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6 dicembre 2018 4 06 /12 /dicembre /2018 17:40
Toscana:Parà della Folgore in azione nell'esercitazione interforze"Mangusta 2018"
Toscana:Parà della Folgore in azione nell'esercitazione interforze"Mangusta 2018"

Uno scenario di guerra  con i Paracadutisti della Folgore in azione nei cieli toscani protagonisti di un'imponente esercitazione:" Mangusta 2018". "Mangusta 2018"questa infatti è la denominazione  dell'esercitazione interforze che ha visto entrare in azione oltre mille paracadutisti della Folgore con unità specialistiche ed operative dei Carabinieri  Paracadutisti del Reggimento Tuscania, specialisti delle trasmissioni e della guerra elettronica, nuclei cinofili, assetti dell'Aeronautica Militare ed unità di Paracadutisti USA. 

"La Mangusta" è la tradizionale esercitazione della Brigata Paracadutisti Folgore e ha visto contrapporsi sul campo due unità avversarie per testare le capacità acquisite dai propri paracadutisti nella concezione e nella conduzione delle operazioni, a seguito di aviolancio, in ambienti operativi non permissivi per la conquista e la tenuta di posizioni strategiche e per consentire l'afflusso delle Forze Alleate in uno scenario di crisi. 

L'esercitazione si è conclusa oggi nelle aree addestrative della Toscana. Durante  l'imponente esercitazione è stato simulato l'immediato intervento della NATO che invia un contingente  multinazionale:obiettivo conquistare l'aeroporto occupato da forze ostili con l'aviolancio di una prima aliquota impegnata in una Forcible Entry Operation  vale a dire un'operazione avioportata che ha lo scopo di preparare il terreno per l'entrata in Teatro dei successivi scaglioni di forze.  Questa fase dell'esercitazione ha visto come protagoniste  tutte le forze in campo ovvero tutte le risorse sia in termini  di attività difensive che offensive, anche tramite l'impiego  delle unità specialistiche del Reggimento Paracadutisti Genio Guastatori, nonchè nelle più tipiche delle attività della Folgore: ovvero l'interdizione e la controinterdizione d'area mirate al massimo controllo del territorio.

Tramite aviolanci con la tecnica della caduta libera e della navigazione aerea con paracadute aperto e mediante l'utilizzo  di battelli per le infiltrazioni via mare è avvenuta l'infiltrazione dei Paracadutisti della Folgore. Attività di aviolancio di CDS (Container Delivery System) per rifornire e consegnare equipaggiamenti alle truppe dispiegate sul terreno tramite l'impiego di velivoli sia ad ala  fissa che ad ala rotante dell'Aviazione dell'Esercito e dell'Aeronautica  Militare volte ad implementare la capacità di proiezione dell'aria delle Forze Armate Italiane si sono susseguite durante tutta l'esercitazione. 

Di notevole importanza è stato il ruolo delle unità dei nuclei cinofili impiegati con i propri cani  per il controllo del territorio, nonchè dagli assetti delle trasmissioni e della guerra elettronica che hanno giocato un ruolo fondamentale anche con le attività di ingaggio radar verso gli assetti di volo sia italiani che statunitensi.

La Mangusta 2018 è stata davvero un'esercitazione importante e per la Difesa è un'eccellente opportunità ed un significativo ritorno in termini di interoperabilità e di integrazione con le Forze Armate straniere e di massimizzazione del valore addestrativo per via del realismo dello scenario e per l'impiego dei vari assetti specialistici  nazionali ed internazionali nonchè per l'aggiornamento della capacità tecniche e tattiche  del personale delle Forze Armate appartenente alle diverse specialità. 

