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17 dicembre 2017 7 17 /12 /dicembre /2017 17:55
Afghanistan:iniziata la quarta missione della Brigata Sassari
Afghanistan:iniziata la quarta missione della Brigata Sassari

E' iniziata ufficialmente la quarta  missione in Afghanistan dei militari della Brigata Sassari che è subentrata alla Brigata"Taurinense"al comando del Train Advise Assist Command West. La cerimonia dl passaggio di consegne si è svolta l'altro ieri presso l'aeroporto di Herat.  Termina così dopo sei mesi la missione dei militari della Brigata "Taurinense", sei mesi durante i quali i militari del contingente italiano hanno fornito addestramento assistenza e consulenza alle forze di sicurezza afgane nella zona Ovest.

Alla cerimonia erano presenti il vice Comandante della missione "Resolute Support" il Generale Cripwell, l'ambasciatore  d'Italia a Kabul Roberto Cantone, il Comandante del Comando Operativo di vertice Intefrorze(COI)l'Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone e tutte le più importanti autorità  civili e militari afgane della regione Ovest. Ora saranno i militari della Brigata Sassari a portare avanti questo delicato e impegnativo lavoro nell'ambito della missione Resolute Support(RS).   

 Le attività di addestramento (Train)di consulenza(Advise and Assist) a favore delle forze di sicurezza afgane, servono a rendere i militari afgani sempre più autonomi sia nella gestione del personale che di formare nuovi istruttori(Train the Trainers) nonchè addestrare militari specializzati nell' intelligence, nell'impiego di mortai ed artiglierie e nel controllo dello spazio aereo, anche con seminari, corsi, simposi e corsi ad hoc.

Quattro expeditionary advisory package (EAP)svolti a Farah, Shindand e a Qala-eye-now, iniziative contro la corruzione nella pubblica amministrazione, campagne informative nelle zone rurali e  nelle scuole contro la minaccia degli IED(ordigni improvvisati)e l'impegno a favore delle donne afgane:sono solo alcuni degli obiettivi che i militari della Brigata "Taurinense"hanno raggiunto durante i loro sei mesi di missione, obiettivi che sono stati ricordati dal Generale Cripwell nel suo discorso durante il passaggio di consegne davanti agli alpini schierati. Il Generale ha voluto ringraziare il suo parigrado Massimo Biagini Comandante della "Taurinense"e ha voluto rivolgere ai militari della"Brigata Sassari"un augurio per la difficile e delicata una missione che li attende. Una missione che è ufficialmente iniziata. 

Afghanistan:iniziata la quarta missione della Brigata Sassari
Afghanistan:iniziata la quarta missione della Brigata Sassari
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1 dicembre 2017 5 01 /12 /dicembre /2017 18:31
Sassari:La Brigata Sassari parte per una nuova missione in Afghanistan

"Vi attendono missioni complesse e rischiose, siate degni eredi della vostra storia e custodi di quei valori universali che identificano chi appartiene a questa brigata da sempre,dalla sua nascita ad oggi attraversando due guerre mondiali e numerose altre esperienze in cui il nome della Sassari è stato difeso anche a costo del sacrificio della propria vita"queste le parole del Generale di Corpo d'Armata Luigi Francesco De Leverano, Comandante delle Forze Operative Sud  ed ex Comandante della Brigata, ai militari del 152° Battaglione della Sassari,   durante la cerimonia di saluto avvenuta oggi nel piazzale della caserma Gonzaga a Sassari. 

La Brigata Sassari è in partenza per la sua nuova missione in terra afgana a Herat, ma sarà dispiegata anche a  Mosul in Iraq e a Misurata in Libia."Per la prima volta sarete impegnati contemporaneamente in 3 missioni diverse-ha proseguito il Generale De Leverano-siete chiamati ad intervenire massivamente, nel rispetto della collaborazione che il nostro Paese ha stabilito a livello internazionale.Con questo incarico è stata dimostrata grande fiducia per la Brigata Sassari, sono certo che grazie al vostro addestramento saprete operare nel miglior modo possibile, onorando il sostegno della terra e della gente di Sardegna"ha a poi affermato il Comandante della Brigata,  Gianluca Carrai. I militari della Brigata Sassari agli ordini del loro Comandante Francesco Matarrese, partono per tre nuove missioni, ancora una volta dovranno fronteggiare tanti pericoli e insidie per i quali si sono addestrati duramente fino a qualche giorno fa.

