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27 agosto 2014 3 27 /08 /agosto /2014 17:35

roma-fiocco-giallo-x-i-maro.jpgGiocatori in campo ma non solo, anche tifosi:tutti con il fiocco giallo per dimostrare solidarietà ai due fucilieri del S.Marco Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, dimenticati in India da due anni e mezzo.La nuova iniziativa, (oltre a quella del selfie,vedi articolo su questo stesso blog, promossa da Marianna Del Rio e Marco dell'Oriente della pagina Fb"Iosonomarò"presenti anche su Twitter @iosonomarò che continuerà ad oltranza fino alla loro liberazione) è stata promossa dall'onorevole Elio Vito, l'unico tra tutti i politici italiani che si sta dando da fare con iniziative concrete a favore dei due fucilieri del S.Marco.L'onorevole Elio Vito invita tutti i giocatori ma anche i tifosi, a presentrasi allo stadio, con un fiocco giallo alla prima giornata del campionato di calcio italiano.Non è solo un gesto di solidarietà, serve soprattutto a richiamare l'attenzione su una triste e vergognosa vicenda che ormai si trascina da troppo tempo.E' di oggi la notizia che il giudice indiano ha rinnovato le garanzie bancarie per garantire la libertà provvisoria ai due militari italiani, nonostante il governo italiano avesse pagato già tre settimane fa, i 143 mila euro necessari a questo.Il 14 ottobre ci sarà la prima udienza del processo, salvo continui e snervanti rinvii.Nel frattempo tutto quello che gli italiani possono fare per fare sentire la loro vicinanza ai due fucilieri del S.Marco, è di andare allo stadio con un fiocco giallo.E chissà che finalmente, invece delle solite news su vip e secchiate gelate, una notizia del genere non attiri l'attenzione di qualche Tg o di qualche giornale.

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23 agosto 2014 6 23 /08 /agosto /2014 17:22

afghanistan-brgt-ss-avvicendamento.jpgAlla fine le parole che restano più impresse sono quelle del Capo di Stato Maggiore della Difesa,l'Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli ai militari della Brigata Sassari, dei quali ha sottolineato:"la professionalità,l'audacia e lo straordinario spirito di abnegazione con il quale gli uomini e le donne della Brigata Sassari hanno saputo svolgere il loro mandato,operando in condizioni difficili ma sempre uniti nel cosneguomento dell'obiettivo comune.Siate orgogliosi di ciò che avete realizzato, così come siate fieri della vostra lunga storia e delle vostre tradizioni."Si è  svolta questa mattina a Herat, la cerimonia di avvicendamento tra la Brigata Sassari e il suo Comandante, il Generale Manlio Scopigno e la Brigata Garibaldi e il suo parigrado Maurizio Angelo Scardino, al comando del Train Advise Assist Command West,il Comando NATO multinazionale e interforze a guida italiana della missione ISAF.Durante la cerimonia c'è stata la resa degli onori alla bandiera di guerra del 1°Reggimento Bersaglieri e allo stendardo di combattimento del 5°Reggimento Aves Rigel.Alla cerimonia erano presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa Mantelli, l'attuale Comandante delle forze NATO in Afghanistan,il Generale Joseph F.Dunford ed il suo successore il Generale Donald M.Campbell, il Comandante del Comando Interforze di ISAF Generale Joseph Anderson, l'ambasciatore italiano a Kabul Luciano Pezzotti e le più importanti autorità civili e militari dell'Afghanistan occidentale.Quello di stamattina è stato l'ultimo avvicendamento nel contingente militare italiano in Afghanistan:a dicembre infatti si conclude definitivamente la missione ISAF dei militari italiani in terra afgana.

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22 agosto 2014 5 22 /08 /agosto /2014 17:52

foto-brigata-sassari2.jpgMissione compiuta per la Brigata Sassari dopo sei mesi in terra afgana.I "Dimonios" si preparano a rientrare in Sardegna.Sul volo che decollerà domani dalla base di Herat, ci saranno i militari della Brigata, il Comandante del 152° Reggimento, il Generale Manlio Scopigno,il Colonnello Nicola Piccolo.L'aereo atterrerà nella prima mattinata di domenica all'aeroporto militare di Alghero.Gli onori alla bandiera di guerra saranno resi nella caserma "Gonzaga"di Sassari, sede del Reggimento.