Toscana:Parà della Folgore in azione nell'esercitazione interforze"Mangusta 2018"
Toscana:Parà della Folgore in azione nell'esercitazione interforze"Mangusta 2018"
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2 dicembre 2018 7 02 /12 /dicembre /2018 16:17
Afghanistan:militari italiani terminano addestramento di scorta per militari afgani
Afghanistan:militari italiani terminano addestramento di scorta per militari afgani

Si è conclusa con un'esercitazione pratica la sessione addestrativa di scorta per i militari afgani che sono stati impegnati a gestire un evento complesso realizzato su uno scenario reale. E' terminata infatti nei giorni scorsi presso la sede del Train Advise and Assist Comand West (TAAC-W) di Herat, comando multinazionale a guida italiana su base Brigata Pinerolo della missione NATO Resolute Support (RS) , una sessione addestrativa a favore dei militari con funzioni di scorta personale close protection team del Comandante del 207° Corpo dell'Afghan National Army.

L'addestramento è durato circa 15 giorni ed è stato improntato alla condotta di attività teoriche e pratiche, ed ha consentito ai militari scelti come scorta personale del Comandante del 207° Corpo dell'Afghan National Army  di confrontarsi con i colleghi del Contingente Italiano attraverso la condivisione di tecniche e di procedure che hanno consentito loro di migliorare le loro capacità professionali. 

Continua dunque l'impegno dei militari italiani nella professionalizzazione delle donne e degli uomini dell'Afghan National Defence Security Forces (ANDSF) e questo all'eccellente professionalità  del Military Advisory Team dell'Esercito e del Police Advisory Team dell'Arma dei Carabinieri: sono loro che organizzano e portano a termine  sessioni addestrative altamente qualificate in modo da colmare i gaps capacitivi individuati durante l'attività di consulenza e ad assistenza. Fornire addestramento, consulenza, ed assistenza alle Forze di Sicurezza Afgane in modo da migliorarne la loro capacità di autosostenersi:questo l'obiettivo principale dei militari italiani, obiettivo che viene raggiunto giorno dopo giorno grazie al loro costante impegno ed alla loro eccellente professionalità.

Afghanistan:militari italiani terminano addestramento di scorta per militari afgani
Afghanistan:militari italiani terminano addestramento di scorta per militari afgani
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29 novembre 2018 4 29 /11 /novembre /2018 18:08
Molfetta:Artificieri dell'Esercito, Palombari ed Incursori del COMSUBIN in azione per rimuovere ordigni
Molfetta:Artificieri dell'Esercito, Palombari ed Incursori del COMSUBIN in azione per rimuovere ordigni

 Gli Artificieri del 11°Reggimento  Guastatori di Foggia dell'Esercito Italiano, e i Palombari del sub/eod del Comando Subacquei ed incursori della Marina Militare (COMSUBIN) hanno iniziato il 27 novembre, nella città di Molfetta le delicate operazioni per la rimozione subacquea e la distruzione di numerosi ordigni esplosivi a caricamento speciale, rinvenuti durante le attività di bonifica che hanno interessato il porto negli ultimi anni.

L'intervento è stato richiesto dalla Prefettura di Bari sulla base dei ritrovamenti di questi ordigni esplosivi da parte di alcune ditte specializzate in tale settore: 83 bombe incendiarie ed una bomba al fosforo americana da 100 libbre, che erano state stoccate in mare in un'area di sicurezza individuata dalla competente Autorità Marittima.

I Nuclei S.D.A.I. ( Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare, con sede a Taranto, hanno provveduto al recupero degli ordigni bellici rinvenuti sul fondale del mare di Molfetta per poi passarli in consegna ai colleghi dell'11°Reggimento  Genio Guastatori dell'Esercito che hanno operato per la messa in sicurezza degli ordigni al fine di consentirne il trasporto e la distruzione presso una cava locale. 