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28 novembre 2017 2 28 /11 /novembre /2017 18:18
Afghanistan:gli Alpini donano libri e materiale didattico a Dipartimento Cultura di Herat
Afghanistan:gli Alpini donano libri e materiale didattico a Dipartimento Cultura di Herat

Libri, computer ed attrezzature didattiche sono stati donati dagli Alpini della Taurinense  del Train Advise and Command West  al Dipartimento della Cultura e Informazione della Città di Herat. La donazione di questi materiali rientra nell'ambito dell'Executive Plan 2017(Area" Amministrazione Civile"-Settore Sport e Cultura") e permetterà al personale del Dipartimento di poter operare in maniera più efficace, dando la possibilità alla popolazione di poter utilizzare centinaia di volumi che trattano della storia della cultura e delle tradizioni dell'Afghanistan.

"L'interesse dimostrato dai militari italiani in tutti gli anni della loro presenza qui ad Herat è sempre stato per noi uno stimolo ed una certezza di non essere soli nel preservare e diffondere la nostra cultura, minacciata da integralismi e da messaggi sbagliati e fuorvianti. Ringrazio il popolo italiano che attraverso i suoi soldati ci permette di mantenere e difendere il nostro valore più grande:la nostra identità":queste le parole con le quali Mr. Aria Raufian, Capo del Dipartimento ha voluto ringraziare i militari italiani. Herat infatti è sede di una delle Università più importanti , ha da sempre una tradizione culturale che durante gli ultimi anni grazie ai militari del contingente italiano  nonchè della missione"Resolute Support" è ritrovato nuovo vigore soprattutto nei giovani, con l'impegno costante delle forze Coalizione Internazionale, in aiuto della popolazione afgana, ha rinnovato lo sviluppo di un nuovo interesse nei confronti delle radici e della cultura dell'Afghanistan.

Ma le attività della popolazione a favore della popolazione afgana non si fermano alla donazione di libri ed attrezzature didattiche e all'addestramento delle forze di sicurezza afgane, proseguono anche in questi giorni con l'inizio della stagione invernale. Gli Alpini della Taurinense infatti, stanno intervenendo  per la messa in sicurezza dell'argine secondario del fiume Ari Ruud che attraversa il distretto di Guzara, con il rafforzamento delle sponde artificiali, sponde che sono state donate dai militari del contingente italiano  

Afghanistan:gli Alpini donano libri e materiale didattico a Dipartimento Cultura di Herat
Afghanistan:gli Alpini donano libri e materiale didattico a Dipartimento Cultura di Herat
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24 novembre 2017 5 24 /11 /novembre /2017 16:38
Afghanistan:militari italiani portano a termine l'Operazione"Zafar 57"contro gli insurgents
Afghanistan:militari italiani portano a termine l'Operazione"Zafar 57"contro gli insurgents

I militari italiani fornendo il loro supporto alle Forze Speciali afgane, hanno portato a termine l'operazione "Zafar 57"con l'obiettivo di contrastare  e ridurre la presenza degli"insurgents" e ripristinare il governo leggittimo in quei distretti sotto il comando dei terroristi. L'operazione rientra nell'ambito della terza fase dell'Expeditionary Advisory Package(EAP) ad opera degli Advisors italiani del Train Advise and  Assist Command West che si è conclusa nei giorni scorsi con l'ultimo "fly to advise"a Shindand.

A Shindand infatti, si trova il posto di Comando delle forze di sicurezza afgane schierate contro le cellule terroristiche della Zeerkho Valley. I militari italiani dell'EAP  del TAAC-W  con più dispiegamenti periodici nella base avanzata"La Maomora"e nella base countermine delle Forze Speciali afgane, hanno operato a stretto contatto  con i posti di Comando delle Forze di Sicurezza locali, assicurando loro assistenza e consulenza durante la fase organizzativa e di condotta dell'operazione"Zafar 57"nel distretto di Shindand. Shindand,una delle aree più pericolose dell'Afghanistan, ritenuto dal governo di Kabul la roccaforte degli insorti nella zona occidentale. 

