E' ufficiale:la spiaggia del Poetto, non è più la stessa. L'amministrazione e il sindaco di Cagliari, Zedda, hanno deciso che dopo il terribile ripascimento di tanti anni fa con tonnellate di sabbia grigia e scura che hanno completamente sotterrato la sabbia bianca bellissima sottile come il talco, bisognava continuare l'opera di restyling della spiaggia più bella del capoluogo sardo. Restyling si, ma in peggio. Il Poetto in questa estate 2015 dopo i lavori che sono ancora in via di completamento si presenta irriconoscibile e soprattutto deturpato dai nuovi "chioschetti". I chioschetti se ancora si possono chiamare così, fino ad un anno fa erano quelli tipici di ogni città di mare, ognuno diverso dall'altro, ma dipinti per lo più di bianco. Ciò che li rendeva originali era proprio il fatto che ognuno fosse diverso dall'altro. Davano proprio l'idea di estate, mare, vacanze. Ma non si poteva lasciarli cosi. E allora vai con i lavori. In un paio di mesi sono stati buttati giù per fare spazio ai nuovi "chioschetti". Ed eccoli qua(come si vede nella foto)tutti rigorosamente uguali, il colore bianco è stato sostituito dal marrone, l'archittettura lascia davvero a desiderare:sembrano tanti casermoni e non si capisce perché chi li abbia progettati abbia pensato di chiuderli dal lato della strada."Si sono davvero brutti, mettono addosso un'infinita tristezza.Era meglio prima con i chioschetti ognuno diverso l'uno dall'altro e poi di colore bianco. Io pensavo dovessero dipingerli di bianco, invece li lasceranno cosi di questo color marroncino. Sembrano dei bar per pensionati. La notte poi il Poetto è un mortorio, non c'è movida a parte Marina Piccola dove si riversano le famigliole per i giovani non c'è niente"dice Elisabetta M. una ragazza che frequenta abitualmente il Poetto.
Oltre a questo è stato rivoluzionato il traffico dei bus e le fermate sono state posizionate nel lato dove prima c'erano i parcheggi. Le fermate del bus sono segnalate da un semplice cartello arancione, non sono state collocate delle pensiline per riparare dal caldo le persone tra i quali molti turisti spaesati, e sono pericolose per i bambini. Sono cosi diminuiti i parcheggi per le auto e la domenica per chi vuole trascorrere la giornata al Poetto diventa un impresa trovare uno spazio libero. E' stato sempre cosi anche gli anni scorsi, ma quest'anno la situazione è peggiorata. Non tutti possono o vogliono prendere il bus per andare al mare. Inoltre i lavori al Poetto non sono ancora finiti: sulla parte di strada dove passano i pedoni ci sono delle specie di cordoli dove qualche passante è già caduto. Ai bordi della strada all'altezza della prima fermata ci sono delle misteriose montagnette di terra scura. Gli unici ad essere felici sono i ciclisti con la loro pista ciclabile. Per il resto ci si chiede qual'è la società e il nome dell'archittetto e degli ingegneri a cui è stato affidato l'appalto per il restyling del Poetto? C'era davvero bisogno di fare questi lavori e deturpare ulteriormente la spiaggia del Poetto? Inutilmente si spera che qualcuno passi una mano di vernice bianca su quell'orribile color marrone dei chioschi. Non si è mai vista una città di mare con dei chioschi(se cosi si possono ancora chiamare) marroni.