Questi ordigni sono davvero molto pericolosi in quanto  a differenza di quelli di tipo convenzionale, sono caricati di sostanze chimiche che innescano la loro reazione incendiaria solo quando vengono esposte all'ossigeno presente nell'atmosfera: è proprio per questo motivo che le attività di bonifica si susseguiranno fino al febbraio del 2019. Gli Artificieri subacquei della Marina, in forza al nucleo SDAI entreranno in azione per prelevare dal fondo i diversi ordigni a caricamento speciale e consegnarli in superficie agli artificieri dell'Esercito, attraverso dei contenitori allagati allo scopo di impedirne il contatto con l'atmosfera. Un'operazione davvero delicata e rischiosa per i militari dell'Esercito e della Marina.

Molfetta:Artificieri dell'Esercito, Palombari ed Incursori del COMSUBIN in azione per rimuovere ordigni
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28 novembre 2018 3 28 /11 /novembre /2018 18:13
Afghanistan:uffciale italiano dell'Esercito riceve premio"Hero of the week"

"Hero of the week"questo il premio ricevuto dal Maggiore dell'Esercito Nicola Garrone , riconoscimento che gli é stato attribuito per aver saputo gestire in modo ottimale i vettori terrestri ed aerei impegnati nel corso delle missioni di Training, Advising and Assisting (TAA) che ogni giorno i militari della missione Resolute Support svolgono a Kabul e nelle province vicine.

Il premio gli è stato assegnato nei giorni scorsi presso la sede del Combined Security Transition Command-Afghanistan (CSTC-A), all'interno dell'aeroporto internazionale di Kabul, alla presenza del Comandante di CSCT-A. , il Tenente Generale James E.Rainey (USA) e del Combat Sergeant Major Maurice Jackson.  All'Ufficiale sono giunte le congratulazioni del Generale di Corpo d'Armata Salvatore Camporeale, Senior Representative del contingente italiano in Afghanistan e dal 10 novembre scorso, Vicecomandante della missione Resolute Support (RS).

Il CSTC-A è un comando multinazionale, a guida  USA inserito all'interno della missione Resolute Support, che svolge compiti di addestramento consulenza e assistenza  a favore delle istituzioni afgane e delle Forze di Sicurezza locali. Inoltre è incaricato della gestione delle risorse economiche provenienti dai Paesi contributori e destinate allo sviluppo di progetti finalizzati alla costruzione di un Afghanistan stabile, allo sviluppo di Forze di Sicurezza efficaci e sostenibili ed al rafforzamento dello stato di diritto all'interno dei confini afgani.

Il Maggiore Garrone, nato a Campobasso, proviene dal 188°corso dell'Accademia Militare di Modena, ed appartiene alla specialità dei Bersaglieri, si trova dispiegato in Afghanistan come Staff Officer delle operazioni correnti. 

Afghanistan:uffciale italiano dell'Esercito riceve premio"Hero of the week"
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25 novembre 2018 7 25 /11 /novembre /2018 18:03
Afganistan:militari italiani conducono corso di fotografia per giornaliste di Herat
Afganistan:militari italiani conducono corso di fotografia per giornaliste di Herat

Insegnamento  ed approfondimento  delle nozioni di base per l'utilizzo delle reflex e mirrorless di ultima generazione nonchè delle tecniche di inquadratura e composizione  fotografica e di post produzione:queste le principali nozioni di fotografia impartite dai militari italiani alle donne dell'Associazione Giornaliste di Herat. 

Il corso organizzato dai militari del Contingente Italiano  della missione Afganistan Resolute Support,  si è svolto nei giorni scorsi  presso la sede del Train Advise and Assist Command West (TAAC-W) di Herat, comando multinazionale a guida italiana su base Brigata" Pinerolo"in Afghanistan. Il corso basico di fotografia è derivato da una specifica richiesta da parte delle giornaliste al fine di migliorare  le capacità tecniche necessarie allo svolgimento della propria attività professionale, è stato condotto attraverso l'insegnamento e l'approfondimento delle nozioni di base. 