L'Operazione "Zafar 57"è stata la prosecuzione di altre operazioni militari condotte nei mesi di agosto e di settembre nell'area di Farah . A Shindand i vari dispiegamenti hanno visti impegnati elicotteri dell'Aviazione dell'Esercito-sia NH 90 adibiti al trasporto dei vari team, ma anche A129"Mangusta"per fare da scorta e garantire la sicurezza in volo assieme ai velivoli da trasporto C-130 e di elicotteri Apache e Black Hawk statunitensi che hanno consentito agli Alpini del 2°Reggimento della Brigata Taurinense  con altre unità specializzate, di potere approntate tempestivamente  le misure di sicurezza necessarie alla difesa della base avanzata "La Marmora"nella quale gli Advisors italiani del TAAC-W hanno assistito i Comandanti e gli staff delle ANDSF(Forze di Sicurezza afgane) soprattutto il 207°Corpo, la 1a e la 2a brigata ai kandak dipendenti alle unità speciali dei Commandos dell'Esercito e della Polizia Afgana in tutte le varie fasi dell'operazione.

Oltre 30 ordigni esplosivi improvvisati(IED) e materiali per il loro confezionamento sono stati disinnescati e ritrovati dai team specializzati di afgani che sono stati formati e addestrati precedentemente dagli addestratori italiani:un elemento determinante questo per la conclusione positiva dell'operazione. Inoltre durante l'operazione sono state smantellate innumerevoli cellule terroristiche tagliando loro le vie di comunicazione dei terroristi tra nord e sud dell'Afghanistan. Il successo delle'operazione ha messo in evidenza l'efficacia del sistema addestrativo congiunto  e la notevole autonomia raggiunta da parte delle Forze di Sicurezza afgane.

"In quest'ottica-ha-sottolineato il Comandante dell TAAC-W il Generale Massimo Biagini, l'attività esterna del Train  Advise e Assist  a favore della 1a e della 2a Brigata del 207°Corpo d'Armata  Afgano  e delle unità del 606° Comando di zona della Polizia, ha rappresentato per il contingente italiano-forte della grande esperienza acquisita negli anni e delle capacità professionali maturate in fase di preparazione della missione- il risultato di anni di lavoro e di addestramento svolto in sinergia con le controparti locali, per le quali l'esperienza degli advisor italiani è risultata determinante". Adesso si può davvero dire:"Missione compiuta"e con un eccellente successo per i militari italiani dell'Expeditionary Advisory Package. 

 

Afghanistan:militari italiani portano a termine l'Operazione"Zafar 57"contro gli insurgents
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14 novembre 2017 2 14 /11 /novembre /2017 18:51
Afghanistan:militari italiani addestrano primo plotone esercito afgano combattimento alta quota

E' durato circa 3 settimane il primo corso di tecniche di combattimento in quota rivolto ai battaglioni(kandak)del 207°Corpo d'Armata dell'esercito afgano, che ha portato alla formazione  di un plotone organico e che proseguirà con l'addestramento di unità simili.  Il corso è stato svolto dagli istruttori di alpinismo del 2°Reggimento Alpini di Cuneo nell'area addestrativa indoor che è stata inaugurata ad ottobre.  Il training center italiano consente di svolgere delle esercitazioni  realistiche ed efficaci:e ciò è davvero un vantaggio sia per ciò che riguarda l'aspetto tattico che quello logistico per i militari che si devono addestrare.

Istruire alle tecniche di combattimento in montagna tramite esercizi tattici  svolti su una parete artificiale nonchè presso le isole addestrative del complesso:questo l'obiettivo del corso che è stato fortemente richiesto dai vertici delle forze armate locali. Gli allievi afgani al termine di un'esercitazione finale molto complessa, hanno dimostrato le abilità acquisite durante il Mountain Warfare Course-unico nel suo genere in Afghanistan,suscitando un'impressione molto positiva  nelle autorità presenti per il coraggio, l'entusiamo e le capacità tecniche.

Le Forze di Sicurezza Afgane e la NATO hanno manifestato da tempo un notevole interesse verso le capacità operative delle truppe da montagna che sono particolarmente adatte ad un ambiente dalle caratteristiche orografiche tipiche dell'area nord della provincia di Herat e questo ha spinto gli Alpini della Brigata Taurinense ad inserire l'addestramento al combattimento in ambiente montano nei programmi di formazione delle unità ordinarie, per implementare l'efficacia delle Forze di Sicurezza afgane e dell'esercito afgano  durante le operazioni nella zona a nord di Herat.