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20 agosto 2014 3 20 /08 /agosto /2014 17:20

 

 


Le speranze di ritovare ancora in vita i quattro piloti dei Tornado, che ieri pomeriggio si sono  sono schiantati sulle colline di Ascoli Piceno stanno per essere definitivamente infrante  con la notizia del ritrovamento del corpo del terzo pilota.Già dalle prime immagini impressionanti(qui nel video di Rai Uno)si era intuito che c'erano poche possibilità di salvezza per i militari degli equipaggio.I piloti devono essere morti subito nella teribile esplosione dei velivoli e non hanno manco avuto il tempo di eiettarsi.La prova è il ritrovamento di uno dei loro corpi, carbonizzato ancora all'intero della fusoliera, mentre gli altri due corpi sono stati rinvenuti a parecchia distanza dal luogo dell'impatto, segno che l'esplosione è stata violentissima anche perchè i velivoli avevano i serbatoi pieni di kerosene.I quattro piloti erano tutti molti esperti e con parecchie missioni all'estero come il Capitano Mariangela Valentini,di Oleggio(Novara) 32 anni, pilota nel 154°gruppo di volo del 6°Stormo di Ghedi,esperti anche il Capitano navigatore Paolo Piero Franzese,35 anni di Benevento, il Capitano navigatore Giuseppe Palmintieri di Palermo 36 anni, e il Capitano Alessandro Dotto,31 anni di Ivrea.Quello che ci si chiede è come è stato possibile che sia avvenuta una tragedia del genere?Non se lo speiga il Colonnello Andrea Antonio Di Pietro del 6°Stormo di Ghedi al quale apparteneavno i piloti che in un'intervista alla Rai ha affermato:"I ragazzi avevano tutte le qualifiche e abilitazioni sul velivolo per poter svolgere le missioni. Su questo aspetto per noi è un fatto inspiegabile".Quindi sembrerebbe essere esclusa l'ipotesi dell'errore umano seconda questa testimonianza.Spunta tra le tante, la testimonianza di Marco Giuliano un tartufaio che al momento dell'incidente si trovava al lavoro nei campi, che al TGCOM24 ha affermato che:"I due aerei non si sono scontrati,prima c'è stata una palla di fuoco e 2 o 3 secondi dopo è stata sorvolata da un aereo integro, che a bassissima quota, forse 30 metri che è andato a schiantarsi  sul lato della collina dopo essersi infilati sotto i cavi dell'alta tensione".Quindi secondo queste affermazioni uno dei velivoli sarebbe esploso in volo.Esploso a causa di un'avaria?Mentre l'laltro velivolo avrebbe toccato i cavi dell'alta tensione?Il Ministro della Difesa Pinotti rassicura con le sua parole:"I velivoli erano efficenti, lo scontro è avvenuto mentre gli equipaggi nel pieno rispetto dei previsti standard di sicurezza erano impegnati in due missioni addestrative congiunte,regolarmente pianificate ed autorizzate in accordo alle norme e alle regole di volo in vigore(...).Quindi verrebbe escluso un ipotetico guasto.Intanto è stata aperta un'inchiesta per chiarire cosa sia successo ieri pomeriggio nei cieli sopra le colline di Ascoli Piceno.Il ritrovamento delle scatole nere darà un contributo fondamentale all'accertamento della verità su questa immane tragedia costata la vita a quattro piloti.
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17 agosto 2014 7 17 /08 /agosto /2014 18:17

afghanistan-passaggio-di-consegne-tra-brigat-ss-e-garibaldi.jpgSi è svolto stamattina ad Herat, il passaggio di consegne tra il Colonnello Nicola Piccolo, Comandante della TSU(Transition Support Unit Centre)su base 152°Reggimento Fanteria Brigata"Sassari"e il parigrado Giancarlo Sciascia, Comandante della nascente unità Train Advise Assist Task Force su base 1°Reggimento Bersaglieri della Brigata"Garibaldi".Durante il suo mandato la TSU ha portato a termine 227 attività operative, ha percorso 11.556 km a bordo dei Lince.Nella TSU hanno operato i militari del 152°Reggimento Fanteria "Sassari",assetti del 3°Reggimento"Bersaglieri"del 66°Reggimento Aeromobile"Trieste"ed equipaggi del "Freccia"del 9°Reggimento Fanteria"Bari".Alla cerimonia è intervenuto il Generale Manlio Scopigno,Comandante del contingente italiano in Afghanistan, che ha avuto parole di elogio per il lavoro svolto fino ad oggi dai militari italiani, evidenziando il ruolo fondamentale della TSU nell'addestrare le forze di sicurezza afgane:"Un ruolo centrale finalizzato all'accrescimento dell'autonoma capacità di controllo del territorio da parte dell'esercito e della polizia locale che bene stanno operando nell'area con efficaci azioni di prevenzione e di contrasto all'insorgenza ancora presente in alcune aree della regione".La TSU con il Police Advisory Team(unità del contingente italiano che formano i quadri dell'esercito e della polizia locale)e dell'Operations Coordination Center Regional(unità di consulenti militari italiani che opera nel centro di coordinamento operativo regionale di Herat),ha fornito supporto alle forze di sicurezza afgane nell'attuare il piano di sicurezza per il regolare svolgimento del processo elettorale.La TSU assieme agli assetti della Task Force"Genio"ha portato a termine numerose attività come ad esempio, l'azione di contrasto alla minaccia degli IED in modo da garantire la libertà di movimento sulle strade principali.Inoltre la TSU ha anche supportato un posto di comando tattico avanzato presso la base di Shindand con compiti di supporto diretto alle operazioni condotte dalle forze di sicurezza afgane contro alcune sacche di resistenza di"insurgents"ancora presenti nella zona.