 E'  anche attraverso attività come questo corso di fotografia, che i militari italiani continuano a supportare il presente ed il futuro delle donne afgane grazie a progetti ed eventi che favoriscano la loro integrazione nelle istituzioni e nella società. Nel mese di settembre infatti è stata anche organizzata una mostra fotografica dell'Associazione Giornaliste dal titolo"The Stranger Look", e mostre di arte moderna dell'Asspciazione Visual Art, e anche un importante seminario volto a favorire l'integrazione del personale femminile nelle Forze di Sicurezza Afgane.

I militari del Contingente Italiano sono inoltre operativi per ciò che riguarda la professionalizzazione delle donne delle Afghan National Defence Security Forces (ANDSF) grazie all'impegno del Military Advisory Team  dell'Esercito e del Police Advisor Team dell'Arma dei Carabinieri  che negli ultimi mesi hanno condotto  ed organizzato corsi altamente formativi per la condotta delle elezioni parlamentari.

Un lavoro quotidiano e impegnativo quello dei militari italiani che ogni giorno lavorano per incrementare la sicurezza e la stabilità in Afghanistan, e anche per integrare sempre di più le donne all'interno della società, una società nella quale un tempo, sotto il dominio dei talebani, le donne erano condannate a non esistere.

Afganistan:militari italiani conducono corso di fotografia per giornaliste di Herat
Afganistan:militari italiani conducono corso di fotografia per giornaliste di Herat
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20 novembre 2018 2 20 /11 /novembre /2018 18:01
Afghanistan:militari in missione festeggiano i 197 anni della Brigata Pinerolo
Afghanistan:militari in missione festeggiano i 197 anni della Brigata Pinerolo

"Sempre più avanti, sempre più in alto!": questo il motto dei militari della Brigata Pinerolo inquadrati nel Train Advise Assist Command West(TAAC-W) della missione NATO Resolute Support, che nei giorni scorsi hanno festeggiato i 197 anni di storia della Brigata presso la base di Camp Arena ad Herat. Tra impegni attuali e sfide importanti per il futuro, la Brigata Pinerolo ha celebrato i suoi 197 anni di storia.

Il Sottufficiale di Corpo della Brigata e del TAAC-W, custode della storia della storia e delle tradizioni dell'Unità, ha ricordato i fasti e la gloria del passato nonchè l'impegno presente dei militari che in missione sul territorio afgano con un delicato impegno operativo in un'area sensibile dell'Asia, hanno svolto un lavoro importante nel fornire addestramento assistenza e consulenza a favore delle Afghan National Defence and Scurity Forces ( ANDSF) ed hanno garantito assistenza alla popolazione con progetti di cooperazione civile e militare per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale.

Il Generale di Corpo d'Armata Salvatore Camporeale, Vice Comandante di Resolute Support , in visita al personale del TAAC-W, ha ringraziato personalmente i militari della Brigata Pinerolo per l'impegno e per la dedizione con la quale ogni giorno svolgono il loro lavoro e ha rivolto loro personalmente gli auguri. La Brigata nasce il 13 novembre 1821 quando il Reggimento Saluzzo, protagonista di battaglie epiche tra il 1672 e il 1738 non solo in Italia ma anche oltre i suoi confini, con un decreto reale fu trasformato in Brigata Pinerolo. Una Brigata che ha scritto la storia dell'Esercito con la sua partecipazione  alle guerre d'indipendenza, ai conflitti mondiali, alle operazioni militari per la pace all'estero in Albania, Kosovo, Libano, Afghanistan, Iraq e Gibuti.

I militari della Pinerolo grazie alla loro capacità "Dual-Use" hanno preso parte anche ad interventi di pubblica utilità in aiuto delle popolazioni colpite dalle calamità naturali, dimostrando sempre professionalità e generosità, riconosciute peraltro con una Medaglia di Bronzo al valore dell'Esercito conferita in seguito al soccorso prestato  alle popolazioni apulo lucane colpite dal sisma del 1980, nonchè all'Operazione in concorso alle Forze di Polizia denominata Strade Sicure. 