Parole di ringraziamento per il lavoro svolto dai militari italiani per elevare il livello addestrativo delle forz armate afgane sono state rivolte a loro dal Generale Hedayat, Comandante del 207°Corpo d'Armata dell'Afghan National Army. Il Generale afgano ha voluto inoltre evidenziare come gli ultimi successi ottenuti dalle sue brigate siano stati ottenuti  grazie all'ssistenza  degli"Expeditionary  Advisory Package"(EAP) della TAAC-W, che hanno supportato i comandi impegnati nelle operazioni di contrasto delle cellule terroristiche.

Il Generale Massimo Biagini, Comandante del TAAC-W, ha incitato gli allievi delle Forze di Sicurezza Afgane e dell'esercito afgano in modo da essere sempre più efficaci in modo da poter difendere il loro Paese dai coloro che ne minacciano la prosperità e la pace. Grazie all'addestramento impartito dai militari del contingente italiano ora le tecniche di combattimento ad alta quota non hanno più segreti per i militari afgani.

Afghanistan:militari italiani addestrano primo plotone esercito afgano combattimento alta quota
Afghanistan:militari italiani addestrano primo plotone esercito afgano combattimento alta quota
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Afghanistan:militari italiani addestrano primo plotone esercito afgano combattimento alta quota
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4 novembre 2017 6 04 /11 /novembre /2017 19:20
Afghanistan:militari italiani celebrano il 4 novembre in missione
Afghanistan:militari italiani celebrano il 4 novembre in missione

Anche in Afghanistan è stato celebrato il 4 Novembre. Il Comando Centrale della missione NATO"Resolute Support"ha voluto onorare i militari italiani caduti nelle missioni operative all'estero. Durante la cerimonia, sono stati commemorati anche i caduti italiani nella missione afgana che con il loro sacrificio hanno contribuito ad accrescere una situazione di stabilità  e di maggiore sicurezza per la popolazione di questo paese. L'Italia è uno dei 39 paesi che dà il suo contributo alla missione della NATO"Resolute Support"che ha l'obiettivo di supportare e addestrare le forze di sicurezza afgane, i militari italiani rappresentano la seconda  forza militare più numerosa nell'ambito della missione afgana.

Afghanistan:militari italiani celebrano il 4 novembre in missione
Afghanistan:militari italiani celebrano il 4 novembre in missione
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30 ottobre 2017 1 30 /10 /ottobre /2017 17:11
Afghanistan:militari italiani donano materiali orfanotrofio di Herat
Afghanistan:militari italiani donano materiali orfanotrofio di Herat

Una cucina completa di accessori per la preparazione del vitto agli orfani ospiti dell'orfanotrofio di Herat, del materiale per allestire due aree giochi per i bambini, materiale informatico, abbigliamento sportivo e scolastico sono stati consegnati dagli Alpini della Taurinense all'orfanotrofio "Khaja Abdullah Ansari"(un autore  di opere poetiche  e di trattati  sulla mistica sufi scritti sia in arabo che in persiano)di Herat.

L'orfanotrofio attualmente ospita 300 bambini e bambine. La donazione dei materiali dei militari italiani del Train Advise Assist Command West, è avvenuta nell'ambito dei progetti di cooperazione civile e militare coordinati con il Dipartimento per le Politiche Sociali del governatorato di Herat. I materiali sono stati consegnati alla presenza del Comandante del TAAC-W, il Generale di Brigata Massimo Biagini, del vice governatore di Herat, Dr.Mohayuddin Noori, del capo dipartimento affari sociali, dr. Abdul Sabour Rahmani e della Direttrice dell'orfanotrofio signora Zainab Barakzai oltre che una rappresentanza dei bambini ospiti della struttura.

La signora Barakazai ha voluto ringraziare i militari italiani per essere vicini da sempre alla popolazione afgana sempre pronti a supportare i meno fortunati, e ha voluto ricordare i primi bambini aiutati dai militari italiani nel 2008:ora sono adulti che sono riusciti ad entrare nel mondo del lavoro oppure studiano.

La donazione all'orfanotrofio ha come obiettivo quello di migliorare l'inclusione nella società dei ceti più poveri e anche la formazione scolastica degli orfani che si trovano nella struttura. Numerosi sono stati i progetti realizzati dagli Alpini della Taurinense, alpini che continuano il lavoro svolto dagli altri contingenti italiani dal 2006 e che riguardano diversi ambiti d'intervento proprio per supportare le fasce più deboli della popolazione e soprattutto i bambini meno fortunati. Perchè la pace dell'Afghanistan si costruisce anche così.

