un'esplosione.

Non sono pochi sul web ad affermare che il ponte Morandi sia stato fatto saltare, ma la ragione quale sarebbe? Forse il fatto che provvedere alla sua manutenzione sarebbe stato troppo  costoso e che forse sarebbe stato più"conveniente"farlo saltare, forse anche altre motivazioni. Motivazioni che non hanno tenuto conto delle vite umane, dei tanti italiani che su quel ponte ci passavano ogni giorno, confidando nel fatto che grazie alla pioggia torrenziale e alla scarsa visibilità forse la verità non si sarebbe mai venuta a sapere. Quella verità che i parenti delle 43 vittime hanno il diritto di sapere.

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28 agosto 2018 2 28 /08 /agosto /2018 18:40
Berlino:la bersagliera Monica Contraffatto conquista l'argento agli europei di atletica paralimpica

Ha conquistato l'argento agli Europei di Atletica Paralimpica a Berlino:lei è Monica Contraffatto, Caporal Maggiore Scelto dei Bersaglieri, ha ricevuto i complimenti e le congratulazioni del Capo di Stato di Maggiore della Difesa, il Generale Claudio Graziano.

Dietro la conquista di questo argento c'è una storia, è la storia di una ragazza che non si è arresa mai e che con la sua forza di volontà, grinta e passione ci insegna che nella vita non bisogna arrendersi. Mai.  Nemmeno nei più difficili e drammatici.

Momenti terribili che lei ha vissuto in prima persona, quando si trovava in missione in Afghanistan nel 1°Reggimento dei Bersaglieri. nel 2014, all'improvviso la base(FOB) dove lei si trovava dispiegata nel Gulistan, nella provincia di Farah, venne attaccata dagli insurgents a colpi di mortaio. Durante l'attentato perse la vita il sergente Michele Silvestri, Monica nonostante fosse gravemente ferita pensò prima di tutta a portare in salvo gli altri suoi commilitoni. Per questo suo atto di eroismo fu insignita della medaglia d'oro al valor militare, prima donna soldato a ricevere questa prestigiosa onorificenza, anche se lei ha sempre sostenuto di avere fatto solo il suo dovere e basta. La sua vita da allora cambiò radicalmente.

Le venne amputata una gamba. Ma Monica non si è mai arresa. Nonostante le sofferenze terribili, ha stretto i denti, non ha mollato,  si è fatta mettere la protesi, ha fatto la riabilitazione  e ce l'ha messa tutta per realizzare un altro sogno dopo quello di vestire la divisa dei Bersaglieri e cioè:correre. Lo sport è stata la sua rinascita e la sua salvezza. E quell'argento conquistato a Berlino assieme alle altre medaglie negli anni scorsi, ha il sapore di una bellissima rivincita, una rivincita contro la sorte che la voleva privare dei suoi sogni inchiodandola per sempre su una sedia a rotelle. Quell'argento conquistato con grinta, impegno, sacrificio e passione, resta il più bell'insegnamento di sempre:mai arrendersi, nemmeno quando la vita e le sue circostanze fanno di tutto per impedirti di rialzarti. 

Berlino:la bersagliera Monica Contraffatto conquista l'argento agli europei di atletica paralimpica
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22 luglio 2018 7 22 /07 /luglio /2018 18:03
Kosovo:militari italiani donano capi di vestiario ai ragazzi orfani di una casa famiglia
Kosovo:militari italiani donano capi di vestiario ai ragazzi orfani di una casa famiglia

Capi di vestiario  alla Croce Rossa  della municipalità di Pec/Peja e della casa famiglia di Leskoc/Leskovac, un istituto patrocinato  dalla Caritas umbra  che da tanti anni si occupa di fornire supporto  ai ragazzi e alle ragazze minorenni orfani  o con situazioni familiari disagiati, sono stati donati dai militari italiani del Multinational Battle Group West la scorsa settimana.

Capi d vestiario ed equipaggiamenti sono stati donati anche ai Vigili del Fuoco  di Istok/Istog nonchè delle guardie penitenziarie in servizio presso il carcere di Dubrava(uno degli istituti carcerari più importanti del Kosovo).Gli equipaggiamenti ed i capi di vestiario sono stati messi a disposizione da alcune istituzioni italiane mediante l''ISTRID(Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa).