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13 agosto 2014 3 13 /08 /agosto /2014 14:20

bersaglieri.jpgAvranno compiti inerenti la logistica, dovranno addestrare, supportare e fornire consulenza alle forze di sicurezza afgane.Loro sono i bersaglieri della Brigata"Garibaldi"e ieri con il Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino e gli ultimi militari hanno completato il loro traferimento in Afghanistan per quella che sarà la loro ultima missione.Sono circa 1.300 e a loro spetterà anche un compito davvero difficile e delicato:portare a termine la più complessa operazione logistica che sia mai stata condotta dalle Forze Armate Italiane dalla fine della seconda guerra mondiale.Entro il 2014 con la fine della missione ISAF, circa 5.500 metri lineari di mezzi dovranno essere trasferiti in Italia.Un'operazione che è già iniziata e che sta proseguendo a pieno ritmo:ai bersaglieri della"Garibaldi"spetterà proprio l'ultima parte di questa questa complessa e delicata parte del ritiro dall'Afghanistan.Sarà solo allora che si potrà dire:"missione compiuta".

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7 agosto 2014 4 07 /08 /agosto /2014 19:40

ch-47.jpgIl velivolo Antonov 124 con stivati dentro i due elicotteri CH-47 della Task Force "Fenice" è atterrato venerdi scorso presso l'aeroporto militare di Pratica di Mare.E' iniziato così il rientro dalla missione afgana della componente più imponente della Task Force "Fenice."La Task Force"Fenice", operativa dal 2005, ha effettuato più di 7.000 missioni per la coalizione e per dare supporto alle forze di sicurezza afgane, all'attivo ha più di 20.000 ore di volo.I Chinook sono operativi in Afghanistan dal 2008 e in servizio presso l'AVES da ben47 anni. Si sono rivelati dei velivoli davvero indispensabili nelle missioni di supporto logistico, di infiltrazione ed esfiltrazione delle forze speciali della coalizione, ma anche per rifornire i posti di controllo delle forze di sicurezza afgane nelle zone più remote dell'Afghanistan.

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5 agosto 2014 2 05 /08 /agosto /2014 17:17

afghanistan-attentato-base-militare-kabul.jpgIndossava l'uniforme afgana e ha fatto fuoco contro il personale straniero dell'ISAF e contro i suoi colleghi presenti nell'accademia militare alla periferia di Kabul.Un generale dell'esercito americano è rimasto ucciso, mentre altri quattordici militari stranieri tra i quali un generale tedesco, sono rimasti feriti.Si sta cercando di ricostruire la dinamica esatta dell'attentato.Ancora non si conscono i motivi di questo grave attacco contro un'accademia militare che ha causato la morte di un generale americano:dall'inizio della guerra in Afghanistan è la prima volta che ad essere colpito è un alto grado delle truppe ISAF.

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3 agosto 2014 7 03 /08 /agosto /2014 19:01

foto-marooo.jpgQuella dei due fucilieri del S.Marco trattenuti in India da oltre due anni e mezzo è una vicenda davvero triste, al quale si aggiunge anche un lato ridicolo e assurdo allo stesso tempo.Come riportato oggi dal"Giornale.it"l'ambasciatore italiano Daniele Mancini e la sua consorte hanno richiesto alla Farnesina un rimborso di 400 euro.400 euro che servono a retribuire gli stipendi degli operai indiani che hanno dovuto ridipingere un muro della residenza del ministro a Nuova Delhi che sarebbe stato "deturpato"dai fili della biancheria utilizzati dai due militari italiani.I due fucilieri del S.Marco si trovano in una depéndance all'interno della residenza dell'ambasciatore, una dependance situata in fondo a un parco enorme, nascosta da rampicanti, a evidenziare il non buonissimo rapporto tra l'ambasciatore la sua consorte e i due militari italiani.Insomma la presenza di Mssimiliano Latorre e Salvatore Girone in quella depéndance non sarebbe una presenza tanto gradita. E adesso scatta pure la richiesta di rimborso di 400 euro per un muro "deturpato"da fili della biancheria.Verrebbe da dire ma signor ministro e ambasciatore è proprio il caso di dire, perchè non si mette nei panni dei due militari italiani e invece di perdere tempo con lavori nell'ambasciata e con  i fili della biancheria non fa davvero qualcosa di concreto per riportare i Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in patria?