Afghanistan:militari italiani donano materiali orfanotrofio di Herat
Afghanistan:militari italiani donano materiali orfanotrofio di Herat
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25 ottobre 2017 3 25 /10 /ottobre /2017 17:50
Afghanistan:il Generale Castellano lascia incarico in missione Resolute Support
Afghanistan:il Generale Castellano lascia incarico in missione Resolute Support

"E'stata un'esperienza eccezionale, soprattutto per la capacità dimostrata dai rappresentanti istituzionali afgani di ricercare, con determinazione e costanza, quel processo di riforme governative atto a contrastare il cancro interno del terrorismo, dell'analfabetismo e della povertà. La popolazione afgana, con coraggio  e onore si batte contro la brutalità delle organizzazioni terroristiche". Con queste parole il Generale di Corpo d'Armata Rosario Castellano, ha lasciato l'incarico di Vice Comandante della missione Resolute Support al Generale di Corpo d'Armata del Regno Unito, Richard Cripwell, ieri presso il quartier generale della missione NATO Resolute Support di Kabul, dopo oltre un anno.

Alla cerimonia erano presenti numerose autorità civili e militari tra i quali  il Comandante della missione NATO, il Generale Nicholson, S.E. l'Ambasciatore d'Italia a Kabul-Dott. Roberto Cantone, il NATO Senior Civilian Representative(SCR)e le più alte cariche politiche e militari del Governo Afgno. L'evento è stato preceduto nei giorni scorsi, dal conferimento al Generale Castellano, da parte del Presidente afgano Ashraf Ghani, dell'onorificenza denominata"High State Medal of Ghazi Mirbacha Khan".Un riconoscimento al Generale questo, per "i suoi grandi sforzi per promuovere le capacità, l'equipaggiamentoed il sostentamento delle Afghan National Defense and Security Forces(ANDSF)nel corso della missione NATO."

Il Generale Castellano nel suo discorso, ha inoltre voluto dedicare un pensiero ai caduti nella missione:"Abbiamo il dovere di rispettare il sangue versato di tutti i Caduti su questo territorio, che hanno combattuto valorosamente per un Afghanistan migliore. In tale contesto il contingente italiano non ha mai fatto mancare il suo contributo, ricevendo continui attestati di stima e di riconoscenza per quanto fatto".

Afghanistan:il Generale Castellano lascia incarico in missione Resolute Support
Afghanistan:il Generale Castellano lascia incarico in missione Resolute Support
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25 ottobre 2017 3 25 /10 /ottobre /2017 16:42
Afghanistan:militari italiani donano materiali  ad agricoltori villaggi di Herat
Afghanistan:militari italiani donano materiali  ad agricoltori villaggi di Herat

"Poter ricevere questi aiuti dai militari italiani è molto importante per noi,ci permetteranno di migliorare l'organizzazione dei nostri campi e di riprendere il lavoro con meno timore dopo questa pesante estate senza pioggia":con queste parole il responsabile del villaggio di Sandow Gerd presente al dipartimento dell'agricoltura, ha voluto ringraziare i militari del contingente italiano.

Nei giorni scorsi infatti, il Generale Massimo Biagini, Comandante del TAAC-West, ha consegnato ai responsabili del governatorato, l'ultima tranche di materiali necessari per migliorare la produttività del settore primario della provincia e migliorare il controllo dei raccolti agricoli. I materiali sono stati consegnati durante una cerimonia informale svoltasi presso la sede del Dipartimento dell'Agricoltura di Herat.

Prosegue così l'operato dei militari italiani del Comando del Train Advise Assist Command West su Base Brigata Alpina"Taurinense" a supporto della popolazione. Oltre alla precedente consegna a domicilio di computer e supporti informatici per assicurare una migliore organizzazione delle attività gestionali del settore, sono state consegnate anche 10 moto, prodotte dalle industrie locali, che saranno fondamentali per muoversi nelle carrarecce dei campi situati nelle zone rurali intorno alla città di Herat.

Prima di consegnare i materiali, il Generale Biagini, ha voluto incontrare in una breve shura alcuni agricoltori dei villaggi vicini  per presentarsi personalmente, e ascoltare i loro problemi più gravi  causati dalla siccità, che nella regione Ovest dura da quasi 6 mesi. I vari progetti dei militari italiani nell'ambito del settore "Agricoltura"hanno l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e di reddito delle fasce più deboli della popolazione impegnate nel settore agricolo in modo da raggiungere un incremento nella produzione.