Le attività CIMIC(Civilian Military Cooperatyion-Cooperazione Civilie militare)rivestono un ruolo davvero molto importante nell'ambito della missione portata avanti dai militari italiani, è infatti grazie a queste attività che possono aiutare le organizzazioni  internazionali e le istituzioni locali nell'adempiere il proprio mandato, e questo consente un incremento davvero positivo della qualità della vita in una zona che ancora risente degli scontri avvenuti alla fine degli anni 90.

I ragazzi e le ragazze della casa famiglia grazie alla donazione dei militari italiani, hanno potuto ritrovare il sorriso e la speranza in un futuro migliore. Perchè le devastazioni di una guerra si possono sconfiggere anche con armi semplici, semplici come quella di un dono inaspettato.

Kosovo:militari italiani donano capi di vestiario ai ragazzi orfani di una casa famiglia
Kosovo:militari italiani donano capi di vestiario ai ragazzi orfani di una casa famiglia
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8 luglio 2018 7 08 /07 /luglio /2018 17:27
Roma:scandalosa ingiustizia per i Carabinieri vincitori di concorso nel 2010:non li fanno entrare in servizio

Sono passati 8 anni, 8 lunghissimi anni da quando un gruppo di 70 ragazzi nel lontano 2010 ha superato il concorso per arruolarsi nell'Arma.(vedi anche altro articolo alla sezione attualità:"Roma:lo scandalo dei Carabinieri vincitori di concorso nel 2010 e ancora in attesa di entrare in servizio del 23/03/2017). 

Sono Carabinieri a tutti gli effetti, ma forse per qualcuno no dato che ad oggi non li fanno ancora entrare in servizio. Un'ingiustizia tutta italiana, una delle tante, ma anche più grave, dato che in tempi di allerta terrorismo questi Carabinieri dovrebbero essere in prima linea già da tempo. Il governo precedente si è disinteressato alla loro vicenda  e quello attuale, nonostante varie segnalazioni di questa ingiustizia non sembra essere interessato a risolvere questa situazione scandalosa.

Eppure basterebbe poco:basterebbe uno scorrimento della loro graduatoria:dato che  sono stati esclusi dallo scorrimento delle graduatorie per soli 3 mesi. La loro graduatoria infatti era stata pubblicata il 17 settembre del 2010 mentre sono state prese in considerazione solo le graduatorie dal 2011 in poi.  Eppure c'è una legge, la legge"D'Alia125/2013 che obbliga le amministrazioni ad attingere da graduatorie preesistenti. Ma così non è.

E viene da chiedersi il perchè. Perchè questi ragazzi che hanno tanto studiato, si sono impegnati e sacrificati per coronare il sogno di entrare nell'Arma e di servire il proprio Paese devono essere discriminati in questo modo? Perchè i loro diritti vengono calpestati?  Perchè non possono essere in prima linea a combattere il terrorismo e a difendere le città italiane dalla criminalità?Tanti perchè che fino ad ora restano senza una risposta. Ma loro non si arrendono ed ogni giorno continuano la loro battaglia fatta di segnalazioni e di appelli anche ai politici  del governo attuale per realizzare il loro sogno:entrare finalmente in servizio. 

( Grazie di cuore a tutti i lettori che vorranno condividere e far girare il più possibile questo articolo per informare gli italiani su questa gravissima ingiustizia.)

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19 giugno 2018 2 19 /06 /giugno /2018 18:25

Un video che non ha bisogno di parole:l'Appuntato dei Carabinieri Riccardo Casamassima che con la sua preziosa  testimonianza ha fatto riaprire il caso Cucchi, e' stato trasferito e demansionato per avere semplicemente raccontato la verità al processo. In questo video postato sulla sua pagina Facebook  e anche sul sito"forzearmate.eu" racconta  la sua amarezza di Carabiniere e di uomo che verrà trasferito e demansionato. Ma l'Appuntato non si arrende e annuncia battaglia:obiettivo incontrare il Comandante Generale dell'Arma e poi rivolge un appello alle principali cariche dello Stato per aiutarlo "perchè quello che sta succedendo è vergognoso".

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