Recentemente la"Pinerolo"è stata scelta dall'Esercito per lo sviluppo del Progetto Forza NEC (Network Enabled Capabilities) , un programma che darà la possibilità di collegare ogni singolo soldato con il proprio comando per avere, tramite un sistema digitale. tutte le informazioni e gli ordini per operare sul campo. 

La celebrazione dei 197 anni della Brigata Pinerolo in  Afghanistan è stata davvero un momento importante, un momento di unità e di fratellanza per tutti i militari quelli di ieri e quelli di oggi, impegnati nei diversi teatri operativi con l'obiettivo di garantire la pace e la stabilità all'insegna del loro motto:"Sempre più avanti, sempre più in alto!".

 

Afghanistan:militari in missione festeggiano i 197 anni della Brigata Pinerolo
Afghanistan:militari in missione festeggiano i 197 anni della Brigata Pinerolo
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19 novembre 2018 1 19 /11 /novembre /2018 17:32
Chieti:Genieri dell'Esercito neutralizzano e disinnescano ordigno di 250 libbre
Chieti:Genieri dell'Esercito neutralizzano e disinnescano ordigno di 250 libbre

Una bomba di aereo  di fabbricazione inglese ad alto esplosivo e dal peso di 250 libbre risalente alla seconda guerra mondiale è stata neutralizzata e disinnescata dagli Artificieri dell'Esercito  dell'11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, unità specialistica alle dipendenze della Brigata Pinerolo. L'ordigno è stato rinvenuto ieri per caso in un terreno privato coltivato.

L'operazione è stata davvero molto delicata e rischiosa, condotta sul campo da un  team di artificieri specialisti, esperto nel settore  della disattivazione di ordigni esplosivi regolamentari e di circostanza. E'stata rimossa la spoletta di testa e poi è avvenuto il trasporto per la definitiva neutralizzazione, in un'area idonea individuata in una cava situata in località Canosa Sannita (CH).

I comuni di Poggiofiorito ed Arielli con i rispettivi insediamenti industriali sono stati fatti sgomberare totalmente per garantire un'adeguata cornice di sicurezza.  Anche la fase preparatoria alla neutralizzazione  al disinnesco è stata impegnativa e delicata: sono state messe in atto le imponenti misure di mitigazione del rischio in modo da scongiurare gli effetti causati da un' eventuale detonazione accidentale.

Gli Specialisti  del' 11°Reggimento Genio con sede a Foggia,  entrano in azione  quotidianamente coordinati dal Comando Forze Operative Sud di Napoli, nella propria area di competenza, obiettivo: disinnescare ordigni bellici rinvenuti occasionalmente.

Negli ultimi dieci anni L'Esercito ha svolto circa oltre 3.500 interventi di bonifica su tutto il territorio nazionale, inoltre l'Esercito è l'unica Forza Armata preposta alla formazione e all'aggiornamento  degli artificieri delle Forze Armate e  Corpi Armati dello Stato. I reparti del Genio dell'Esercito, grazie alle esperienze maturate nei teatri operativi ed alla elevata connotazione "dual-use" operano in favore della comunità nazionale sia con la bonifica di residuati bellici ancora ampiamente presenti nel territorio nazionale, sia in caso di pubbliche utilità a favore della popolazione civile.

 

Chieti:Genieri dell'Esercito neutralizzano e disinnescano ordigno di 250 libbre
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16 novembre 2018 5 16 /11 /novembre /2018 18:12
Decimomannu:conclusa prima parte pianificazione esercitazione"Joint Stars 2019"
Decimomannu:conclusa prima parte pianificazione esercitazione"Joint Stars 2019"

Sarà articolata in due fasi che si baseranno su uno scenario condiviso nel contesto di una Non-Article 5 Crisis Reponse Operation(NA5CRO)l'esercitazione"Joint Stars 2019". Si è conclusa infatti oggi presso l'aeroporto militare di Decimomannu(CA)sede del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione al Tiro Aereo(R.S.S.T.A.) dell'Aeronautica Militare, la Initial Planning Conference(IPC):prima fase nella pianificazione di questa esercitazione della Difesa.