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28 luglio 2014 1 28 /07 /luglio /2014 16:10

foto-maro-per-articolo1.jpg 

  Dimenticati da più di anni e mezzo in India:sembra che la sorte dei due fucilieri del S.Marco Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, non interessi al governo italiano.Cosa stanno facendo di concreto in queste ore, in questi giorni, i nostri politici per riportare a casa i due militari italiani?"Niente"è la risposta da dare,perchè oltre a sentire le solite parole di circostanza non si vede ancora nessun risultato concreto, eccettuate le iniziative del Presidente della Commissione Difesa,il deputato Elio Vito. Non si vede nemmeno lontanamente la prospettiva di un loro rientro in Italia,magari prima di Ferragosto.Sì perchè tra un pò inizia il mese di agosto, e crisi non crisi l'Italia è come se si bloccasse, andasse in letargo:tutti in ferie o quasi(chi un lavoro ce l'ha ancora e può permettersi di pagarsi le vacanze), soprattutto i politici italiani."Ne riparleremo a settembre"forse sarà l'espressione più utilizzata per rinviare ancora una volta la risoluzione della triste e vergognosa vicenda dei due militari italiani dimenticati dal governo.Dimenticati dal governo, ma non dagli italiani e da un gruppo, quello del del "Club degli Incazzati" che su Twitter e su Facebook che si danno da fare per mantenere vivo l'interesse sulla vicenda(hanno anche organizzato il primo selfie-strom del web per i due fucilieri del S.Marco).Ricevo e pubblico volentieri l'apello della portavoce del "Club degli Incazzati"Marianna Del Rio, a proposito del caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone:

CLUB DEGLI INCAZZATI

 

(portavoce Marianna Delrio)

 

26 luglio 2014 - 888 giorni di prigionia

 

 

Dopo aver letto due tweet di Renzi e della Mogherini, ogni speranza ci abbandona!

Tanto fieri dei risultati ottenuti in altre faccende estranee all'Italia e agli Italiani, solo una è la domanda che ci frulla in testa:

Davvero così poco valgono le vite di due militari che durante l'esercizio del proprio dovere, vengono sequestrati e trattenuti in un paese che, a distanza di 2 anni e mezzo, non ha ancora deciso un capo d'accussa e gioca su una serie di rinvii a cui nessuno si oppone?

 

Dov'è quella solidarietà tipica di cui l'Italia tanto si vanta verso tutti i casi umani del mondo?

 

La vergogna si mescola al disgusto, nel vedere i nostri "politicanti" farsi in quattro e dimenarsi in strategie disarmanti, pur di far vedere il "nostro altruismo", ma nulla fanno ed a quanto pare... nulla possono, di fronte alla sfrontatezza di uno stato che sequestra, non solo due Italiani, ma bensì due rappresentanti della nostra Marina Militare che stavano svolgendo una missione per conto della Stato Italiano!

Con prove dubbie, accuse mai realmente formulate, rinvii senza ritegno!

 

Fossero stati "bel altri personaggi" tutti avrebbero speso una parola per loro!

Purtroppo, i nostri Max e Salvo, appartengono al "gruppo" sbagliato!

 

Purtroppo solo gli Italiani con la "I" maiuscola, si interessano a loro... e noi valiamo meno di zero... rispetto al resto del mondo!

Per questo lanciamo l'ennesimo appello, che nessuno ascolterà... che arriva dal nostro cuore, sincero, spontaneo, ma soprattutto esasperato da questa assurda ed inascoltata vicenda!

Stampa e Tv se ne fregano, ma noi perseveriamo nella nostra battaglia!

Vi lasceremo in pace solo nel momento in cui Max e Salvo scenderanno da quell'aereo che finalmente li riporterà a casa!

 

 

Marianna Delrio (@maryvairus)

 

Marco Dell'oriente (@cdincazzati)

 

Gli Italiani che non mollano i Marò

 

 

 

 

 

 


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