L'agricoltura è un settore davvero importante per il paese e rappresenta il 62% dell'economia della provincia di Herat, è fonte di reddito soprattutto  per le fasce della popolazione che sono meno alfabetizzate  e per le donne. I militari italiani hanno concluso 95 progetti e da oltre dieci anni sostengono le iniziative delle Autorità locali per lo sviluppo del settore agricolo, settore nel quale sono impiegati circa 260.000 lavoratori solo ad Herat. I militari distribuiscono anche beni di prima necessità come acqua e viveri.  Adesso con i materiali donati dal contingente italiano, questi agricoltori potranno incrementare ancora di più la produttività e sperare in un futuro migliore, nonostante la grave siccità.

Afghanistan:militari italiani donano materiali  ad agricoltori villaggi di Herat
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10 ottobre 2017 2 10 /10 /ottobre /2017 16:02
Afghanistan:Mangusta italiani hanno raggiunto 12.000 ore di volo in 10 anni di missione
Afghanistan:Mangusta italiani hanno raggiunto 12.000 ore di volo in 10 anni di missione

"Fly to Advise":questo il nome della missione di trasporto con la quale i Mangusta italiani da Esplorazione e Scorta(EES)Agusta AH29, hanno raggiunto il traguardo delle 12.000 ore di volo in dieci anni di missione afgana. E' proprio con i Mangusta  che gli advisors italiani del Train Advise Assist Command West da Shindand sono stati trasportati a sud di Herat, dove si trovano le sedi dei battaglioni afgani(kandak).

E' dal giugno del 2007 che  gli elicotteri italiani sono stati schierati da Kabul a Herat portando a termine più di 6.700 missioni di volo. I Mangusta avevano già effettuato delle missioni precedenti a Farah in agosto e settembre e a Qala-eye-Now a luglio. Con la loro missione i Mangusta del Task Group Fenice hanno garantito la sicurezza dei militari italiani operativi a fianco dei colleghi afgani nelle varie attività di pianificazione e di controllo delle operazioni. Hanno inoltre organizzato anche delle missioni di trasporto sanitario che hanno visto in prima in linea non solo i Mangusta italiani, ma anche un velivolo da trasporto C-130e anche i Black Hawk  americani.

Un ruolo quello dei Mangusta, davvero fondamentale nella missione afgana come sottolineato anche dal Generale Massimo Biagini , Comandante del TAAC-West:"La presenza di assetti altamente qualificati ed efficaci come i Mangusta ci permette di svolgere in sicurezza, con il solo effetto deterrente, la nostra attività di assistenza e di consulenza ai Kandak delle forze afgane, anche in zone lontane da Herat, all'interno della nostra area di responsabilità, consentendoci di essere sempre più efficaci".

I Mangusta hanno sempre avuto un ruolo di prima piano nella missione afgana grazie alle loro caratteristiche:questi velivoli infatti fungono da supporto di fuoco, scorta nonchè da protezione delle basi avanzate, dei convogli e di altri assetti nazionali ed internazionali. Sono sempre stati fondamentali in tutte le operazioni, prima quelle ISAF, e dal 2014 nella missione Resolute Support, grazie alla loro eccellente coordinazione in sinergia con le forze aeree e terrestri della Coalizione e delle truppe afgane.

"La capacità aeromobile delle Forze Armate italiane è essenziale per l'assolvimento della nostra missione , soprattutto quando in grado di coordinarsi perfettamente con assetti aerei della Coalizione con le unità sul terreno"ha concluso il Generale Biagini, celebrando l'importante traguardo raggiunto dai Mangusta. I Mangusta operativi all'interno del Task Group Fenice anche con gli NH90 e con i militari del 66°Reggimento Fanteria Mobile Trieste, assolvono egregiamente anche alle funzioni di MEDEVAC(evacuazione medica e di Personnel REcovery(PR)nella zona di competenza del TAC-West. Questi militari sono davvero un esempio dell'eccellenza e della professionalità tutta italiana in terra afgana.

Afghanistan:Mangusta italiani hanno raggiunto 12.000 ore di volo in 10 anni di missione
Afghanistan:Mangusta italiani hanno raggiunto 12.000 ore di volo in 10 anni di missione
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