La "Joint Stars 2019" si inserisce nel più vasto contesto delle maggiori esercitazioni di Forza Armata per conseguire ulteriori obiettivi di carattere interforze  derivanti dalle direttive del Capo di Stato Maggiore della Difesa e basati sul concetto NATO di Connected Force Initiative(CFI). Per la prima volta quest'anno l'esercitazione oltre a vedere il Comando Operativo di Vertice Interforze(COI)addestrasi come Comando Interforze in grado di pianificare e di condurre specifiche attività operative del tipo Small Joint Operations-SjOs/High Intensity, in ambienti caratterizzati dalla minaccia Cyber e Chimico Biologico Radioattivo Nucleare(CBRN), parteciperanno con personale ed assetti l'Arma dei Carabinieri, il Corpo della Guardia di Finanza, il Corpo dei Vigili del Fuoco e le agenzie ENAV ed ENAC.

La "Joint Stars 2019"si articolerà in 2 fasi:la prima fase sarà una Live Exercise(LIVEX-con unità rischierate), al livello tattico che prevede il mutuo supporto addestrativo tra le Forze Armate che in maggio avrà come scenario la Sardegna , ad entrare in azione ci saranno anche unità di Forze Armate straniere che daranno una connotazione internazionale a questa importante esercitazione.  La seconda fase sarà un'esercitazione del  tipo computer-assisitita, Command Post Exercise/Computer Assisted Exercise(CPX/CAX), a livello operativo tesa a condurre operazioni anfibie nel contesto di una Small Joint Operation-SJO/High Intensity organizzata dal COI, e nella quale sarà organizzata  la FOC(full operational capability) della divisione Aqui quale Italian JTF HQ. Questa fase dell'esercitazione vede la confederazione con la VF 19(Esercitazione Virtual Flag 2019) ed è propedeutica alla certificazione , quale HQ Europeo, prevista per il 2020.

Con la "Joint Stars 2019"la Difesa ha come obiettivo l'addestramento congiunto di tutte le Forze Armate in modo da creare una sinergia ed economie di risorse, affinando le capacità di intervento in una cornice interforze ed inter-agenzia in contesti nazionali ed internazionali riuscendo allo stesso tempo a mettere in luce la capacità duale del Comparto Difesa.

Decimomannu:conclusa prima parte pianificazione esercitazione"Joint Stars 2019"
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15 novembre 2018 4 15 /11 /novembre /2018 18:06
Palermo:Forze Armate hanno fornito supporto durante conferenza internazionale Libia
Palermo:Forze Armate hanno fornito supporto durante conferenza internazionale Libia

E' grazie al lavoro dei militari che la conferenza internazionale per la Libia si è potuta svolgere in tutta sicurezza. Unità navali, aerei, elicotteri, e droni delle Forze Armate sono infatti entrati in azione a fornire il loro supporto durante la conferenza internazionale per la Libia che si è tenuta a Palermo nei giorni scorsi.

Le Forze Armate e quelle dell'ordine hanno incrementato il dispositivo di sicurezza e  hanno anche intensificato le attività di prevenzione e controllo  dei siti e degli obiettivi sensibili. Il Contingente Interforze, coordinato dal COI-(Comando Operativo di Vertice Interforze) ha garantito il rafforzamento delle misure di sicurezza, potenziando la sicurezza su terra, mare e nello spazio aereo, grazie all'impegno di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza  che hanno operato in piena sinergia, nonchè anche assetti delle unità dell'Esercito impegnate nell'Operazione Strade Sicure, team di palombari del Gruppo Operativo Subacquei(GOS) ed un'unità navale della Marina  Militare, nonchè alcuni velivoli dell'Aeronautica Militare.

Questa cooperazione interministeriale è stata la dimostrazione della capacità di integrazione di assetti differenti, ma anche l'espressione unitaria di quel comparto-Difesa e Sicurezza-sempre più chiamato ad operare congiuntamente in tutte le sue articolazioni in modo da garantire la sicurezza della collettività nazionale.

Le Forze Armate Italiane sono sempre più impegnate nel settore delle difesa avanzata nell'ambito delle Organizzazioni internazionali, delle alleanze e delle coalizioni a cui l'Italia, partecipano ad operazioni all'estero che hanno come caratteristica principale lo sviluppo di attività di capacity building a favore dei paesi in cui i militari intervengono.

Palermo:Forze Armate hanno fornito supporto durante conferenza internazionale Libia
Palermo:Forze Armate hanno fornito supporto durante conferenza internazionale Libia
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8 novembre 2018 4 08 /11 /novembre /2018 18:24
Norvegia:conclusa l'esercitazione NATO "Trident Juncture 2018"
Norvegia:conclusa l'esercitazione NATO "Trident Juncture 2018"

Si è conclusa la "Trident Juncture"la più imponente esercitazione NATO dai tempi della guerra fredda, iniziata il 25 ottobre in Norvegia e alla quale hanno partecipato anche le Forze Armate Italiane.

E' stata  un' esercitazione multinazionale con l'obiettivo di incrementare la capacità di operare congiuntamente dei 29 Paesi dell'Alleanza  e dei Paesi Partner, nonchè di verificare ed addestrare la NATO Response Force, la Forza Multinazionale di risposta immediata con cui la NATO è in grado di rispondere  tempestivamente alle minacce.

L'esercitazione è stata divisa in 2 parti,durante la prima fase i vari assetti hanno raggiunto l'area di operazione e poi la fase LIVEX che è stata la simulazione di un conflitto su terra, mare e aria, in modo da testare tutte le Forze in scenari caratterizzati da forme di guerra ibrida  e dalla costante minaccia cibernetica.

La "Trident Juncture"verrà ricordata anche per lo sbarco anfibio sulle coste norvegesi, evento che ha segnato l'inizio dell'evento tattico denominato la "battaglia di Oppdal, con 17000 militari  e 20 navi militari entrate in azione  che hanno operato nel Circolo Polare Artico conducendo operazioni di volo in condizioni climatiche estreme:non accadeva da 28 anni.

Il Carrier Strike Group 8 della Marina degli USA e i Marines del Marine Expeditionary Force II sono stati posti sotto il controllo operativo di un Comando NATO. La Trident Juncture  ha visto partecipare 31 paesi (29 della NATO più la Svezia  e la Finlandia),52000 militari, 65 unità navali, 250 aeromobili, e oltre 100 velivoli terrestri. Alla"Trident Juncture"ha preso parte anche un'aliquota di militari italiani in servizio presso StrikeForceNato(Lisbona-Portogallo), un piccolo contingente formato da 4 ufficiali ed un sottufficiale dell'Esercito ed uno dell'Aeronautica, è stato impiegato in ruoli direttivi nell'ambito dello Staff del CTF 1106 ed è stato imbarcato sulla USS Mount Whitney il 12 ottobre a Lisbona.

Durante la fase iniziale dell'esercitazione, nella quale i diversi assetti hanno raggiunto l'area di operazione, lo staff ha diretto attività seriali a difficoltà crescente in modo da amalgamare le forze assegnate e renderle pronte alla fase finale dell'esercitazione, ovvero la LIVEX, una vera e propria simulazione di un conflitto su mare, terra e aria.

Norvegia:conclusa l'esercitazione NATO "Trident Juncture 2018"
Norvegia:conclusa l'esercitazione NATO "Trident Juncture 2018"
Norvegia:conclusa l'esercitazione NATO "Trident Juncture 2018"
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